PUNTA A FISSARE UN NUOVO STANDARD - Non solo Tucson, i20, Kona e Ioniq 5: la Hyundai è anche Grandeur. Carneade sulla scena automobilistica europea, in patria questa imponente e super lussuosa ammiraglia raccoglie consensi di pubblico e critica dal 1986. Dalla fine degli anni ’90 è venduta anche in altri paesi del mondo con il nome di Azera e oggi, giunta alla settima generazione, sembra essere pronta a compiere il grande salto. E ignorarla, per i grandi costruttori premium europei, d’ora in avanti sarà quasi impossibile, anche se difficilmente arriverà nel Vecchio Continente. D’altronde l’obiettivo della casa sudcoreana, riassunto in una nota ufficiale dalle parole del numero uno del centro stile Huyndai, SangYup Lee, è chiaro: “Stiamo lavorando per creare un nuovo standard nel mercato delle berline d’alta gamma”.
LINEA CLASSICA E MODERNA - Giocando le carte di “un design emozionale” e di “una raffinata esperienza per il cliente”, la Hyundai Grandeur, una tre volumi lunga circa 500 cm della quale non sono state annunciate le caratteristiche tecniche, si propone come nuovo manifesto dell’ammiraglia di lusso “alla coreana”. Lo fa con uno stile che è insieme classico ed elegante, contraddistinto da poche linee e nessun fronzolo, con superfici finemente raccordate e una linea a tre volumi che sa di futuro ma rende omaggio al passato. Un esempio? Il terzo finestrino - che in corrispondenza del montante C, spiovente per conferire più dinamismo all’imponente corpo vettura, regala un po’ di luce extra a un abitacolo di per sé molto arioso - è un chiaro riferimento al modello di prima generazione.
DENTRO È UN SALOTTO - Salendo a bordo della Hyundai Grandeur la sensazione di lusso estremo trasmessa dagli esterni è confermata, se non addirittura amplificata. Ci si accomoda in un vero salotto, dove in un ambiente accogliente e raffinato regnano materiali di grande pregio come il legno vero, l’alluminio e la pelle nappa. Parlando ancora di passato, e di quanto in casa Hyundai rimangano davvero ben saldi alle loro radici, dalla Grandeur degli anni ’80 è ripreso lo stile del volante: costituito da un’unica razza, è dotato di due satelliti in cui è raccolta buona parte dei comandi principali e ausiliari della vettura. Elegantissimo, nella sua semplicità.