SPAZIO IN ABBONDANZA - Debutto ufficiale al Salone di Parigi per la nuova
Hyundai i 20, che noi di alVolante avevamo già potuto osservare in anteprima (vedi
qui). Disegnata e progettata presso le sedi tedesche della Hyundai in Germania e prodotta in Turchia, nello stesso stabilimento da dove escono le più piccole i10, è una cinque porte moderna e gradevole, che accentua le doti del modello che va a sostituire: ovvero, l’abitabilità generosa e l’ampio bagagliaio (326 litri), che la rendono una vera piccola “da famiglia”. In più, le finiture e lo stile degli interni fanno un vero balzo in avanti: ben assemblati ed eleganti, pur senza essere vistosi o particolarmente innovativi. La nuova Hyundai i20 si potrà ordinare dalla fine del mese di novembre, quando verranno comunicati i listini; ipotizziamo, comunque, che le offerte legate al periodo di lancio consentiranno di portarsi a casa la nuova Hyundai per una cifra attorno agli 11.000 euro. Le prime vetture arriveranno in Italia a fine novembre.
SUPERDOTATA - A Parigi, nel frattempo, abbiamo saputo qualcosa in più su allestimenti e motori della Hyundai i 20. In ordine di equipaggiamento, vedremo la Hyundai i20 nelle versioni Classic, Comfort e Style, ma, come già per la i10, nei primi mesi si potrà comprare anche una versione speciale (che si chiamerà probabilmente Login) dal rapporto dotazione/prezzo più favorevole. Tra gli accessori disponibili, di serie o a richiesta, i sei airbag, l’Esp, la radio con Bluetooth e 1 GB di memoria, il cruise control e il sistema di assistenza nelle partenze in salita. Non mancheranno neppure raffinatezze quali i sensori di parcheggio, il “clima” automatico e gli specchi ripiegabili elettricamente, e addirittura il volante riscaldabile, l’avviso in caso di cambio involontario di corsia e un maxi tetto apribile in cristallo, una “finestra sul cielo” che arriva fin sopra i sedili posteriori.
UN SACCO DI MOTORI - Tutti i motori della Hyundai i20 sono omologati Euro 6. A benzina, fin dal lancio, sarà disponibile il 1.2 in due livelli di potenza (75 e 84 cavalli), nonché un nuovo 1.4, con 100 CV e abbinato a un cambio manuale a sei marce. Tutti in lega leggera e con la fasatura variabile delle 16 valvole, promettono consumi contenuti: 21,3 km/litro in media per i “1200” (che, tra l’altro, saranno disponibili anche con l’alimentazione a Gpl) e 18,9 per il “1400”. Nel corso del 2015, poi, dovrebbe arrivare un tre cilindri 1.0 turbo a iniezione diretta di benzina, con 120 cavalli e 172 Nm di coppia motrice (invece dei 134 Nm dell’1.4, a garanzia di riprese ben più vivaci). Non mancheranno i diesel, del tutto rinnovati: per il tre cilindri 1.1 da 75 cavalli (e 180 Nm di coppia) la casa parla addirittura di un consumo medio di 31,3 km/litro, mentre il valore ufficiale per l’1.4 (90 CV e 240 Nm) è di 27 km/l. Chiudiamo precisando che dal 2016 arriverà anche il cambio robotizzato a doppia frizione e sette marce presentato proprio a Parigi sul prototipo della i30 a metano, che andrà a sostituire l’automatico a quattro marce disponibile fin da subito.