Quel “dietro è originale” sembra più un mantra per convincersene. Di originale, qui, non c'è rimasto più nulla, neanche l'idea imprenditoriale di rimarchiare i pessimi e tristissimi prodotti cinesi per poi spacciarli ai clienti come novità. Se vogliamo, di positivo c'è solo il fatto che, q...
Visto il grigiore letale che ormai da tempo aleggia sul mondo dell'auto e che porta ad assimilare le novità di prodotto né più né meno a quelle proposte in una fiera di elettrodomestici, mi rendo conto che trovare ancora la forza di provare a buttare giù un numero ogni mese è un'impresa eroica...
Anche se molti dettagli dello stile di entrambe mi piacciono poco, voterei la 3... Ma solo perché non è mai esistita una Giulia Sportwagon.
Comunque, odio sempre più questi glass-cockpit, sicuramente molto comodi per i progettisti perché non richiedono alcuno sforzo di integrazione.
In quegli anni, la 147 era un'auto di tendenza, un'auto di cui sulla stampa non leggevi che parole positive: grande guidabilità, buone finiture, stile accattivante.
Questa Punto Evo ho potuto viverla per qualche giorno, in quanto auto sostitutiva fornitami dalla concessionaria presso la cui officina ho lasciato la mia auto per alcune operazioni di manutenzione.
La 146 (una 1.4 Twin Spark L, colore metallizzato Blu Atollo) l’ho ritirata nel giugno del 1999, dopo averla attesa per esattamente un mese dalla firma del contratto di acquisto.