DA FEBBRAIO - Già in vendita in Corea (dal 2008) e negli Usa, la Genesis è pronta a sbarcare anche in Italia: arriverà a febbraio 2011 al prezzo di 29.900 euro. Si tratta di una coupé 2+2 lunga 460 cm che, per fascia di prezzo, andrà a fare concorrenza alle VW Scirocco, Renault Megané Coupé e Peugeot RCZ. Inizialmente il costruttore coreano importerà solo poche centinaia di esemplari, proposti nel solo allestimento Sport, praticamente “full-optional”. Quantitativi maggiori, saranno importati successivamente in base alla risposta del mercato.
ANCHE CON IL V6 - Oltre al 2.0 turbo, sicuramente il motore più indicato per il nostro mercato, in Italia la Hyundai importerà anche pochissimi esemplari della Genesis con il più “possente” 3.8 V6 da 303 CV e 360 Nm di coppia. Le prestazioni dichiarate dalla Hyundai sono di tutto rispetto: 240 km/h di velocità massima e meno di 6 secondi per passare da 0 a 100 km/h.
TRAZIONE POSTERIORE - Se il marchio Hyundai non può ancora vantare il blasone di altri costruttori europei, la Genesis ha però un “pedigree” di tutto rispetto: la trazione è posteriore con differenziale autobloccante abbinata a un cambio manuale a sei marce e le sospensioni dietro utilizzano un raffinato schema “multi-link”. Soluzioni che sulla carta promettono grande piacere di guida e controllo dell'auto, sicuramente apprezzate dai guidatori più esperti. Inoltre, per adattarsi meglio alle strade e allo stile di guida degli europei, rispetto al modello venduto in Corea e negli Usa, l'assetto è stato irrigidito, lo sterzo ricalibrato e l'impianto frenante potenziato.
DOTAZIONE COMPLETA - Molto curata la dotazione di serie della Hyundai Genesis: oltre agli immancabili Esp e airbag frontali, laterali e per la testa, ci sono il climatizzatore automatico, i sedili rivestiti in pelle, la radio cd mp3 con schermo di 5,6 pollici e le uscite Aux e Usb per collegare i lettori di file musicali, i sensori di parcheggio e i cerchi in lega di 19 pollici.
A BOTTA CALDA
Bassa e larga, grazie agli sbalzi contenuti la Hyundai Genesis appare ben "aggrappata a terra". Le linee filanti e le proporzioni dei volumi camuffano bene le sue reali dimensioni. Aprendo la portiera si scopre un abitacolo piuttosto ben rifinito, con una plancia realizzata con una plastica morbida e dall'aspetto sobrio ma accattivante. Per chi siede davanti lo spazio non manca; dietro, invece, stanno comodi solo due bambini: ci sono pochi centimetri per le gambe.