CONCLUSIONI A SORPRESA - L’organizzazione statunitense indipendente Insurance Institute for Highway Safety (IIHS) ha esaminato i sistemi di illuminazione montati su trentuno fra le automobili di lunghezza media più popolari in vendita sul mercato statunitense, stilando poi una classifica non priva di sorprese e spunti di riflessione: la Toyota Prius monovolume è l’unica ad aver ottenuto una valutazione soddisfacente, mentre i tradizionali fari con lampadine alogene sono risultati in alcuni casi più efficaci rispetto agli impianti di più recente introduzione. Gli autori della ricerca sottolineano come quasi la metà degli incidenti registrati negli Stati Uniti avvenga in condizioni di luce scarsa o assente. Da qui l’esigenza di valutare anche l’efficacia dei sistemi di illuminazione, la cui rilevanza è molto spesso sottovalutata: enti e associazioni si limitano a valutare gli standard di sicurezza attiva e passiva delle automobili, ma non esaminano l’efficacia dei gruppi ottici.
PER RIFERIMENTO UN FARO IDEALE - I tecnici dell’
IIHS hanno effettuato i rilevamenti su un tratto di strada rettilineo e lungo curve di raggio diverso, a sinistra ed a destra. L’indagine (la puoi trovare
qui) ha riguardato i fari di serie, quelli a pagamento ed eventuali optional a richiesta, per un totale di ottantadue sistemi di illuminazione. Le automobili sono state poi raggruppate nelle fasce buono, accettabile, marginale (cioè appena sotto alla sufficienza) e scarso, determinate in base ad una serie di fattori: la profondità del
fascio luminoso, il bagliore e la presenza del sistema per disattivare gli abbaglianti in maniera automatica. L’IIHS ha effettuato le rilevazioni lungo un circuito di prova. Si è servita di un apposito macchinario (tramite il quale misurare il fascio luminoso) ed ha poi creato una sorta di faro ideale, scelto come sistema di riferimento. Gli esperti hanno esaminato anche l’intensità del bagliore, parametro da tenere in considerazione per non disturbare chi proviene in senso opposto.
GIUDIZIO A DUE FACCE - La Toyota Prius V (nota in Italia come Prius +) è stata l’unica ad aver ottenuto la valutazione migliore, ma solo quando presenti i fari a led ed il sistema per la gestione degli abbaglianti. I fari anabbaglianti a led
illuminano la strada per circa 122 metri in rettilineo e fino a 64 metri in curva, mentre gli abbaglianti si spingono fino a 152 metri e 67 metri. I fari anabbaglianti a led della Prius V consentono all’automobilista di individuare un ostacolo sul margine destro della strada anche quando viaggia a 112 km/h, velocità che si riduce ad 80 km/h quando sono montati i fari alogeni. L’IIHS sottolinea però che la dotazione dell’esemplare testato è disponibile solo per il livello di allestimento al vertice. I fari di serie, in maniera opposta, rientrano nella fascia “scarso”. Sono inseriti nella categoria “accettabili” i fari dell’Audi A3, della Infiniti Q50, della Lexus IS, della Volkswagen CC e della Volvo S60.
TECNOLOGIE NON SEMPRE UTILI - Le Audi A4, BMW Serie 2 e Serie 3, Chrysler 200 e Ford Mondeo sono nella categoria “marginale”, mentre la Kia Optima, le Mercedes CLA e Classe C e la Volkswagen Passat rientrano nella fascia peggiore. Dallo studio emerge poi come i fari alogeni della Honda Accord americana siano più efficaci di sistemi più moderni e tecnologici. Stesso discorso per i sistemi che ruotano i
fari quando si affronta una
curva: non sempre tali impianti migliorano le condizioni di guida, come testimoniano gli scarsi risultati ottenuti dalle Cadillac ATS, Kia Optima e Mercedes Classe C. Il sistema della Optima viene giudicato molto efficace, ma produce un bagliore fastidioso. L’IIHS è un’organizzazione non profit specializzata nell’effettuare test di sicurezza in maniera indipendente, opera dal 1959 e venne fondata da alcune compagnie assicurative con il preciso intento di ridurre il numero di vittime ed incidenti sulle strade.