NEWS

Il Dieselgate non è ancora morto

Pubblicato 12 gennaio 2023

In Germania ci sono ancora strascichi dello scandalo che ha coinvolto dal 2015 le emissioni dei diesel, decretandone di fatto l’inizio della fine. Sotto accusa è la "finestra termica".

Il Dieselgate non è ancora morto

La Deutsche Umwelthilfe (DUH), la combattiva associazione a difesa dell'ambiente e dei consumatori, è riuscita a portare in tribunale il Kraftfahrt Bundesamt (KBA), ossia l'ufficio federale tedesco dei trasporti. L'udienza si terrà il 20 febbraio davanti al TAR di Schleswig, una città della regione dello Schleswig-Holstein, il Land più settentrionale del paese, che è anche quello dove si trova Flensburg, dova ha sede il quartier generale della KBA. L'obiettivo è quello di “inchiodare” il dipartimento del Ministero dei Trasporti alle proprie responsabilità sul Dieselgate esploso nel 2015 dopo la scoperta di un software installato su milioni di auto a gasolio Euro 5 del Gruppo Volkswagen che disattivava in parte o del tutto il sistema di abbattimento dei gas di scarico quando il veicolo veniva sottoposto ai test di omologazione.

La DUH ha fatto causa alla KBA sulla cosiddetta “finestra termica” (diversa dal caso Volkswagen), ossia la possibilità du spegnimento dei dispositivi di abbattimento dei gas discarico in determinate circostanze di utilizzo. Una concessione normativa fatta ai costruttori per preservare il motore, per esempio, a temperature troppo basse per non compromettere la tenuta del motore. Perfino l'ex ministro federale dei Trasporti, il bavarese della CSU Alexander Dobrindt, al quale è stata ripetutamente contestata una eccessiva “vicinanza” ai costruttori, aveva dichiarato che l'obiettivo principale delle regole era quello di tutelare la salute dei cittadini e non di preservare i propulsori.

Nel caso specifico, la “finestra termica” oggetto della contesa è quella delle Volkswagen, come ha confermato lo stesso TAR. La DUH ha sempre pesantemente criticato la linea difensiva non solo del colosso di Wolfsburg, ma anche di diversi altri costruttori perché il funzionamento dei dispositivi programmati seguendo il criterio delle basse temperature esterna consentono alle auto di avere emissioni nocive più alte di quelle omologate. La DUH contesta alla KBA di aver autorizzato l'installazione di sistemi programmati per attivarsi in questo modo. Già il fatto che il procedimento arrivi in aula costituisce una notizia, perché il TAR aveva coinvolto perfino la Corte di Giustizia dell'Unione Europea sulla legittimità dell'azione legale.

Con un pronunciamento dell'8 novembre 2022 i giudici comunitari avevano dato il via libera alla causa. La Corte aveva già preso posizione sulla “finestra termica” e su altri meccanismi analoghi, autorizzati nel caso la loro adozione fosse necessaria per evitare gravi pericoli per il motore e per garantire il funzionamento del veicolo in totale sicurezza. Al TAR di Schleswig tocca ora “solo” decidere se nel caso in questione queste circostanze fossero state rispettate o meno. A livello globale, il gruppo Volkswagen ha già dovuto sborsare fra i 30 e i 35 miliardi fra di indennizzi, patteggiamenti e multe varie. In Germania i tre marchi tedeschi coinvolti avevano anche accettato di pagare (senza fare appello) una multa per un totale di circa 2,3 miliardi di euro. Con altri 830 milioni, Volkswagen aveva poi raggiunto anche un accordo con i consumatori (circa 200.000) che avevano portato avanti una class action in Germania.



Aggiungi un commento
Ritratto di Gryp100
12 gennaio 2023 - 12:40
Se fosse successo ad altri costruttori li avrebbero fatti fallire subito e svenduti, invece non solo gli hanno reso la vita non troppo difficile ma le persone hanno continuato a comprarle come se nulla fosse accaduto. Evidentemente piace essere truffati!
Ritratto di luigigor
12 gennaio 2023 - 13:42
mi sembra chiaro che piace essere truffati. Abbiamo una serie di esempi, tra cui: - elezione e rielezione dei soliti e qui si tratta di tutti, senza distinzione tra destra sinistra centro - Il vaccino mRNA (che dà immunità, poi non la dà più, funziona al 99%, no all'80%, no al 60% poi al 40% ecc.., ma per riavere la libertà lo devi prendere....) - La globalizzazione che impone alla azienda X situata a torino, di essere competitiva con l'azineda Y situata nella campagna cinese (o vietnamita) ecc. ecc. Ma tutti son contenti apparentemente. A casa mia invece si chiama masochismo...
Ritratto di luigigor
12 gennaio 2023 - 13:45
ah giusto, non possiamo dimenticare le decisioni della commissione europea per distruggere l'industria europea e quindi i posti di lavoro, ma allo stesso tempo imporrre costose ristrutturazioni e aggiornamenti di vari impianti casalinghi come il riscaldamento...
Ritratto di Oxygenerator
12 gennaio 2023 - 14:15
E non dimentichi la lotta ed il complotto contro noi poveri terrapiattisti. Perchè che la terra è piatta lo dicono i nostri piedi. E il vaccino che conteneva mercurio per renderci dei robot telecomandabili, non lo vogliamo citare ? Senza dimenticate le scie chimiche neh ?!?
Ritratto di Miti
12 gennaio 2023 - 16:28
1
@luigigor... perché vuole farsi del male ??? Non aprire quella ... quelle porte !!!!
Ritratto di Firebrand
12 gennaio 2023 - 17:20
Perchè è un credente... lui ci crede veramente nella battaglia contro gli oscuri poteri forti intergalattici per la sopravvivenza della specie umana! :)
Ritratto di Miti
12 gennaio 2023 - 17:24
1
@Firebrand... secondo me gli oscuri poteri forti intergalattici si venderanno biglietti solo per vedere come la razza umana si pesta da sola i piedi... altro che intervenire per conquistarci. Siamo i numeri uno !!!! Da Oscar!!!
Ritratto di Firebrand
12 gennaio 2023 - 17:21
Fortuna che è arrivato l'illuminato che ora ci svelerà i complotti segreti del mondo :)
Ritratto di RubenC
12 gennaio 2023 - 13:55
2
Certo, è tutto un complotto... ordito da Bill Gates, i Cinesi e gli omini verdi.
Ritratto di Firebrand
12 gennaio 2023 - 15:25
Ti correggo, non è un complotto degli omini verdi, ma bensì dei perfidi Rettiliani :)
Ritratto di ziobell0
12 gennaio 2023 - 14:21
Vicenda davvero vomitevole. In ogni caso, anche se per ora non ne comprerò una, avere davanti una vettura elettrica al posto di uno schifoso TDI VW (e compagnia) è un bel salto in avanti
Ritratto di Miti
12 gennaio 2023 - 16:29
1
Mi sbaglio ? L'auto nella foto è una MB???
Ritratto di Gordo88
12 gennaio 2023 - 16:49
1
Il caso in essere riguarda vw ma in ballo ci sono anche altri costruttori tedeschi..
Ritratto di Miti
12 gennaio 2023 - 16:58
1
Capito, Girdo88 . Mille grazie.
Ritratto di Quello la
12 gennaio 2023 - 17:31
Senza nulla togliere alla truffa che c’è stata e va sanzionata, il problema riguardava la fase di omologazione. Il cliente che si trovava quindici anni fa una macchina omologata (asseritamente, Ok) ma che in realtà inquinava di più del dichiarato che danno subiva?
Ritratto di Jumputer
12 gennaio 2023 - 19:49
Ma che discorso fai.... io, i miei figli respiriamo... tuttora la porcheria di questi motori... milioni di auto omologate dalla kba tedesca...... pm10 pm2.5 nox .... e poi ci meravigliamo se bloccano i diesel euro5 ..... e siamo , come Italia, diventati il mercato nr 1 dove ci vendono questi "trattori" ..siamo i nr 1 ad importare gli usati il 1.6 tdi dalla Germania a vagoni... neanche in est Europa le vogliono piu' ...
Ritratto di Quello la
12 gennaio 2023 - 20:16
Sono d’accordo, caro Jumputer, ma è un po’ come dire che l’auto X fa vento km con un litro e poi in realtà ne fa 10, dal punto di vista ambientale. Certo c’è tutto il profilo “truffatorio” dietro. O sono io che la vedo troppo blanda?
Ritratto di Truman200
12 gennaio 2023 - 20:40
Ma alzerebvero di 1 euro il prezzo del gasolio entro 1 anno finirebbero tutti rottamata sto cassoni puzzolenti senza obblighi di legge
Ritratto di nano75
12 gennaio 2023 - 22:28
... prima inizierei insegnando a scrivere in italiano...
Ritratto di Marcello7
13 gennaio 2023 - 13:49
Il 90% dei cassoni puzzolenti, come cerchi di descriverli, sono auto a benzina con molti km alle spalle che bruciano olio.
Ritratto di Meandro78
12 gennaio 2023 - 21:29
Rendiamo grazie a Volkswagen
Ritratto di Challenger RT
13 gennaio 2023 - 16:32
Questo a ulteriore conferma che i diesel non solo sono per loro natura i motori automobilistici più inquietanti ma che se si prova a farli inquinare meno si “compromette la loro tenuta” cioè si rompono. Alla faccia di tutti quelli che per 30 anni hanno inquinato e speso soldi dal meccanico vantandosi di risparmiare. Oggi la legge del contrappasso finalmente fa costare il gasolio più della benzina e qualche tribunale si occupa ancora della faccenda.
Ritratto di AZ
14 gennaio 2023 - 07:41
Basta guardare il passato. Meglio se invece delle multe Volkswagen fosse costretta a vendere elettriche con un forte sconto.