La rassegna Milano AutoClassica è ormai un appuntamento consolidato nel panorama delle manifestazioni dedicate alle auto d’epoca. L’edizione 2020, che si è tenuta sempre presso Fiera Milano (sede di Rho) dal 25 al 27 settembre 2020 è stato di fatto il primo salone automobilistico dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Ecco una carrellata delle cose più interessanti che abbiamo visto.
Gli appassionati, oltre a vedere e poter comprare vetture di ogni età (in numero inferiore agli anni scorsi, però) portate in esposizione dalle case ufficiali, concessionari e musei, ma anche dai privati, a Milano AutoClassica hanno avuto anche l’occasione di arricchire il proprio bagaglio culturale in tema di motorismo storico partecipando ai moltissimi dibattiti e convegni organizzati agli stand di ACI Storico e ASI durante tutti e tre i giorni della manifestazione.
Sette i brand presenti ufficialmente alla manifestazione milanese: Alpine, Bentley, Lamborghini, Mazda, McLaren, Pagani e Porsche. L’Alpine ha portato alla rassegna meneghina, per la prima volta in Italia, la versione più sportiva dell’A110, la A110 S da 292 CV in due varianti, una nel colore di presentazione grigio opaco e una in allestimento Color Edition con carrozzeria gialla, oltre all’edizione limitata a 400 esemplari Alpine A110 Legende GT.
A Milano AutoClassica 2020 è stato inoltre possibile ammirare anche auto moderne, lussuose e sportive. La Bentley, nuovamente presente, ha portato tre modelli: sono la nuova suv Bentayga, la Continental GTC V8 e l’ammiraglia Flying Spur. La Lamborghini con la sua filiale di Milano ha esposto quattro modelli, tre moderni e uno classico: la suv Urus, la Huracán EVO RWD Spyder, la sorella coupé a trazione integrale Huracán EVO e una 400 GT del 1966, la 2+2 del Toro mossa dal V12 Bizzarrini. Sempre restando in tema di supercar, è stato possibile ammirare le McLaren GT, 720S e 600LT Spider. Anche la Pagani ha deciso di tornare a Milano AutoClassica; nello stand erano presenti la Zonda Roadster S e la Huayra Roadster. La Porsche ha portato sia i modelli classici come la 356 SC Coupè del 1964, sia la berlina elettrica che rappresenta il futuro della casa tedesca, ossia la Taycan.
Molto belle le tre classiche storiche protagoniste della 1000 miglia: la Osca Mt4 del 1952, vettura 1100 con motore bialbero da 92 CV, che ha partecipato a due edizioni nella categoria “sport 1100”, la Maserati 250 F/S del 1954, unica vettura prodotta dalla casa equipaggiata con motore a 6 cilindri Formula derivato dalle vetture impegnate nel campionato di Formula 1, e la Ermini 357S del 1955 con motore 1500 e carrozzeria Scaglietti.
Lo spazio espositivo dell'Automotoclub Storico Italiano (ASI) era dedicato ai 90 anni di Pininfarina. Presenti molti modelli iconici come l’Alfa Romeo 6C 2500 SS Coupé del 1949, una “one off” custodita nella Collezione Lopresto, la Ferrari 275 GTB del 1966, la Dino 246 GTS del 1969 e la recente Ferrari Pininfarina Sergio del 2013. Non mancava uno spazio dedicato al futuro e all’innovazione con la Sigma Grand Prix del 1969, la H2 Speed del 2016, vettura a idrogeno ad alte prestazioni.