INTERESSE CONCRETO - La strada verso la completa conversione all'auto elettrica è ancora lunga e caratterizzata da diverse tappe intermedie. Una di queste è l'impianto elettrico a 48 volt sul quale le principali aziende fornitrici di componentistica per l'industria dell'automobile stanno lavorando da anni e, per loro stessa ammissione, sarà pronto per la messa in produzione nel corso del 2017, destinato alle auto della prossima generazione.
IBRIDE LEGGERE - L'impianto elettrico a 48 volt va ad aggiungersi a quello classico a 12 volt, ed è destinato ad alimentare un sistema “ibrido leggero” (mild hybrid) molto più economico degli ibridi "full" a 400 volt. Questa sua caratteristica lo rende adatto ad essere impiegato anche su auto dal prezzo contenuto. Ecco perché si parla di piccola rivoluzione: tutte le prossime auto potranno essere delle “mild hybrid”.
TI DÀ UNA SPINTA - Il sistema (guarda come funziona nel video qui sotto) si basa su una batteria aggiuntiva agli ioni di litio, di piccole dimensioni, che alimenta un motore/generatore (sostituto del classico alternatore) collegato al motore termico da una cinghia. In partenza, o quando si richiede potenza al motore termico, il motore/generatore elettrico dà il suo contributo di spinta aggiuntiva: fino a circa 150 Nm di coppia e 16 CV di potenza. Quando la vettura decelera o frena, il motore/generatore agisce da generatore per caricare la batteria con l'energia che altrimenti andrebbe persa. Questa riserva di energia è sufficiente per far procedere l'auto con la sola spinta elettrica nella marcia “stop and go” nel traffico o anche nelle manovre di parcheggio. I due sistemi elettrici, quello a 48 volt e quello a 12, comunicano tra loro grazie ad una sofisticata gestione software. In particolare l'impianto a 12 volt prende energia da quello a 48.
ARRIVA NEL 2017 - Le due aziende pronte nel 2017 a fornire questi componenti “chiavi in mano” alle industrie automobilistiche sono la
Bosch e la
Delphi. Le previsioni sono di arrivare ad equipaggiare 4 milioni di nuove auto l'anno con questo sistema entro il 2020. Nel 2025 il 10% delle auto prodotte ogni anno saranno ibride leggere, sempre secondo le stime dei suddetti produttori. Se consideriamo che le ibride leggere dovrebbero consumare circa il 15% in meno di carburante ed emettere il 10% in meno di CO2 rispetto alle stesse versioni che ne sono prive, i vantaggi sono abbastanza evidenti.