MENO EMISSIONI - Da giovedì 16 novembre 2017 le automobili omologate nella classe antinquinamento Euro 2 non riceveranno più i bonus previsti in oltre 680 comuni italiani per l’installazione a bordo di un impianto a Gpl o metano, carburanti alternativi che impattano meno sull’ambiente rispetto alla benzina e al gasolio: le emissioni di anidride carbonica sono inferiori e questo li agevola in termini di salvaguardia dell’ambiente. Gli incentivi vengono estesi però ai motori Euro 4 di auto private, esentate fino ad oggi dal provvedimento, destinato alle auto private Euro 3 e Euro 4 con motore a benzina, ai veicoli da lavoro omologati Euro 3, Euro 4 con motore a benzina e ai veicoli da lavoro di tutte le classi Euro con motore diesel.
FINO A 1.000 EURO - L’importo dello sconto varia a seconda della classe Euro e del tipo di alimentazione, ma spazia fra 500 euro e 1.000 euro. Per richiederlo bisogna essere residenti in uno degli oltre 680 comuni in Italia che hanno aderito all’iniziativa (l’elenco è visibile qui, cliccando sulla mappa dell’Italia) e rivolgersi ad un installatore convenzionato (si possono trovare a questo indirizzo), a cui tocca sostenere i costi di una parte dell’agevolazione: i bonus per le auto private sono di 500 euro o 650 euro, 150 dei quali sono a carico sempre dell’officina. Lo sconto viene applicato direttamente nella fattura. I fondi disponibili ammontano a circa 900.000 euro, stando al Consorzio Ecogas, dove si trovano le informazioni utili per ottenere gli incentivi. L’iniziativa è stata promossa dal Consorzio Ecogas, l’associazione che rappresenta la filiera italiana delle aziende che lavorano con il Gpl e il metano nel mondo delle automobili.