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Incentivi nel noleggio: “Occorre fare presto”

di Alessandro Ascione
Pubblicato 09 settembre 2022

Ad agosto, il governo ha incluso il noleggio fra i beneficiari degli incentivi, ma manca ancora la pubblicazione della norma in Gazzetta Ufficiale. L’Aniasa auspica “tempi brevi”.

Incentivi nel noleggio: “Occorre fare presto”

TUTTO FERMO - Ecobonus statali: a che punto siamo? A tirare le somme è Alberto Viano, presidente dell’Aniasa (l’associazione che rappresenta in Confindustria il settore dei servizi di mobilità). La base di partenza è che ad agosto il governo ha dato l’ok per includere il noleggio fra i beneficiari degli ecobonus statali, per ora accessibili solo ai privati, però la burocrazia ferma tutto: occorre attendere che il decreto del presidente del consiglio (dpcm) venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dopo il via libera della Corte dei conti. Viano auspica “tempi brevi, affinché le vendite delle elettriche e delle ibride plug-in salgano e si attui in fretta la transizione ecologica”.

RISCHIO BLOCCO - Se invece la pubblicazione del dpcm tardasse, potrebbe determinarsi un effetto attesa, che bloccherebbe il mercato: le società di noleggio aspetterebbero i bonus prima di comprare le vetture da dare ad aziende e privati.

NOLEGGIO FONDAMENTALE - Nei mesi scorsi, l’Aniasa aveva invitato il governo a rivedere la propria posizione iniziale (anche con un esposto all’Antitrust), evidenziando il ruolo decisivo del comparto del noleggio nella diffusione di veicoli a basse emissioni: in particolare, il settore immatricola il 29% delle elettriche. Anche perché le flotte aziendali a noleggio svolgono un ruolo fondamentale nel supportare il rinnovo del parco circolante: la vita media dei veicoli in affitto è di quattro anni, contro gli 11,8 anni del parco circolante.



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Ritratto di Mbutu
10 settembre 2022 - 10:15
Tra fine luglio ed inizio agosto hanno promesso aumenti degli incentivi, ampliamento della platea e soldi per le colonnine. Io scrissi (mi auto cito): "Non oso immaginare cosa possa fare oggi il mise dell'ineffabile giorgy". È arrivata la risposta: danni (che è un po' il suo marchio di fabbrica). E ci ritroviamo mercato bev affossato e colonnine al palo. Quando si dice il genio.
Ritratto di Volpe bianca
10 settembre 2022 - 11:52
L'unica cosa rimasta al palo sono gli incentivi per le bev, gli altri stranamente si sono esauriti in breve tempo. Le bev sono al 3% e al 3% rimangono. Pensare che l'elettrico non decolli solo per colpa delle scarse colonnine o degli incentivi "ridotti" è una narrazione ormai stantìa e poco credibile. Se invece il mise del Giorgetti avesse spinto corposamente verso l'elettrico immagino che la gente invece che acquistare Panda, Y, Sandero e Dr a 15k sarebbe tutta accorsa ad acquistare elettriche da 25-30k o anche di più... Ah no giusto, con gli incentivi le avrebbero quasi regalate
Ritratto di deutsch
10 settembre 2022 - 16:07
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Il momento storico e onomoco è quello che è ma basta fare un raffronto con gli incentivi dell'anno scorso per capire come le modalità degli incentivi 22 siamo alla base del tonfo rispetto all'anno scorso, che solo in parte verrà corretto dalla modifica. Intanto quelli che hanno rinunciato alla ev a causa degli incentivi hanno ripiegato sulle termiche. La politica di transizione Italia fa pena
Ritratto di deutsch
10 settembre 2022 - 16:07
4
Ops volevo dire Storico ed economico
Ritratto di Volpe bianca
10 settembre 2022 - 16:18
@deutsch proprio perché il momento storico è tale, il settore auto non può essere al primo posto tra quelli beneficiari dei maggiori "aiuti". Se si pensa di viaggiare a sconti di 10k o più per le bev per riuscire a venderne di più, si è fuori strada. Poi a livello di condomini e simili dove si ricaricano ste elettriche? Non è che le colonnine risolvano un granché. Ma comunque la pacchia dei super incentivi, dei bonus, dei rdc a chiunque, avrà vita breve. Prima o poi si dovrà virare dallo sperperare all'investire altrimenti la vedo dura..
Ritratto di Rush
11 settembre 2022 - 12:55
Volpe il prossimo problema all’orizzonte sarà nuovamente la cassa integrazione…altro che incentivi… lo sperpero a getto continuo è e sarà la sola mossa possibile del nuovo governo per calmierare il paese dando la colpa a chi li ha preceduti anche se erano gli stessi. Questo siamo…purtroppo. Venerdì scorso mi scadeva l’assicurazione del catorcio a carbone e mi hanno chiamato per dirmi che data la situazione del mercato dell’auto la sua valutazione era aumentata… alla mia osservazione (guardi che non è un pezzo unico raro e storico) mi hanno risposto che su eurotax le auto si sono rivalutate quindi… riesco a stupirmi ancora di fronte alle rapine legalizzate. E le varie associazioni (che manteniamo) le quali dovrebbero difendere i cittadini dove sono?… a chiedere incentivi per fare indebitare ulteriormente le famiglie?… Esempio vissuto di persona: attivazione del move in per Milano diesel euro 5. Come saprete dal primo ottobre scatta il divieto d’ingresso a Milano per le auto inquinanti. Il comune per incentivare l’acquisto di auto meno inquinanti ha messo a disposizione appunto ulteriori incentivi di molto superiori a quelli statali che sono sommabili tra loro. Tali incentivi però sono solo disponibili per i residenti di Milano. Peccato che a Milano ci vadano a lavorare un paio di milioni di persone provenienti dall’hinterland che ovviamente non percepiranno tale incentivo e quindi hanno dovuto o dovranno montare la Black box. Il comune ha anche indicato i luoghi convenzionati dove recarsi. Ottimo. Peccato che data la forte richiesta il primo appuntamento disponibile l’ho ottenuto il 31 ottobre. Per inciso la richiesta l’abbiamo fatta il 6 settembre. Immagino che chi la farà tra 10 giorni potrà montare il dispositivo l’anno prossimo. Morale della favola pagando 20 euro all’anno continueremo ad inquinare come prima dato che il blocco vale dalle 7:30 alle 19:30 dal lunedì al venerdì. Bella propaganda senza senso che creerà disagi alle persone che si dovranno recare a lavorare e penso che data la situazione immediatamente (coi loro tempi) creeranno una deroga per chi ha fatto richiesta del move in (ad oggi non c’è) data la lunghezza delle tempistiche… Quando hai legiferatori che anziché usare la testa usano i piedi questi sono i risultati… Ma mettere gli incentivi per usare meglio il cervello no?
Ritratto di deutsch
12 settembre 2022 - 18:52
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beh io sinceramente ritengo la soluzione della blackbox una cosa sensata. non si può pretendere che tutti passino immediatamente alla EV quindi perchè non consentire un uso limitato (le euro 5 diesel hanno 1800 km all'anno allinterno dell'area b)? precisiamo che le euro 5 diesel sono auto di 10 anni anche meno, qunidi ancora piuttosto recenti e seppur inquinanti diciamo che non sono certo euro 0/1/2/3/4. macchine che tutto sommato hanno ancora una valore che nemmeno verrebbe compensato dall'incentivo (gli euro 5 sono esclusi dagli incentivi statali) e hanno ancora un certo valore. il problema c'è anche fuori milano dove già le euro 4 sono limitate, solo che fuori nessuno controlla mentre ogni accesso a milano passa sotto una telecamera quindi diventa difficile evitare e quindi tutti a correre a mettere la scatola. certo avrebbero dovuto iniziare prima, non solo un mese prima così si sono create le code che riferisci. cmq più che preoccuparmi di una diesel euro 5 mi preoccuperei di tutti quelli ben più vecchi in giro subito fuori da milano anche perchè ad uno potrebbero girare le cose se da una parte si trova con questi vincoli e ci sacrifici per rispettarlo e dall'altra vede tanti altri con mezzi ben più vecchi girare indisturbati. purtroppo è chiaro l'intento, limitare sempre di più l'accesso ai veicoli a motore, oggi euro 5 ma c'è già il calendario per diesel euro 6 ect.... si va verso la pedonalizzazione
Ritratto di Rush
13 settembre 2022 - 02:05
Deutsch ribadisco che sono per la transizione e non contro. La cosa che trovo poco sensata è la gestione che sembra fatta più coi piedi che con la testa. Giustamente se esiste da tanto tempo un calendario organizzarsi per tempo era il minimo. Poi trovo assurdo che l’incentivo importante che il comune di Milano mette a disposizione sia solo per i residenti quando avrebbe avuto più senso farlo a livello regionale. Non credo che il comune sia così ricco e la regione così povera. In questo modo oltre a deliberare in modo equo si sarebbe potuto ottenere un riscontro maggiore…forse. Come giustamente dici poi un euro 5 viene penalizzato oltre modo. Personalmente avrei agito in altro modo ovvero avrei distribuito gli incentivi partendo dalle auto più inquinanti programmando di anno in anno. Sull’esempio che la motorizzazione ti invia a casa la lettera che puoi pagare il bollo in banca o che ti ricordano che devi a breve fare la revisione. A quanto pare i dati non mancano ed una sensibilizzazione più mirata credo avrebbe maggiore effetto. L’isee lo avrei utilizzato ancora più in profondità dando oltre all’incentivo la possibilità di pagare l’auto rateizzando ad interessi zero. Se stimoli ottieni se fai propaganda il risultato è il 3% di Bev vendute. Le campagne vanno strutturate così come le transizioni.
Ritratto di deutsch
13 settembre 2022 - 10:14
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che le campagne si possano fare un pò meglio sono d'accordo anche perchè pare modifichino ancora, per la terza volta nel 2022, gli incentivi statali, il che denota un errore nella gestione. quanto agli incentivi di milano non concordo con la tua visione. in primis sono soldi del comune di milano quindi dei loro cittadini, nessuno vieta alla regione di fare altrettanto, poi considera che basteranno per poche centinaia di auto e sono previsti molti limiti (tipo non puoi rivenderla per 5 anni). considera inoltre che anche in lomabrdia ci sono comuni, anche capoluoghi dove non ci sono limitazioni ed altri che ne hanno di particolarmente restrittive. secondo me gli incentivi devono essere in qualche modo legato alle limitazioni del tipo "ti limito/vieto di usare la tua auto vecchia (ma quando penso ad auto vecchia ed inquinante non mi vengono in mente le euro 5 di 10 anni) ma al contempo ti aiuto a prendere una nuova green. per contro è pur vero che non si possono spingere le auto elettriche sono dove ci sono le limitazione visto che la maggior parte d'italia non ne ha
Ritratto di andrea10
12 settembre 2022 - 18:26
esatto
Ritratto di Mbutu
10 settembre 2022 - 16:51
Deutsch, a proposito delle politiche di transizione intraprese in Italia, T&E ha appena fatto una bella fotografia del nostro bonus nell'ambito delle iniziative a sostegno del ricorso al tar fatto da alcune associazioni; è imbarazzante. Tra l'altro cose dette e ridette anche qui nei commenti.
Ritratto di deutsch
12 settembre 2022 - 18:41
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quello che contesta l'erogazione di incentivi anche alla auto termiche fino a 135 gr? se si ho letto qualcosa
Ritratto di Sdruma
10 settembre 2022 - 10:45
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incentivi per il noleggio, dai ragazzi siamo realisti, se il noleggio non decolla non è colpa di chissà quale strano incrocio di eventi, è che gli stipendi sono da fame e privarsi di un 30% del proprio stipendio per prendere un'auto, che poi non è più tua, o ci macini km su km, e probabilmente lo fai per lavoro e quindi altrettanto probabilmente sei già dentro questa formula, oppure non ha senso. Se non per chi vuole macchinoni, per le vetture piccole è completamente inutile, sopratutto a privato, che non scarica assolutamente nulla. Una Panda con 10.000 km all'anno la paghi ivata e tutto (ma con franchigie) 250,00 €, per 48 rate si ottiene 12.000 €, ricordo che il bollo adesso lo pagate comunque Voi. Una panda pari modello va via a circa 10.400/10.600 €, tolto non montiate gomme cinesi, quei 25.000 km a treno di gomme li fate, e quindi ecco che già con 2/3 treni di gomme siamo a cavallo di tutto il chilometraggio eseguito. Tagliandi ecc ecc su una panda sono ridicoli, quindi alla fine spenderete un pò di più rispetto al nolo, ma alla fine avrete comunque una vettura con 4 anni e 40.000 km, rivendibilissima in pochissimo tempo a un buon 60/65% del valore totale. Quindi per le vetture piccole (diciamo sotto i 20k) non ha alcun senso, alle cifre attuali soprattutto. Ok se parliamo di macchine più grosse, che però a quel punto trovo controproducenti incentivare visto che il pubblico di riferimento è mediamente il più ricco del paese.