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Incentivi 2010: non prima di settimana prossima

03 febbraio 2010

Una decisione definitiva a proposito del rinnovo degli incentivi non verrà presa prima del vertice dei ministri europei dell’Industria. E le ultime indiscrezioni dicono che i quattrini a disposizione saranno pochi.

NUOVE DATE - Aggiornamenti importanti sul fronte degli incentivi 2010, al riguardo dei quali emergono nuove date e nuove cifre. Purtroppo, chi sta aspettando per cambiare la sua vecchia auto dovrà attendere almeno ancora un’altra settimana. Infatti, gli aiuti al settore dovrebbero essere varati nel corso del prossimo consiglio dei ministri. Appuntamento che si terrà dopo l’incontro in Spagna dell’8 e 9 febbraio fra tutti i ministri europei dell’Industria.

BRACCIO DI FERRO - Riguardo alla copertura finanziaria degli incentivi 2010, in ogni caso, si conferma la “linea dura” del ministro Tremonti, che punta al rigore dei conti. Salvo sorprese dell’ultima ora, le risorse a disposizione sarebbero quantificabili in 500 milioni di euro. Con possibilità di portarle non oltre i 600-700 milioni se il “partito della spesa” riuscisse a farsi ascoltare.

LA COPERTA È CORTA
- Alcuni esperti, però, ritengono che con 500 milioni si riuscirebbe a soddisfare soltanto un quarto delle esigenze dei diversi settori industriali coinvolti: a godere degli incentivi non sarebbe solo il settore dell’automobile, ma anche quelli dei mobili, degli elettrodomestici, della nautica, degli scooter e delle macchine industriali. Infatti, trovano sempre più conferme le ipotesi di incentivi alla rottamazione per le vetture da 700-800 euro e validi per non più di 6-8 mesi.



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Ritratto di Montanelli
3 febbraio 2010 - 16:43
chi doveva rottamare un catorcio lo ha già fatto, ne ha avuto il tempo, gli altri non hanno comunque i soldi per l'auto nuova. basta. In Italia ci sono altri settori da aiutare che stanno andando a rotoli.
Ritratto di Al86
3 febbraio 2010 - 17:08
Basta incentivi, ora che minacciavano di non farne più le varie case automobilistiche si stavano rendendo conto che i prezzi delle loro auto erano troppo alti e cominciavano ad abbassarli con sconti, supervalutazioni, ecc., quindi, incentivi? No, grazie.
Ritratto di tonino
3 febbraio 2010 - 23:09
1
Aiutare il governo!Basta ecoincentivi,ora tocca alle case Automobilistiche.Se sono nei guai dipende anche da loro.Avanti con le loro mosse,se' no' e' troppo facile affidarsi agl'altri.Vinca il migliore offerente........
Ritratto di terini imerese
4 febbraio 2010 - 10:06
spero per voi di non avere parenti o amici che lavorano a termini imerese. Se le case automobilistiche sono in crisi e devono ridurre i costi delle auto la prima cosa da fare è chiudere gli stabilimenti con scarsa produttività, dopo non lamentiamoci se c'è poco lavoro e mal pagato. Fra l'altro si sta discutendo di diminuire gli incentivi auto per darne al settore nautico?! qual'è del resto un operaio che non può permettersi un bel panfilo... no comment

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