HA FATTO IL BIS - Dopo il titolo piloti, la Toyota si aggiudica anche l'alloro riservato ai costruttori nel WEC 2014, il Campionato Mondiale Endurance: nell'ultima gara di San Paolo corsa sul circuito di Interlagos, la 6 Ore è stata vinta dalla Porsche di Jani-Lieb-Dumas, ma il secondo posto di Buemi-Davidson ha permesso alla Toyota giapponese di aggiudicarsi il titolo. Terza si è classificata l'Audi di Kristensen-diGrassi-Duval: per il 47enne danese, “Mister Le Mans” in virtù delle nove vittorie conseguite in carriera nella 24 Ore, si è trattato dell'ultima gara prima di appendere il casco al chiodo.
LE MANS MANCA - In una stagione perfetta contro le corazzate Audi e Porsche, è stata proprio la gara francese a mancare nella bacheca della Toyota: la vittoria è infatti andata all'Audi di Lotterer-Treluyer-Fassler, che hanno concluso secondi in Campionato. La tappa brasiliana ha visto l'australiano Mark Webber, ex Formula 1 e quasi Campione del Mondo nel 2010 (quando perse il titolo all'ultima gara a favore del compagno di squadra Vettel) coinvolto in un grave incidente, fortunatamente senza conseguenze (video sotto).
INCIDENTE A WEBBER - Webber si è urtato con la Ferrari di Matteo Cressoni e ha letteralmente disintegrato la sua Porsche, impattando contro barriere di cemento a bordo pista: la monoposto è rimbalzata sulla sede stradale prendendo fuoco. Soccorso prontamente, Webber è riuscito a uscire con le proprie gambe dal relitto dell'auto: per lui e Cressoni, una notte in ospedale e, visto che si era in circuito, neanche il fastidio della constatazione amichevole.
TORNATA LA PORSCHE - Quella di Interlagos è la prima vittoria della Porsche quest'anno, che ha salutato il ritorno della casa tedesca nella classe regina dell'Endurance, la LMP1 che raggruppa i prototipi con motore ibrido. Alle Toyota TS 40 (nelle foto) sarebbero bastati i tre punti di un ottavo posto per vincere il titolo costruttori: i neocampioni del mondo, dopo avere festeggiato il titolo in Bahrein, hanno concluso agevolmente secondi, chiudendo la stagione con 39 punti di margine (166 a 127) sui più immediati rivali.