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Inquinamento: tante le città fuori legge nel 2009

26 gennaio 2010

L'anno scorso sono state ben 57 le città italiane che superato i limiti consentiti in termini d'inquinamento dell'aria. Tra le principali cause il le industrie, il riscaldamento e i trasporti.

DA MILANO -  Se a Milano, nel solo mese di gennaio, si sono già verificati 18 giorni di superamento dei limiti delle polveri sottili nell'aria, la situazione non è migliore in tante altre città italiane, specialmente in quelle del nord.

Secondo una direttiva europea, non si potrebbero superare per più di 35 giorni l'anno i 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili PM10, che sono molto dannose alla salute umana per la loro capacità di penetrare in profondità nell’apparato respiratorio. Così, in assenza di un piano a livello nazionale, le singole amministrazioni si muovono autonomamente con blocchi parziali o totali del traffico.

Tra i maggiori imputati delle alte concentrazioni delle polveri sottili c'è il trasporto su strada, che incide per il 21,8%, contro il 25,7% delle industrie e il 15,4% del riscaldamento (dati Ispra 2007).   

PIANURA KO - La qualità dell'aria non è certo un problema nuovo e coinvolge tutta l'Italia. Secondo quanto riporta lo studio Mal'Aria di Legambiente, l'anno scorso le città fuorilegge sono state ben 57. Di queste, la maggior parte sono concentrate nella pianura Padana, che è tra le aree geograficamente più svantaggiate in Europa per il ricambio dell'aria, a causa della naturale barriera delle Alpi.

TROPPE AUTO - Nelle grandi città, il dito è puntato contro le auto. Come riporta Legambiente, a Roma ci sono ben 76 auto per 100 abitanti, uno dei tassi più alti del mondo. Basti pensare che New York si ferma a 20. Inoltre, nei grandi capoluoghi si fa poco uso dei mezzi pubblici: in media ogni abitante fa solo un viaggio e mezzo alla settimana.

L'EUROPA “SGRIDA” - Se il 2009 è stato un anno nero, il 2010 non si prospetta certo migliore. La Commissione Europea ha già avviato una procedura sanzionaria. L'Italia, per evitare pesanti multe, deve correre ai ripari e ottenere una proroga, appellandosi a una direttiva del 2008, secondo la quale si deve dimostrare di poter rientrare entro le soglie prima del 2011. Una richiesta di proroga era già stata bocciata l'autunno scorso. Per marzo si dovrebbe sapere l'esito di una seconda proposta.

 

Lista delle città fuorilegge nel 2009
Pos. Città Superam. Pos. Città Superam.
1 Napoli 156 30 Ferrara 66
2 Torino 151 31 Benevento 65
3 Ancona 129 32 Como 65
4 Ravenna 126 33 Perugia 63
5 Mantova 126 34 Parma 62
6 Frosinone 122 35 Pescara 60
7 Milano 108 36 Venezia 60
8 Alessandria 105 37 Pistoia 58
9 Pavia 100 38 Terni 57
10 Brescia 99 39 Avellino 56
11 Padova 95 40 Bari 56
12 Lodi 92 41 Sondrio 55
13 Monza 92 42 Biella 50
14 Lucca 92 43 Bologna 50
15 Verona 89 44 Macerata 49
16 Firenze 88 45 Palermo 48
17 Piacenza 83 46 Varese 46
18 Cremona 83 47 Pisa 46
19 Asti 82 48 Prato 45
20 Vicenza 82 49 Cagliari 45
21 Rovigo 81 50 Genova 45
22 Reggio Emilia 80 51 Pesaro 44
23 Caserta 78 52 Lecco 42
24 Modena 78 53 Cuneo 41
25 Novara 77 54 Pordenone 38
26 Bergamo 72 55 Forlì 37
27 Treviso 71 56 Rimini 36
28 Vercelli 70 57 Arezzo 36
29 Roma 67 58 Udine 35

 

La tabella mostra le 57 città italiane che l'anno scorso hanno avuto più di 35 giorni di superamento delle concentrazioni di polveri sottili consentite dalla legge.



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Ritratto di Al86
26 gennaio 2010 - 23:02
Non è solo sulle auto che si deve agire, ma anche sulle industrie nel senso di controllare che impieghino (come previsto dalla legge) i più recenti accorgimenti anti-inquinamento, modernizzare anche il parco mezzi delle ditte (basta con i Lupetti OM di 60 anni fa ad esempio) e non da meno valorizzare il trasporto pubblico che deve rappresentare una valida alternativa all'auto (miglior servizio e più corse quando servono)