PARLA IL DESIGNER - Subito dopo la presentazione della Skoda Enyaq iV Coupé (qui la news) abbiamo incontrato online, con alcuni colleghi, il “papà” della nuova suv. Oliver Stefani (nella foto qui sotto) è diventato il responsabile dello stile della casa ceca nel 2017, dopo 15 anni passati sempre all’interno del gruppo, ma lavorando per il marchio Volkswagen.
PERSONALITÀ DECISA - “Abbiamo iniziato disegnando la Enyaq iV, ma subito dopo è partito anche lo sviluppo della Coupé - racconta Stefani - Il percorso dei due modelli si è quindi svolto in parallelo. I prototipi erano uno di fianco all’altro, e la fattibilità e riuscita delle varie idee poteva essere verificata in diretta su entrambi, sia per le parti comuni sia per quelle diverse. Questo modo di lavorare ci ha anche aiutati a raggiungere l’obiettivo principale, che era quello di differenziare in modo evidente le due vetture. Mi sembra che ci siamo riusciti, e oltretutto il look da coupé, più emozionale, si abbina a una notevole praticità”. In effetti le misure dichiarate del bagagliaio e dell’abitacolo sono molto simili fra le due versioni, che hanno esattamente gli stessi ingombri.
UN TETTO DAI TANTI VANTAGGI - Stefani ritiene che la Skoda Enyaq iV Coupé rappresenti un’interpretazione personale rispetto alle “cugine” suv-coupé Audi Q4 e-Tron Sportback e Volkswagen ID.5, grazie anche alla scelta del tetto in vetro scuro, che si raccorda col parabrezza e pare comporre un pezzo unico con il lunotto. “Questo elemento ha più vantaggi - continua il designer - L’assenza del rivestimento del soffitto lascia più spazio, che anche per chi siede sul divano è sorprendente, e questo senza aver dovuto alzare la vettura. Anzi, il fatto che il tetto sia nero abbassa visivamente la vettura, rendendola più snella.”
DISEGNATA DAL VENTO - La Skoda Enyaq iV Coupé è molto aerodinamica, più della versione “classica”. Questo, spiega Stefani, “è legato alla forma intrinseca di questo tipo di auto, con la coda affusolata, che ricorda quella di un delfino. E comunque, la forma e le misure dell’arco che compone il tetto sono state decise in base a necessità aerodinamiche.” E l’idea di accentuare la sportività aggiungendo uno spoiler sul bordo del portellone? “Ci abbiamo pensato - risponde Stefani - ma abbiamo preferito evitare. Così la linea ha una maggiore purezza.”
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