Protagonista dello stand Fiat al Salone di Ginevra è la Fiat Centoventi, prototipo di citycar del futuro che lascia immaginare come potrebbe essere una nuova Panda. In realtà, come ha precisato il numero uno del marchio Fiat, Olivier François (nella foto), questo prototipo ha un ruolo molto particolare...
Come si è arrivati alla Fiat Centoventi?
Questa “concept” ha origine nel 2015, quando durante un lungo viaggio per l'Australia decisi di mettere nero su bianco un'idea che mi girava in testa da parecchio. Una vettura “cool” ma non troppo costosa, in grado di attirare anche i giovani e di conquistare per la personalizzazione e la modularità degli interni.
E perché ne parliamo solo ora?
Abbiamo parlato diverse volte di questo progetto con Sergio Marchionne, ma i tempi non erano ancora maturi. Le risorse del gruppo erano destinate a vetture da produrre a breve e con redditività elevata. Con l'arrivo di Mike Manley alla guida di FCA, e con i nuovi scenari sulle emissioni si è aperta una nuova strada…
Quella verso l'elettrico?
Sì, ibride ed elettriche sono il futuro. Ma pochi clienti sono disposti a spendere di più rispetto a un'auto tradizionale. Considerate che in media si parla di circa 9.000 euro, a parità di categoria. Una cifra improponibile per una citycar. A questo punto si aprono due scenari per il ruolo dell'elettrico all'interno di Fiat
Ovvero?
Il primo è la nuova 500 elettrica, che presenteremo a Ginevra nel 2020 e che lanceremo nello stesso anno. Ricordate che per la Fiat 500 il 4 luglio è una data fondamentale... Questa è un'auto per cui i clienti sono disposti a spendere un po' di più, come testimoniano i ricchi allestimenti delle vetture che vendiamo.
E la Centoventi quindi?
La Centoventi è un'altra strada verso l'elettrico. Una soluzione completamente diversa. Non low cost, ma essenziale per ridurre il prezzo. E allo stesso tempo “cool” e personalizzabile. Pensate che un cliente potrebbe comprarla con una batteria piccola, in grado di far percorrere 100 km, e poi se dopo qualche anno si accorge che non gli bastano più, aggiungere altri accumulatori, fino ad avere un'autonomia totale di 500 km. Così la vettura “base” costa poco, visto che il prezzo delle batterie incide tantissimo su un'elettrica.
Stessa personalizzazione anche per gli interni...
Esatto. Il cliente potrà acquistare negli anni, e farsi spedire a casa, elementi degli interni, come i sedili o alcuni pannelli, per trasformare radicalmente l'auto. In tal senso, stiamo già pensando a degli accordi con i big dell'informatica e del commercio elettronico.
Ma la Centoventi sostituirà la Panda?
No. Al momento non sappiamo ancora se la faremo. Questo ovviamente lo deciderà Manley. Dobbiamo capire se piace, e dai primi commenti ci sembra proprio di sì, e se sarà necessaria per ridurre le emissioni. Ma la Panda per ora continua così. E stiamo già lavorando su una possibile sostituta. Ma in effetti la Centoventi interpreta bene dei concetti di essenzialità tipici della Panda.
E quando vedremo l'erede della Punto, che ormai non viene più prodotta?
Non presto. Ci stiamo pensando, ma al momento rimpiazziamo il vuoto lasciato dalla Punto lanciando a prezzi competitivi la Tipo, che offre più spazio e più comfort. Insomma, avere di più, a una cifra paragonabile. E per chi ha esigenze di ingombri ridotti c'è la Panda...
E una crossover Fiat?
Ci stiamo lavorando. Una crossover media, pensata per la famiglia. Magari anche a sette posti. Ma è ancora presto per parlarne.