A QUATTRO MESI DAL CROLLO - Dopo il crollo del Ponte Morandi avvenuto il 14 agosto scorso, che provocò la morte di 43 persone e importanti disagi alla circolazione nella città si Genova per i successivi mesi, il Commissario straordinario per la ricostruzione, nonché Sindaco di Genova Marco Bucci ha annunciato ufficialmente i nomi delle società incaricate di realizzare il nuovo viadotto di Polcevera. Si tratta del gruppo industriale Salini Impregilo, attivo in circa 50 paesi del mondo nell’edificazione di grandi infrastrutture, insieme a Fincantieri e Italferr, una società facente parte delle Ferrovie dello Stato che si occuperà della progettazione (con il contributo dell’architetto e senatore a vita Renzo Piano). La Salini Impregilo e Fincantieri costituiranno una società di scopo dal nome “Per Genova”. È stato escluso, quindi, il progetto proposto dal gruppo Cimolai di Pordenone, la cui realizzazione sarebbe costata 175 milioni di euro; il gruppo, con una nota, avrebbe già comunicato di essere al corrente del fatto che i lavori siano stati affidati alla cordata concorrente; la società avrebbe dichiarato che, per puro spirito di servizio al paese, non presenterà ricorso.
LA STRUTTURA DEL PONTE - Per la realizzazione del ponte dovrebbe essere impiegato un impalcato in acciaio con una travata continua di 1100 metri di lunghezza, costituita da 20 campate. Il progetto dovrebbe prevedere 19 pile in cemento armato di sezione ellittica posizionate ogni 50 metri, fatta eccezione per la campata sul torrente Polcevera e di quella sulle linee ferroviarie, dove l'interasse passa a 100 metri. Il completamento dell’opera dovrebbe richiedere dodici mesi di tempo, 9 per la costruzione e 3 per il collaudo, a partire dalla fine dei lavori di demolizione; l’importo assegnato ammonta a circa 230 milioni di euro.