GT ALL’ITALIANA - Sorta dopo la chiusura della Iso Automobili, che creò nel 1953 la microcar Isetta (prodotta su licenza anche dalla BMW), la milanese Iso Rivolta è stata una casa automobilistica nota per le eleganti coupé GT300 del 1962 e Grifo del 1965, con motori di grossa cilindrata e disegnate sotto la supervisione di due veri e propri miti, Giorgetto Giugiaro e Leonardo Fioravanti, entrambi per conto della Bertone. Entrata in crisi economica dopo un’esperienza in Formula 1, la Iso Rivolta ha cessato la produzione nel 1974.
PER LA PISTA - Per celebrare il mito della Iso Rivolta, la Zagato ha svelato le immagini della IsoRivolta GTZ, una filante coupé che sarà costruita in 19 esemplari, il primo dei quali sarà consegnato a ottobre 2020. La GTZ si ispira stilisticamente alla Iso Rivolta A3/C del 1963, coupé derivata dalla Grifo e studiata per le competizioni, tanto da avere la carrozzeria in avional, lega di alluminio e titanio con cui fu possibile ridurre la massa dell’auto, che infatti è di soli 969 kg. La A3/C venne realizzata per conto della Iso da Giotto Bizzarrini.
CAVALLI AMERICANI - La IsoRivolta GTZ ha un lungo e spiovente cofano, il tetto ribassato che fluisce dolcemente verso la coda e superfici in generale molto pulite, complice l’assenza delle maniglie apri porta. Richiamano la celebre “antenata” anche i ridotti vetri laterali e le aperture di raffreddamento laterali, dietro la ruota anteriore e sopra quella posteriore. Per non tradire lo spirito della A3/C, equipaggiata con un motore V8 della Chevrolet, la Zagato ha pensato di dotare la GTZ del motore V8 sovralimentato di cui era dotata la Corvette C7 Z06.