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Italia rinviata a giudizio per questioni ambientali

18 maggio 2018

La Commissione europea accusa cinque paesi di non rispettare i limiti ambientali e di non fare abbastanza per risolvere il problema. 

Italia rinviata a giudizio per questioni ambientali

ACCUSE AMBIENTALI - L’Italia e altri cinque paesi UE sono stati deferiti alla Corte di Giustizia dell’Unione europea con l’accusa di non rispettare le norme sulla qualità dell’aria. Gli altri paesi sono la Francia, la Germania, la Gran Bretagna, l’Ungheria e la Romania. L’iniziativa è stata presa dalla Commissione europea che ha anche deciso di mantenere sotto sorveglianza la Spagna, la Slovacchia e la Repubblica Ceca. La decisione è arrivata al termine di una procedura di infrazione che la Commissione aveva aperto contro i nove paesi citati.

OSSIDI DI AZOTO E PARTICOLATO - Le argomentazioni assunte dalla Commissione per motivare le sue decisioni variano da paese a paese. Francia, Germania e Gran Bretagna sono accusate di rispettare i limiti di diossido di azoto (NO2) nell’aria; Italia, Ungheria e Romania invece sono chiamate a rispondere del fatto che non hanno ridotto la presenza di particolato nell’aria. I rinvii a giudizio sono conseguenze della mancata ottemperanza da parte dei paesi in questione di precise sollecitazioni rivolte loro dalla Commissione europea affinché rispettassero le norme esistenti in materia ambientale.

LE VICENDE PARTICOLARI - Per quanto concerne l’Italia la vicenda è legata alla presenza eccessiva di particolato nell’area della Pianura Padana, dove si registra una delle situazioni più gravi e per la quale l’Italia non ha assunto ancora misure concrete ed efficaci. Per Francia, Germania e Gran Bretagna si tratta invece di eccessiva concentrazione di ossidi di azoto in ampie regioni di quei paesi. Inoltre l’Italia è stata fatta oggetto di un altro provvedimento volto ad avere ulteriori chiarimenti a proposito delle emissioni della Fiat 500X, per la cui omologazione c’è il sospetto che siano state violate le norme comunitarie. La Commissione ha preso un provvedimento analogo anche contro la Germania, la Gran Bretagna e il Lussemburgo per quel che concerne i modelli Volkswagen.

RISCHIO SANZIONI SALATE - Le conseguenze del rinvio a giudizio davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione europea possono essere pesanti sanzioni economiche, con vere e proprie “multe” da pagare all’Unione europea. SI vedrà ora quali saranno le decisioni della Corte. 



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Ritratto di lucios
18 maggio 2018 - 19:58
4
Non a caso Pianura Padana dove passa il 70% del trasporto commerciale su gomma del paese. Ergo: camion più puliti, ed auro diesel fino ad euro 3 da cambiare! Oggi mi son fatto delle belle annusate dietro uno spettacolare ma antiquato TURBOSTAR che cacciava l'impossibile dal tubone dello scarico.
Ritratto di Challenger RT
19 maggio 2018 - 04:29
Va vietata la circolazione di tutti i diesel da domani mattina, altrimenti si continua solamente a parlare di aria fritta e a respirarne di inquinatissima da polveri e ossidi..! Nessuno dei pagliacci amministratori e governanti "vacanti" ha il coraggio di ammettere di aver sbagliato dolosamente e di iniziare a sistemare le cose obbligando i distributori di carburanti a vendere solamente il gasolio premium (meno sporco e di qualità superiore), tassandolo in ogni caso molto di più e detassando la benzina, uniche mosse possibili nel brevissimo periodo. Si preferisce invece far pagare al popolo bue milioni di euro di multa!!!
Ritratto di Lo Stregone
21 maggio 2018 - 15:04
Se si facesse come scrive lei, domani molti si metterebbero a piagnucolare. Comunque qualcosa si deve fare altrimenti a breve accadrà di peggio per tutti.
Ritratto di GeorgeN
19 maggio 2018 - 09:22
"La Commissione europea accusa cinque paesi di non rispettare i limiti ambientali e di non fare abbastanza per risolvere il problema" Il problema serio è che nelle città, dove si registra altri livelli di nox e pm (prodotti solamente dai diesel a livelli INDUSTRIALI) è la massiccia presenza delle auto del gruppo vag (vw-audi-seat-skoda) che sforano oltre il 400% delle emissioni... Lo scopo delle centraline contraffatte è per farci gabbare con multe europee sullo sforamento limiti nox e pm.... non avevate capito??? dobbia truffa... Il secondo problema è che il ministro dei trasporti, quel babb ione Del Rio, non è stato incisivo contro la casa tedesca e non ha adottato seri provvedimenti per bloccare la circolazione di auto diesel coinvolte nello scandalo vwdieselgate... e poteva chiedere un bel risarcimento millionario da rifarci il sistema sanitario.. E quelle auto richiamate dalla casa, sono state effettuate modifiche??? credo di no visto che la maggior parte non hanno voluto di fare per timore di peggiorare consumi e prestazioni infischiandone dell' inquinamento e della salute (diesel cancherogeni).... Quindi, secondo me, la suddetta multa europea dovrà essere recapitata a tutti i possessori di auto tedesche diesel, presenti nel database della mctc, e non a carico degli italiani... e a coloro che hanno rifiutato il richiamo casa rettifica centralina, multa triplicata a beneficio del sistema sanitario nazionale per finanziare cure di tumori causati dal vwdieselgate..... Spero nel nuovo ministro dei trasporti a fare tutto ciò....
Ritratto di gynt
20 maggio 2018 - 12:06
Dovrebbero anche incentivare i lavori per cambiare il sistema di riscaldamento degli edifici, da gasolio a metano.
Ritratto di Lo Stregone
21 maggio 2018 - 15:06
Nel ns paese si parla e si promette molto. I fatti però sono sempre scarsi.
Ritratto di Lo Stregone
21 maggio 2018 - 17:58
Voglio prorpio vedere come andiamo a finire, sempre che nel frattempo non mouia per inquinamento.