VENDITE IN DECLINO - La diminuita popolarità delle
station wagon nelle fascie “premium” del mercato determina un cambiamento nelle strategie della
Jaguar, che rinuncia a questa variante di carrozzeria dopo gli sfortunati esperimenti delle X-Type ed XF prima generazione (
nella foto sopra). Lo ha detto negli scorsi giorni Ian Callum, responsabile dello stile per la casa inglese, secondo cui le previsioni di vendita non giustificano gli investimenti necessari. “Il mercato delle station wagon si sta riducendo” le parole di Callum ad
Automotive News. “Sono molto triste, ma difficile giustificare la presenza in questo mercato”. Il designer sviluppa il suo pensiero e rivela che “il mercato principale per station wagon è la Germania. E quali vetture comprano i tedeschi? Le tedesche”. Callum si riferisce alla netta egemonia di cui godono le Audi, BMW e Mercedes, che influisce sulla popolarità di aziende concorrenti (Jaguar inclusa). Ma il motivo più “serio” è che nelle categorie più alte del mercato, quello dove si muove la Jaguar, le famigliari soffrono molto la concorrenza delle suv.
ARRIVA LA SECONDA SUV - I vertici della casa inglese hanno preso atto di questa situazione e non lanceranno le varianti station wagon delle berline XE ed XF, replicando così la strategia messa in pratica dall’Alfa Romeo: l’azienda ha deciso di non lavorare su una Giulia wagon, vettura richiesta solo in alcuni mercati europei e del tutto marginale nelle aree del mondo in cui la quattro porte riscuoterà maggior successo, come ad esempio gli Stati Uniti e la Cina. Come anche altri costruttori anche la Jaguar si lancerà nelle suv, il cui successo non accenna a diminuire: secondo varie indiscrezioni la Jaguar lancerà nei prossimi anni un modello più piccolo della F-Pace, lungo circa 440 cm e destinato pertanto a sfidare modelli come BMW X1 e Audi Q3.