ICONA RINNOVATA - L’iconica Jeep Wrangler si rinnova completamente pur mantenendo le sue forme classiche e ripropone gli elementi di stile tipici del fuoristrada per eccellenza. Alla prima occhiata le novità nel design risultano quasi impercettibili, ma a ben vedere una moderata trasformazione verso linee più moderne c’è stata, soprattutto negli interni dove, tra i materiali impermeabili e la strumentazione, svetta lo schermo del sistema multimediale disponibile in tre versioni da 5, 7 o 8,4 pollici. L'abitacolo fa un salto generazionale e ora appare più completo e curato, con una plancia che, nelle versioni più ricche, si lascia andare a qualche lusso.
È ANDATA DAL DIETOLOGO - La nuova Jeep Wrangler si è messa a dieta. L’ampio uso di acciaio resistente per il telaio, che resta sempre un classico longheroni e traverse, e di alluminio per quanto riguarda la carrozzeria, separata dal telaio, hanno consentito di risparmiare circa 90 kg rispetto al modello precedente, senza andare però ad intaccare le caratteristiche tipiche del modello o la resistenza della struttura. Il parabrezza, che guadagna 3,8 cm in altezza, può ancora essere ribaltato in avanti e le portiere, perdendo 8 kg di peso, sono ancora più facili da rimuovere anche grazie alle maniglie ricavate nella parte inferiore dei braccioli.
IL 2.0 È MILD HYBRID - Disponibile in Italia dall’estate 2018 la Jeep Wrangler è stata presentata in quattro allestimenti: Sport, Sport S, Rubicon e Sahara (quest’ultimo disponibile solo con la versione cinque porte a passo lungo). Come già in precedenza verranno offerti due tipi di cambio: un manuale a sei rapporti o un automatico a otto, con marce ridotte, abbinati a una trazione integrale inseribile con differenziali bloccabili elettricamente. Le sospensioni restano ad assale rigido, indispensabili nel fuoristrada più impegnativo. I motori sono inizialmente due: un 4 cilindri turbo 2.0, capace di erogare 270 CV di potenza e 400 Nm di coppia a 3000 giri, e un V6 aspirato 3.6 con 285 CV e 353 Nm. Il 2.0, abbinato al solo cambio automatico, è dotato di un sistema mild hybrid nel quale un motore elettrico, alimentato da una batteria aggiuntiva a 48 Volt, è collegato al motore principale per aiutarlo in determinate circostanze. Nel 2019 dovrebbe arrivare anche il turbodiesel 3.0 con architettura V6 e 260 CV.