STAR SUL MERCATO - Magari in tanti prevedevano che a Jeremy Clarkson, star disoccupata della tv motoristica, sarebbe arrivata più di una proposta di lavoro dopo la sua cacciata dalla BBC. Molti responsabili di emittenti televisive saranno certamente spaventati di dover gestire il personaggio (e le querele che spesso si attira) ma altrettanto certamente non mancheranno quelli che pur di “fare audience” e introiti pubblicitari sarebbero ben felici di accoglierlo.
PROPOSTA MINISTERIALE - È difficile però che qualcuno abbia immaginato da chi Clarkson poteva ricevere una delle prime prima offerte di lavoro. Questa infatti è stata lanciata pubblicamente ieri dalla russa Zvezda, che non solo è appunto russa e non di lingua inglese, ma è addirittura di proprietà statale. Insomma, è una sorta di tv dell’Armata Rossa.
MILITARE MA NON SOLO - Nei suoi programmi però la Zvezda non propone sono argomenti militari ma anche trasmissioni di informazione e di intrattenimento. Ebbene, ieri il sito dell’emittente ha pubblicato una lettera a Clarkson per proporgli di condurre una nuova trasmissione motoristica. La lettera invita Clarkson a recarsi a Mosca per discutere della cosa.
CI SONO ANCHE GLI AMERICANI - Ben più percorribile appare la strada Netflix. In queste ore diverse fonti giornalistiche inglesi, su tutte l'Indipendent, riportano voci secondo cui Clarkson sarebbe in trattativa con la tv via internet più diffusa al mondo per mettere in piedi una nuova trasmissione, sulla quale avrebbe totale libertà per realizzare ciò che vuole. Più di un commentatore, però, fa notare come il buon Jeremy non abbia mai avuto grande stima degli americani e detesti le loro auto.