TECNOLOGIA NECESSARIA - Dopo aver esposto l'
Audi A7 Sportback h-tron quattro, mossa da motore elettrico alimentato da pile a combustibile (fuel cell), che a loro volta sono alimentate dall'
idrogeno, ieri l’Audi ha comunicato di aver acquisito dalla canadese Ballard Power Systems una serie di brevetti di dispositivi inerenti appunto questa tecnologia. Contemporaneamente l’Audi e la Ballard hanno anche sottoscritto l’accordo per il prolungamento di due anni (fino al 2019) del contratto firmato nel 2013 per la fornitura di assistenza tecnica da parte della Ballard alla casa automobilistica principalmente per la realizzazione dei prototipi.
GROSSO AFFARE - Il controvalore dell’acquisizione dei brevetti è di 50 milioni di dollari (44 milioni di euro) mentre l’estensione del contratto per i servizi tecnici nel comunicato stampa congiunto Ballard-Audi è stimato da 24 a 40 milioni di dollari (da 21 a 35,1 milioni di euro). L’intero contratto per la fornitura di servizi tecnici, sempre secondo il comunicato ufficiale, viene così ad ammontare in totale a un importo tra 80 e 112 milioni di dollari (70,2-98,8 milioni di euro).
NUOVE PROSPETTIVE - Ulrich Hackenberg, responsabile dello sviluppo tecnico dell’Audi e coordinatore del settore per l’intero gruppo Volkswagen, ha commentato la firma del contratto dicendo che l’accordo testimonia il crescente legame tra l’auto e le fuel cell e che da esso deriverà un ulteriore progresso del programma Volkswagen per l’auto con questa tecnologia.
AUDI PER IL GRUPPO - Il contratto è stato firmato dall’Audi ma tutte le dichiarazioni e i commenti fanno riferimento al gruppo Volkswagen lasciando intendere che le tecnologie e i servizi acquisiti potranno essere utilizzati anche per le auto con il marchio Volkswagen. Da ricordare che a Los Angeles, oltre alla Audi A7 Sportback h-tron quattro, il gruppo tedesco aveva anche esposto le
VW Golf SportWagen HyMotion e Passat HyMotion, entrambe funzionanti con il sistema delle fuel cell. E la disponibilità delle tecnologie acquisite varrà certamente anche per altri marchi del gruppo, come Porsche, Bentley e Lamborghini.
IL DECOLLO DELL’IDROGENO - In conclusione c’è da credere che la Toyota non sarà ancora per molto l’unica a proporre sul mercato un modello alimentato a idrogeno (la Mirai, che ha una autonomia di quasi 500 km e le cui vendite in Giappone sono iniziate nel dicembre scorso e entro quest’anno cominceranno anche negli Usa e in Europa). E l’intensificarsi dell’impegno del gruppo Volkswagen sul fronte dell’auto a fuel cell (fino a poco tempo fa il colosso tedesco aveva manifestato scetticismo in proposito) contribuirà certamente a sollecitare l’avvio della creazione di una rete di punti di rifornimento di idrogeno, necessario per far funzionare le fuel cell.