GIOCHI DI LUCE - ''La sicurezza non è incompatibile con l'estetica", parola di Cesar Muntada, responsabile del ''lighting design'' di Audi AG, il reparto che si occupa di creare e sviluppare i proiettori dei modelli Audi. Alla Design Week di Milano, nell'ultima serata dell'Audi City Lab, si è parlato di luce, del suo utilizzo per stupire nel mondo dello spettacolo, della sua valenza in quello dell'arte e della sua importanza nell'automotive. Al dibattito #Untaggable lights, how to imagine design at the speed of lights, ha partecipato tra gli altri l'archistar Daniel Libeskind, che ha filosofeggiato con riflessioni sulla luce e sul buio, anche in relazione all'ottimismo e al pessimismo. Muntada, invece, è andato più sul concreto, con un'interessante analisi dell'evoluzione dei sistemi di illuminazione per auto e con una finestra sui progressi tecnologici in corso e sul futuro. "La sfida è sempre più veloce - ha spiegato -. Ora andiamo nel mondo laser e con gli Oled si aprono nuove prospettive per lottare contro l'oscurità e riuscire a far dire agli automobilisti 'ho visto' anziché 'mi sembra di aver visto'. Gli ultimi fanali sembrano fantascienza ma sono già realtà. Un ulteriore importante cambiamento potrà arrivare con l'avvento delle auto a guida autonoma ed è tutto molto eccitante''.
FANALI "FLUIDI" - Tutta da vedere, sempre all'Audi City Lab, la mostra dedicata proprio ai sistemi di illuminazione per auto del futuro, a partire da quelli di tipo Led Matrix del concept h-tron. Parlando di fanali, dopo la recente premiere al Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas, è stato esposto a Milano per la prima volta in Europa lo studio su base TT di un sistema con Oled cosiddetti Origami che permettono di realizzare giochi di luce tridimensionali praticamente di qualsiasi forma. Se la tecnologia Oled offre una luce uniforme ma su un supporto piatto per un effetto bidimensionale, gli Origami grazie a un supporto flessibile in plastica possono dare origine a disegni tridimensionali anche molto particolari. Con questa soluzione "Potremo realizzare qualsiasi forma, con una qualità perfetta - chiarisce Muntada - piegando il supporto proprio come fanno i giapponesi con la carta per creare i loro famosi origami e plasmando, così, delle vere sculture tridimensionali che poi vengono appoggiate a un supporto metallico". Il passo successivo in Audi lo stanno già sperimentando: i futuristici fanali ''Swarm'' con effetti fluidi che serviranno anche per "comunicare" con il mondo esterno.
DI NOTTE COME FOSSE GIORNO - Per quel che riguarda i proiettori anteriori, tra quelli esposti alla rassegna milanese sono particolarmente interessanti quelli innovativi montati sul concept h-tron. "La tecnologia oggi ci permette di disegnare quasi tutte le forme ma la cosa più importante è garantire la sicurezza - sottolinea il progettista iberico -. Questi di tipo matrix laser assicurano una luce di altissima qualità praticamente definibile in ogni punto: possiamo, quindi, scegliere quali parti della strada illuminare e quali no, per esempio per non abbagliare gli altri utenti. Sulla h-tron questa soluzione è accoppiata a degli Oled azzurri e a dei Led utilizzati per la "firma" Audi delle luci diurne". Quando la vedremo su modelli di serie? "Credo che non mancherà molto tempo ma è ancora presto per dare delle date precise".