LO DICE UN TESTIMONE - I taxi a guida autonoma della Waymo, società controllata di Google preposta allo sviluppo delle auto che si guidano da sole, sarebbero messi in difficoltà dalla pioggia. A riferirlo è Shawn Metz, una delle persone selezionate dalla Waymo per utilizzare il servizio di taxi a guida autonoma, in un’intervista rilasciata a TheVerge. Metz ha dichiarato di utilizzare il servizio di taxi a guida autonoma della Waymo da sei a otto volte alla settimana. Nell’intervista Metz ha riferito che durante un giorno di forte pioggia il taxi a guida autonoma è stato guidato manualmente dal pilota di backup, che deve essere obbligatoriamente presente e pronto ad intervenire in caso di necessità. La pioggia è una condizione metereologica dove l’auto a guida autonoma della Waymo va in difficoltà. Inoltre, lo stesso Metz ha riferito nell’intervista che in una situazione di un parcheggio affollato, con persone che entravano ed uscivano da un negozio, l’auto a guida autonoma della Google è andata in difficoltà, rendendo necessario l’intervento del pilota di backup.
PROSEGUONO I TEST - Shawn Metz è comunque complessivamente soddisfatto dell’esperienza del taxi a guida autonoma e della qualità del servizio offerto dalla Waymo. La società americana ha riconosciuto che l’auto deve migliorare quando ci sono condizioni metereologiche avverse, come ad esempio nel caso di forte pioggia. L’auto a guida autonoma della Waymo è stata testata in oltre 25 diverse città degli Stati Uniti, anche per permettere all’auto di confrontarsi con varie condizioni metereologiche. Ad esempio a Novi, Michigan, durante i mesi invernali le auto potranno confrontarsi con la neve e a San Francisco con la nebbia. Attualmente il servizio è attivo da inizio dicembre a Chandler, città appartenente all’area metropolitana di Phoenix, Arizona, su un’area di circa 200 km quadrati. Si tratta di un servizio ancora in fase sperimentale, infatti non è aperto a tutti i cittadini bensì limitato ai 400 utenti che negli scorsi 18 mesi avevano preso parte al programma "early rider", ossia ai test predisposti dalla stessa azienda americana, sempre nell’area di Phoenix.