È SUCCESSO A LOS ANGELES - Molti dicono che le auto a guida autonoma saranno il futuro del settore automobilistico. Sarà anche vero, ma per il momento la tecnologia è ancora acerba, tanto da poter causare qualche intoppo tutt’altro che piacevole e divertente. Lo dimostrano le immagini che arrivano da Los Angeles e che nelle ultime ora hanno fatto il giro dei social network (video qui sotto). Nei giorni scorsi Mike Johns era diretto all’aeroporto per prendere un volo e ha pensato muoversi con un robotaxi della Waymo, azienda che sviluppa la guida autonoma riconducibile a Google. Peccato che una volta salito a bordo l’auto - una Jaguar I-Pace senza conducente - sia letteralmente impazzita, cominciando a girare in tondo all’interno di un parcheggio e bloccando sul sedile posteriore il povero malcapitato.
SCENE DA “SCHERZI A PARTE” - “Perché questa cosa sta girando in tondo? Mi sta venendo la nausea” dice l’uomo alla voce proveniente dall’assistenza clienti della Waymo. “Ho la cintura allacciata, non posso uscire dall’auto. È stata hackerata? Mi sembra di essere in un film. Qualcuno mi sta facendo uno scherzo?” continua Johns. E in effetti sembrerebbe la scena proveniente da una candid camera, peccato che il tutto sia stato assolutamente reale. L’assistenza ha spiegato all’utente come bloccare l’auto tramite lo smartphone: fortunatamente per lui è poi riuscito ad arrivare all’aeroporto in tempo per il suo volo. L’azienda ha poi spiegato che il problema era riconducibile a un difetto del software, prontamente risolto. Quantomeno la corsa non è stata addebitata a Johns.
ALTI E BASSI - Non è certamente il primo inconveniente occorso ai robotaxi da quando la sperimentazione è iniziata in alcune città degli Stati Uniti. Per fortuna la maggior parte si risolvono con con qualche imbarazzo (guarda qui le difficoltà nel parcheggiare per le auto Waymo), ma non mancano i casi in cui le auto a guida autonoma sono state coinvolte in incidenti anche parecchio gravi. Le aziende che stanno investendo sono diverse, ma ci sono anche grandi realtà che stanno facendo un passo indietro (qui per saperne di più). Di certo ritrovarsi ostaggio di un’auto che gira in tondo non fa una gran pubblicità al settore.