UN 1.2 TRE CILINDRI A BENZINA - Al Salone di Francoforte la Lotus Engineering, la divisione di ricerca e innovazione del noto marchio inglese, presenterà il Lotus Range Extender, un piccolo motore 1.2 tre cilindri a benzina pensato esclusivamente come motore “di supporto” nelle auto ibride. Il motore, che è costruito interamente in alluminio, attraverso un generatore riesce a produrre 15 kW (20,4 cavalli) a 1500 giri e di 35 kW (47,6 cavalli) a 3500. Inoltre con 56 kg di peso, questo piccolo propulsore contribuisce ad abbassare il baricentro dell'auto migliorandone la stabilità.
COSTO CONTENUTO - Secondo la Lotus, la forza di questo motore sta nella possibilità di offrire un piccolo generatore di elettricità a basso costo che può andare sia a benzina che ad alcool. “Visto che il mondo cambia, Lotus Engineering cambia con lui, offrendo soluzioni per un trasporto sempre più sostenibile”. Lotus non ha infatti creato un motore pensato per avere prestazioni esaltanti, ma un propulsore dalla combustione ottimizzata, che possa produrre il maggior numero di kW possibile con poco carburante.
C'È LO ZAMPINO DELLA JAGUAR - Al Lotus Range Extender hanno lavorato anche Jaguar, Mira e Caparo (le ultime due operano nel settore ingegneristico e della componentistica per auto), tutte aziende interessate a uno sviluppo commerciale del prodotto. Secondo la Lotus Engineering, con questo piccolo tre cilindri una eventuale berlina ibrida delle dimensioni di una BMW Serie 5 potrebbe arrivare a emettere meno di 120 g/km di CO2, valori paragonabili a quelli di un'utilitaria.
ALL'INTERNO DI UN SISTEMA IBRIDO - Secondo Simon Wood, direttore tecnico della Lotus Enegineering, “il problema è che la gran parte dei veicoli ibridi in commercio ha motori termici convenzionali riadattati per funzionare all'interno di un sistema ibrido. Il Lotus Range Extender è invece stato progettato per ottimizzare la sua efficienza termica e produrre la maggior quantità di energia elettrica a un costo contenuto”.