CLIMA TESO - La Volkswagen sta vivendo uno dei periodi più difficili della sua storia. La crisi nella quale versa è profonda al punto che la chiusura di tre impianti in Germania accompagnata da un piano di licenziamenti è molto più che un’ipotesi. Il clima tra i lavoratori e i vertici dell’azienda è molto teso, con Daniela Cavallo, capo del consiglio di fabbrica di Volkswagen, che parla di “piano di svendita” rivolgendosi alle misure che verranno adottato dalla Casa. I nodi sul futuro della Volkswagen sono stati affrontati nel concreto nel secondo incontro della contrattazione collettiva 2024, al quale hanno preso parte Volkswagen AG e le sezioni IG Metall (Sindacato Industriale dei Metallurgici) della Bassa Sassonia e della Sassonia-Anhalt.
RIDURRE LO STIPENDIO - Nello specifico, IG Metall aveva chiesto alla Volkswagen di ripristinare i contratti collettivi risolti con effetto dal 31 dicembre 2024, senza alcuna modifica dei contenuti. Tuttavia, a causa della crisi economica nella quale versa l’industria automobilistica europea, la Volkswagen ha dichiarato di non essere in grado di soddisfare questa richiesta, né quella del sindacato di un aumento salariale del 7%. Come opera di mediazione la Casa tedesca ha chiesto una riduzione del 10% delle retribuzioni, operazione che le consentirebbe di effettuare investimenti futuri per rimanere competitiva e salvaguardare i posti di lavoro. Arne Meiswinkel, negoziatore capo di Volkswagen AG, ha dichiarato che l’azienda, oltre a non poter soddisfare le richieste di IG Metal, ritiene necessario questo contributo da parte dei lavoratori. La riduzione salariale consentirebbe alla VW di rimanere competitiva, con un livello retribuito comunque concorrenziale.
LE ALTRE RICHIESTE - La Volkswagen, sempre nell’ambito della contrattazione collettiva, ha poi annunciato l'intenzione di rivedere il sistema di bonus per i dipendenti della fascia Tarif Plus, con l'obiettivo di legarlo in futuro al sistema di partecipazione agli utili concordato collettivamente. L’eliminazione del bonus di anniversario e di quello di 170 euro al mese concordato collettivamente rientrano nelle misure di efficienza adottate dalla VW. In cosa si traduce questo? Secondo la Volkswagen un contratto collettivo competitivo, preve le 35 ore settimanale e l’eliminazione della clausola di salvaguardia per i dipendenti assunti prima del 2005. La prossima data per i negoziati è fissata il 21 novembre.