DOPO 25 ANNI - Avrà un prezzo da nababbi, ma non sarà solo per sceicchi come inizialmente previsto: la
Lagonda di casa Aston Martin potrebbe essere venduta anche fuori dal Medio Oriente. Con la Lagonda l'
Aston Martin rientra in una fascia di mercato, quella delle ammiraglie a quattro porte, scoperta da circa un quarto di secolo: da quando cioè l'omonimo modello disegnato da William Towns è uscito di produzione nel 1989.
SUCCESSO (IN) ARABO - Se nel 1976 si era deciso di usare il nome Lagonda, marchio acquisito trent'anni prima, per connotare un modello specifico, stavolta l'Aston Martin ha deciso di riutilizzarlo come marchio a sé stante: la berlina è stata presentata a Dubai e chiamata Taraf - che nell'idioma arabo significa “successo”. Quello che l'Aston Martin si augura per l'ammiraglia, sottoposta nel frattempo a una massacrante serie di collaudi.
ANCHE IN EUROPA - Proprio il lancio di Dubai della Lagonda Taraf (al quale si riferiscono le foto) ha portato l'amministratore delegato Andy Palmer a dichiarare: “L'interesse verso l'auto si è rivelato estremamente alto: oggi posso confermare che stiamo valutando l'opportunità di offrire la Lagonda anche su altri mercati”. Insomma, pare che ci sia un cambio di strategia in atto: d'altronde, suonerebbe molto strano che un'auto dichiaratamente (e orgogliosamente) britannica dalla prima all'ultima vite non possa essere venduta ai più facoltosi sudditi di Sua Maestà che vogliano acquistarla. E lo stesso vale - ovviamente, con il comun denominatore di un portafogli decisamente gonfio - per gli appassionati europei e, soprattutto, statunitensi.
SOLO SU INVITO - Le forme definitive della Lagonda Taraf sono un continuo richiamo all'opera di Towns (con il montante posteriore e la coda che possono essere tranquillamente definiti un omaggio stilistico alla progenitrice); il motore è il V12 della Rapide e della Vanquish, accoppiato - senza il crisma dell'ufficialità, a dire il vero - a un cambio automatico a otto marce marchiato ZF. La trazione è posteriore, il prezzo top secret (e gli acquirenti sono “a invito”). Perché si può anche valutare una base di vendita più ampia di quanto originariamente preventivato, ma il sangue blu va mantenuto a ogni costo.