IL “DISCORSO” FILA - La rivoluzione in casa Lamborghini sta tutta nel nome, o meglio nella sigla che lo accompagna. Se infatti Asterion identifica la figura mitica del Minotauro (metà uomo, metà toro), quella “I” accanto all’acronimo LP, che sta per disposizione longitudinale posteriore del motore (come tutte le altre supercar del marchio), si riferisce al sistema ibrido di tipo Plug-in. Sì, perché per soddisfare le sempre più stringenti norme sulle emissioni inquinanti, la Lamborghini oltre a concentrarsi sulla riduzione dei pesi guarda con interesse alla tecnologia ibrida. Ne è venuta fuori una concept dalle forme inedite ma fedeli al marchio con prestazioni esaltanti nonostante l’anima “verde”: per farvi un’idea, vi anticipiamo che le emissioni di CO2 sono limitate a 98 g/km e il consumo di carburante è di soli 4,12 litri per 100 km (24,2 km a litro).
FORZA QUATTRO - Costruita intorno ad una monoscocca in fibra di carbonio, la Lamborghini Asterion abbina un motore termico a tre unità elettriche. Se il 5.2 V10 aspirato (lo stesso della Huracán) eroga 610 CV, i tre motori elettrici garantiscono ulteriori 300 CV per una potenza totale di 910 CV: lo 0-100 km/h è coperto in tre secondi netti, la velocità massima è di 320 km/h. Entrando nel dettaglio, un motore/generatore è piazzato tra il V10 e il cambio a doppia frizione (in configurazione transaxle) mentre due motori elettrici sono posizionati sull’asse anteriore. Le batterie al litio, collocate lungo il tunnel centrale, garantiscono un’autonomia in modalità elettrica di circa 50 km.
CURVE SENSUALI - Allontanandosi (ma non troppo) dalle ultime realizzazioni della casa, il centro stile Lamborghini ha privilegiato linee leggermente più morbide agli spigoli vivi cui ci ha abituato. Verniciata in un Blue glitterato, la Lamborghini Asterion mette comunque in mostra un frontale aggressivo e un posteriore possente. Le portiere ad apertura verso l’esterno permettono di accedere ad un abitacolo dallo stile minimalista ma estremamente curato in ogni dettaglio. Pelle bicolore, alluminio, fibra di carbonio e titanio, i materiali utilizzati per i rivestimenti. Il volante a tre razze, ispirato a quello della Miura, integra tre pulsanti per la scelta della modalità di guida (zero emissioni, ibrido, solo termico) mentre un tablet portatile consente di gestire il sistema multimediale e diverse funzioni di bordo.