VOCAZIONE PISTAIOLA - Il suo compito è quello di portare in pista un buon numero di gentlemen driver, e di sostituire la Gallardo Super Trofeo, protagonista da cinque anni del trofeo monomarca della casa : la
Lamborghini Huracán Super Trofeo sceglie Pebble Beach come passerella per il debutto, e si preannuncia come una GT da corsa di elevato spessore tecnico. Realizzata in collaborazione con la Dallara Engineering, risulta rivista nella meccanica e nell'aerodinamica , come si può notare dal grande alettone posteriore la Hurac
án LP 620-2 in variante "racing" sostituirà la Gallardo Super Trofeo protagonista dal 2009 del campionato monomarca in pista.
50 CV IN PIÙ - La Lamborghini Huracán Super Trofeo è a trazione posteriore, e non integrale come la stradale, ha 620 CV anziché 610 della versione stradale: per la cronaca la vecchia Gallardo da trofeo ne aveva 570. L'ossatura in alluminio con la parte centrale in carbonio è stata irrigidita e alleggerita, a tutto vantaggio della precisione di guida. I numeri parlano di soli 1.270 kg di peso e di un rapporto peso/potenza di 2,05 cv/kg. All'interno, via il superfluo: di fronte al pilota vi sono la strumentazione di tipo racing, il volante da competizione; intorno, il roll-cage e i sedili anatomici in carbonio.
PADRI ECCELLENTI - Lo sviluppo della Lamborghini Huracán LP 620-2 Super Trofeo, questo il nome completo, è stato seguito in prima persona da Guido Sanna, in qualità di responsabile collaudo della direzione ricerca e sviluppo della Lamborghini, insieme coi tester della Squadra Corse Lamborghini e Adrian Zaugg (già pilota GP2) e Fabio Babini (vincitore di classe nel 2001 a Le Mans), ma anche con il supporto dei giovani aspiranti piloti dello Young Drivers Program. Senza dimenticare la collaborazione con Dallara Engineering, con il coinvolgimento diretto dell'ingegner Dallara.