VISTA DENTRO - Manca sempre meno: il 29 marzo la Lamborghini svelerà le forme e il nome della sua nuova ammiraglia a dodici cilindri che andrà a prendere il posto della Aventador. Della supercar soprannominata, almeno per il momento Lamborghini LB744, abbiamo scoperto diversi particolari nelle scorse settimane, a partire dall’inedito e potentissimo sistema ibrido ricaricabile (qui la news), passando per la nuova e più leggera monoscocca in carbonio (qui per saperne di più). Ma come si interagirà con un motopropulsore così raffinato e complicato? Gli ingegneri della Lamborghini tornano a rispondere oggi scoprendo quello che sarà il centro di controllo della nuova supercar, ovvero il suo volante. Tanti tasti e rotori integrati sulle razze, fortunatamente tutti fisici, per avere sempre a portata di dito tutte le funzioni più importanti.
DA QUI SI CONTROLLA TUTTO - Come ci hanno abituato tante supercar degli ultimi anni, molti dei comandi più comuni - come le frecce o l’azionamento dei tergicristalli - si trovano proprio sul volante, ma sulla Lamborghini LB744 debuttano ben quattro nuovi rotori: il primo in alto a sinistra, di colore rosso, è quello delle tradizionali modalità di guida, che non cambiano nome rispetto al passato - Strada, Sport e Corsa -, ma si evolvono nelle logiche di funzionamento per far lavorare al meglio il dodici cilindri con il nuovo cambio robotizzato doppia frizione a otto marce e i tre motori elettrici. Premendo al centro del rotore si attiva invece la funzione di launch control per scaricare a terra tutta la potenza con la massima efficacia accelerando da fermo. In alto a destra il secondo rotore, quello che verrà utilizzato per gestire in maniera specifica il funzionamento del sistema ibrido: premendo al centro del rotore si attiva la modalità di guida 100% elettrica - denominata Città - con la quale la Lamborghini LB744 può muoversi a zero emissioni per alcuni chilometri potendo contare su 180 CV di potenza combinata. Girando a destra o sinistra si selezionano invece le modalità ibride: una consente di ricaricare in fretta la batteria in movimento (Recharge) utilizzando il dodici cilindri come generatore, una mantiene la “pila” a un livello di carica costante (Hybrid), l’ultima permette ai motori elettrici di utilizzare tutta la potenza a disposizione (Performance) a costo di scaricare più velocemente la batteria - una modalità utile, per esempio, in un giro di pista lanciato.
IL CRUSCOTTO DIGITALE SI EVOLVE - Più in basso gli altri due rotori, meno tecnologici ma altrettanto importanti tutte le volte che ci si mette alla guida di questa supercar: in basso a sinistra troviamo, infatti, quello dedicato all’asse di sollevamento anteriore, utile per affrontare dossi e repentini cambi di pendenza senza toccare il sottoscocca, quello a destra controlla la posizione dello spoiler posteriore attivo. A ogni azione sui tasti del volante corrisponde una reazione del nuovo cruscotto digitale, più definito e più chiaro nelle grafiche rispetto a quanto visto fino a questo momento sulla Huracán e sulla Aventador.
DIAMO QUALCHE NUMERO - E se della meccanica conosciamo già delle fondamenta, nuovi dettagli emergono sui guadagni percentuali che la Lamborghini LB744 vanterà sull’auto che va a sostituire. La nuova architettura consente una distribuzione delle masse ottimale (44% sull'anteriore e 56% sul posteriore) combinata a una maggiore rigidità delle barre antirollio - rispettivamente dell’11% all’anteriore e del 50% al posteriore rispetto alla Aventador; completamente rivisto anche il rapporto di sterzo (ridotto del 10% rispetto alla Aventador Ultimae) e aumentata l’impronta a terra anteriore più generosa (4% in più rispetto alla Aventador). A livello aerodinamico la nuova carrozzeria garantirà un sensibile aumento della deportanza (+66%) mentre l’impianto frenante carboceramico diventa ancora più grande: le pinze anteriori a 10 pistoni, anziché sei, sono combinate a dischi 410 mm (in luogo dei 400 della Aventador Ultimae); anche al posteriore il diametro dei dischi sale di 10 mm (390 mm contro 380) con pinze a 4 pistoni.