ROSEGUONO I TEST - Dopo il primo avvistamento pubblico risalente allo scorso novembre, con ancora addosso la scocca del modello attualmente in produzione, e una seconda uscita il mese successivo, questa volta pesantemente mascherato, il muletto del modello che andrà a sostituire la Lamborghini Aventador ha oltrepassato di nuovo i cancelli della fabbrica per una nuova sessione di collaudi su strada. Per mascherare il vero aspetto della nuova supercar, che sarà presentata nel 2023 dopo la Urus Evo la nuova Huracán, attese quest’anno, e arriverà nelle concessionarie nel 2024, la casa di Sant’Agata Bolognese non ha lesinato sull’utilizzo di pellicole con motivi optical. Tuttavia, dato lo stato avanzato dei lavori sulla Aventador che verrà, si tratta di un camuffamento lieve, che lascia intuire con una buona approssimazione la forma dei nuovi pannelli esterni.
AVRÀ UN CUORE IBRIDO TUTTO NUOVO - La silhouette ricalca il classico stile a cuneo delle Lamaborghini, con il corpo vettura che si allarga progressivamente verso la coda e nuove e più grandi aperture per far respirare a pieni polmoni il motore. Motore che, nel solco di una tradizione inaugurata con la Miura e portata avanti dalle eredi Coutach, Diablo, Murciélago e, appunto, Aventador, manterrà il consueto layout a dodici cilindri a V, adottando però un inedito sistema ibrido. Secondo le ultime indiscrezioni, si tratta di un progetto completamente nuovo e perciò slegato da una parentela con la tecnologia mild hybrid adottata dalla Sián e dalla Countach LPI 800-4 in edizione limitata.
COME CAMBIERÀ DAVANTI E DIETRO - A giudicare dalle immagini spia pubblicate da Carscoops il frontale dell'erede della Lamborghini Aventador (il cui nome non è ancora noto) dovrebbe essere ancora più spiovente e affilato del modello che andrà a sostituire. Nella parte bassa del muso sono incastonati due fari molto sottili, mentre alla base del cofano trovano posto le luci diurne. Attaccato all’estremità inferiore del paraurti, uno splitter di dimensioni generose provvede a incanalare l’aria nel sottoscocca per aumentare l’effetto-suolo. Osservando la zona posteriore, balzano immediatamente all’occhio gli affusolati proiettori a forma di Y, molto simili nel disegno a quelli già visti sui bolidi più recenti della casa del toro. La firma luminosa è interrotta dai quattro terminali di scarico, collocati proprio al centro dello specchio di coda: i tubi hanno una forma circolare, ma sul modello definitivo potrebbero diventare esagonali, riprendendo la conformazione di alcune superfici della carrozzeria.
LA STRADA È SEGNATA - Dopo il lancio della sostituta dell'Aventador con motore ibrido, il graduale processo di elettrificazione della line-up della Lamborghini proseguirà a un passo più spedito. Nel 2024, quando partiranno le prime consegne della nuova supercar con il V12 elettrificato, la casa di Sant’Agata Bolognese dovrebbe infatti alzare il velo su una baby-Lambo ibrida. Bisognerà attendere presumibilmente il 2027 o addirittura il 2028, invece, per vedere la prima Lamborghini alimentata esclusivamente a batteria.