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Lamborghini Aventador: si mostra “nuda”

22 febbraio 2011

La casa italiana ha diffuso le prime specifiche tecniche del telaio in carbonio della nuova supercar che sostituirà la Lamborghini Murciélago.

Lamborghini Aventador: si mostra “nuda”

FIBRA DI CARBONIO - All’imminente Salone di Ginevra, la Lamborghini presenterà la nuova supercar con motore V12 che dovrebbe adottare la denominazione Aventador LP 700-4. La vettura sarà caratterizzata da una innovativa monoscocca a struttura unica, che comprende tutta la cellula dell'abitacolo, realizzata in fibra di carbonio.

 

lamborghini_rolling_chassis_02.jpg

 

OBIETTIVO MINOR PESO - Secondo quanto dichiarato dal costruttore emiliano, la monoscocca pesa solo 147,5 kg ed è abbinata ai telaietti in alluminio anteriori e posteriori a cui sono collegati motore, trasmissione e sospensioni. Il telaio completo, come quello visibile nella foto in alto, pesa solo 229,5 kg in totale. La maggiore leggerezza, secondo la Lamborghini, contribuirà ad incrementare le prestazioni e ad abbassare anche consumi ed emissioni.
 

lamborghini_monoscocca.jpgTRE TECNICHE PER UN TELAIO - La monoscocca della nuova Lamborghini V12 (nella foto qui sopra) è composta dall'unione di varie parti in carbonio realizzate con tecniche diverse: Resin Transfer Moulding (RTM), Prepreg e Braiding. Nel Resin Transfer Moulding (RTM) i rotoli di fibra di carbonio vengono preformati e impregnati con una determinata quantità di resina. In seguito, vengono induriti con il calore mentre il componente si trova in lavorazione. La Lamborghini ha compiuto un’importante svolta sviluppando ulteriormente questo processo. Grazie al processo brevettato “RTM-Lambo”, lo stampo non è più un pezzo di metallo pesante e complesso, ma è composto da parti leggere in fibra di carbonio. In questo modo il processo di produzione risulta più veloce, flessibile ed efficiente e la cottura non viene effettuata in autoclave. Un ulteriore vantaggio del processo RTM Lambo è rappresentato dalla pressione di iniezione ridotta che non richiede attrezzature e strumenti costosi. Con la tecnica Prepreg i rotoli di fibra di carbonio vengono impregnati precedentemente dal fornitore con una resina liquida termoindurente e devono essere conservati a bassa temperatura. Successivamente, i rotoli vengono laminati in stampi e induriti in un’autoclave grazie a calore e pressione. I componenti Prepreg sono estremamente complessi da realizzare, ma garantiscono una finitura superficiale del livello più alto e, pertanto, rappresentano la soluzione privilegiata nel caso in cui tali componenti debbano essere montati in posizioni visibili. Nel Braiding i componenti intrecciati sono realizzati con tecnologia RTM. Questa tecnologia con intrecci in fibra di carbonio deriva dall’industria tessile ed è utilizzata per la realizzazione di componenti tubolari per applicazioni speciali, ad esempio montanti strutturali e le profilature della parte inferiore. L’intreccio è realizzato incrociando diagonalmente le fibre in diversi strati.



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Ritratto di Claus90
22 febbraio 2011 - 19:34
Sicuramente sarà fantastica come da tradizione lamborghini.Peccato che l'abbiamo regalata ai tedeschi.
Ritratto di money82
22 febbraio 2011 - 20:36
1
Se fosse rimasta in mani italiane a quest' ora avrebbe chiuso...da appassionato d' auto non posso che essere grato a chi prosegue con lo sviluppo di questi bolidi sacri.
Ritratto di audi94
22 febbraio 2011 - 20:49
1
quoto money...
Ritratto di taglia
23 febbraio 2011 - 11:28
nulla di più vero!
Ritratto di Claus90
22 febbraio 2011 - 22:18
.
Ritratto di Maxschumy
23 febbraio 2011 - 10:21
HAHAHAHAHHAHAHAHAHHAH
Ritratto di Giumaz
23 febbraio 2011 - 10:26
12
La Lamborghini NON è stata regalata ai tedeschi, come invece avvenne per l'Alfa, regalata da Prodi alla famiglia Agnelli. Venne venduta all'Audi dal sultano di nonricordodove per 200 miliardi di vecchie lirette. Il figlio di Ferruccio, Tonino Lamborghini, era interessato ad riacquisire l'azienda paterna, ma oltre al prezzo iniziale, che era disposto a pagare, serviva altrettanto per lo sviluppo di nuovi modelli e quindi si ritirò dalle trattative. Vero che l'Audi utilizza qualche parte delle sue auto (il V10 è pur sempre derivato dal V8 della vecchia Audi8) ma, se mi permettete, preferisco il riciclo di componenti simili che non il riciclo di componenti FIAT come avviene sulle Ferrari. E comunque lo sviluppo che ha avuto la Lamborghini in questi 12/13 anni di proprietà tedesca è tutto lì da vedere. Non oso immaginare se fosse finita alla Fiat cosa sarebbe successo. O meglio lo vediamo con la Maserati, dove si è buttato a mare tutto il passato per riciclare gli scarti delle scadenti auto di Maranello.
Ritratto di FG
23 febbraio 2011 - 12:35
Era meglio se ce la facevano immaginare: i tubi dei telaietti, con quei bulloni, sembrano quelli degli scaffali del Brico! Bwahahahahha
Ritratto di Fede97
23 febbraio 2011 - 22:21
mah, è strana... è come vedere una persona, emh, nuda... ma so che sarà una delle più belle lambo
Ritratto di TN68
24 febbraio 2011 - 13:14
Ho avuto modo di apprezzare la Murcelago LP670 e devo dire che leva il fiato (in tutti i sensi!!). Alla Lamborghini si tiene in considerazione della storia del marchio e degli sviluppi della tecnologia. Oggi nel mercato automobilistico se vogliamo provare l'adrenalina pura ci rimane solo Lamborghini a 12 cilindri (perchè questo è il suo DNA!) e l'Aventador è la degna erede della Murcelago. Vero che la Lamborghini è in mano all'Audi ma è anche vero che i tedeschi non hanno commesso gli sbagli della Fiat. Questo sia d'insegnamento al Sig.Marchionne che continua a mentenere una pletore di pusillanimi a scapito degli operai. Sono e resto legato alla Ferrari per tanti motivi personali, ma devo dire che le Ferrari di oggi sono macchine bellissime ma che non danno le stesse emozioni di quelle "vecchie". Se dovessi scegliere oggi tra un V12 made in Maranello e un V12 made in Sant Agata Bolognese (è il DNA di questi marchi storici!!) sceglierei quest'ultimo perchè sa dare ancora quelle emozioni senza compromessi. Mi dispiace dirlo ma il Presidente Montezemolo non ha capito un fico secco degli insegnamenti dell'Ing.Ferrari e del DNA Ferrari. L'Aventador tiene alta la bandiera del Made in Italy e ci rende orgogliosi, come le Ferrari, che questi gioielli vengono da aziende italiane invidiate nel Mondo.