UNICA A GINEVRA – Al Salone elvetico la Lamborghini ha svelato la sua nuova “creatura”: si tratta di una esemplare unico su base Aventador, realizzata per un facoltoso cliente. L'Aventador J, la lettera richiama l'allegato J del regolamento FIA, che definisce le caratteristiche tecniche delle auto da gara, e richiama la famosa Jota su base Miura degli anni 70, spicca per l'assenza del parabrezza, sostituito da due piccoli deflettori trasparenti davanti ai sedili, oltreché per i vistosi roll bar neri. Queste non sono l'unica modifica alla carrozzeria: il muso ha, infatti, uno nuovo spoiler in fibra di carbonio a vista e con lo stesso materiale è stato realizzato l'estrattore posteriore, sovrastato da una griglia per l'espulsione dell'aria calda dalla quale sbucano quattro minacciosi tubi di scarico squadrati.
{C}
HA IL MOTORE A VISTA - Alta solo 110 cm, larga 203 e lunga 489 (11 in più dell'Aventador coupé), la Lamborghini Aventador J conserva la meccanica dell'auto dalla quale deriva: il motore è sempre un 6.5 V12 da 700 CV, abbinato a un cambio robotizzato e alla trazione integrale. Come i passeggeri, anche il propulsore è esposto alle intemperie: la copertura è assente e la sovrastante struttura di irrigidimento della scocca, sempre in fibra di carbonio, rimane a vista. Da quest'ultima, parte un “lembo” di carrozzeria rossa che, passando fra i sedili, si congiunge alla consolle, sulla quale non ci sono né il navigatore, né i comandi per l'aria condizionata o la radio: tutti dispositivi rimossi per risparmiare peso. Lo specchietto centrale, infine, è “a periscopio”, montato su una sottile colonna.
C'È PURE IL CARBONIO “MORBIDO” - Rispetto alla vettura dalla quale deriva, l'Aventador J ha anche dei nuovi cerchi (di 20 pollici davanti e di ben 21 dietro) e nuovi sedili. Questi ultimi sono realizzati con un un nuovo materiale, chiamato Forged Composite, che unisce la resistenza della fibra di carbonio alla flessibilità del tessuto. Le prestazioni dell'Aventador J non sono state dichiarate ma, visto che l'auto dovrebbe superare agevolmente i 300 km/h, è consigliabile usare almeno una tuta da moto per ripararsi dal vento, prima di sfruttarla a fondo. La “J”, comunque, non dovrebbe rimanere a lungo l'unica Lamborghini con motore V12 e senza tetto: la futura Aventador spider, attesa entro la fine dell'anno, dovrebbe riprendere più di una soluzione dalla vettura vista a Ginevra.