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Lancia, quale futuro?

14 ottobre 2014

Nei piani della FCA, lo spazio per la Lancia è ridotto all'osso. Per i più ottimisti, potrebbe esserci dopo il risanamento dell'Alfa Romeo.

Lancia, quale futuro?
PROSPETTIVE ZERO - Nel piano industriale della Fiat Chrysler Automobiles, non c'è posto per la Lancia una realtà che, calendario alla mano, si porta sulle spalle 108 anni si storia. Fino al 2018 è previsto un solo modello, la Ypsilon: per il resto, nebbia completa. Lo spunto per queste riflessioni sulla Lancia viene anche dall'aver "ripescato" i rendering di questa pagina, opera di Angelo Granata, che li ha realizzati nel 2013. Raffigurano quella che, nell'ipotesi del designer, potrebbe essere la Delta di domani, fortemente ispirata alla forme squadrate di quella “mitica” del 1979 che nella seconda metà degli Anni 80 vinceva Mondiali Rally a iosa. La storia della Lancia è quella di un pioniere dell'innovazione, che ha introdotto molte delle soluzioni tecniche usate ancora oggi: la scocca portante e le sospensioni anteriori indipendenti (già negli Anni 30), il cambio a 5 rapporti, il motore V6, l'uso di leghe leggere, dei freni a disco e dell'iniezione, solo per citarne alcune.
 
CIAO CHIVASSO - È con gli Anni 90 che è iniziato il declino della Lancia: la nuova generazione della Delta (quella del '93) non ha avuto grande successo, e lo stesso si può dire dell'ambiziosa erede della Thema, la K. Si aggiunga anche la dismissione dello stabilimento di Chivasso da parte della proprietà Fiat (venduto nel '94 alla Carrozzeria Maggiora) e la diversificazione della gamma passate per la Z prima (monovolume ben poco differente da Fiat Ulysse, Peugeot 806 e Citroen Evasion) e la Lybra poi (la sostituta della Dedra non ha brillato per vendite) e la frittata è fatta: è rimasta solo l'erede della Y10 (venduta da noi col marchio Autobianchi, prima “firma Lancia” e in seguito soppresso dalla Fiat per fare spazio a quest'ultima), la Y basata sul pianale della prima Punto.
 
TRA FIAT E CHRYSLER - La Lancia è diventata, da azienda con tradizione di tecnologia, eleganza e sportività, produttore di utilitarie Fiat con forme ed equipaggiamenti più ricercati: un po' quello che era l'Autobianchi, appunto, con la A112 (condivideva il pianale con la Fiat 127) e la Y10 (una Panda prima serie “vestita a festa”). Un po' poco, per dirla tutta. E a poco, col senno di poi, è servito coordinare - dal 2011 in poi - la gamma Lancia con quella Chrysler per ottenere risultati: troppo poche le Thema (auto derivata dalla Chrysler 300) e le Flavia (derivata dalla Chrysler 200 Convertible) vendute. La monovolume Voyager ha fatto solo un po' meglio, ma anche lei non ha incontrato il favore che, forse, meritava: il mercato delle grosse monovolume, in generale, è in forte contrazione in tutta Europa.
 
DOPO IL 2018 - Questione di posizionamento, stavolta non della gamma ma del marchio stesso: “Il marchio Lancia non ha storia all’estero, e resterà solo in Italia” è la frase con cui Marchionne, lo scorso giugno, ha liquidato la presenza all'estero della Lancia, salvo poi usare bastone e carota. “Noi crediamo che Alfa Romeo superi di molto la Lancia e investiremo 5 miliardi di euro in 5 anni in essa”, salvo poi spiegare di avere in garage una “Delta HF integrale, la migliore di tutte”. Bene, a essere ottimisti a oltranza, dopo il costosissimo rilancio dell'Alfa, potrebbe toccare ad un'ancora più onerosa ricostruzione della Lancia. Per ora si può solo fantasticare di un futuro nel quale la Lancia compete con l'Audi per design e tecnologia all'avanguardia, l'Alfa Romeo se la vede con la BMW in termini di dinamicità della guida e stile grintoso e la Maserati si oppone alla Porsche per prestigio e sportività a tutto tondo.


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Ritratto di follypharma
14 ottobre 2014 - 10:44
2
va bene che la speranza non muore mai...ma e' gia' stato ribadito piu' e piu' volte : lancia all'estero e' inesistente...e non intendono spenderci ulteriori soldi (che non hanno...per inciso).. Quindi direi che si puo' sancire la morte del marchio...fine...a meno che non lo vogliiano VENDERE
Ritratto di NeroneLanzi
14 ottobre 2014 - 12:57
Credo sia un modo per la redazione di generare traffico sul sito. Ad esempio l'articolo è chiuso con una dichiarazione che risale a maggio, non proprio notizie fresche. Credo che sappiano benissimo quale è il destino del marchio
Ritratto di UnAltroFiattaro
14 ottobre 2014 - 15:09
Una volta rilanciata Alfa Romeo, consolidata Maserati e incrementata FIAT, allora si potranno dedicare finalmente a Lancia. Non credo che abbiano intensione di vendere il marchio, poiché è vero che praticamente non ha valore all'estero... Probabilmente lo terranno in standby per poi (forse) rilanciarlo come si deve. Ma come già detto, adesso hanno ben altre priorità... Lo dico con rammarico perché sono un amante delle Lancia, (in famiglia ne abbiamo sempre avuta qualcuna, e per ora mi tengo la Delta ;)) mi rendo conto però che un'azienda giustamente deve puntare sul proprio "cavallo più forte", quindi Amen. Pazienterò ed aspetterò tempi migliori. P.S. Ma quand'è che Marchionne ha detto di avere in garage una “Delta HF integrale, la migliore di tutte”? A me non risulta!
Ritratto di Montreal70
14 ottobre 2014 - 10:56
Finora ci ho sempre visto bene sul lungo termine e quando hanno detto che non c'era futuro per Lancia mi sono detto che una volta rimessa in sesto Alfa, sarebbe toccato al marchio torinese. Purtroppo la notizia della fine del regno Marchionne nel 2018 è arrivata solo di recente, il che ha indebolito le mie speranze. Sergio è bravo, e ha mostrato di nutrire una grandissima passione per quel che fa. Anzi, credo di non aver mai visto nessuno dedicarsi tanto al proprio lavoro, sacrificando tutto (tranne ovviamente il conto in banca, ci mancherebbe). Quando sarebbe stato possibile, avrebbe salvato anche Lancia. Ma il nuovo AD è un'incognita. Non si sa se sarà un freddo calcolatore come il Marchionne dei primi anni o un vero car-man come Ghidella, oppure ancora un finanziere incapace come Romiti o un'appassionato incompetente come tanti se ne sono visti. Fatto sta che solo chi avrà il comando alla fine del decennio avrà le possibilità economiche necessarie a ridare lustro al marchio, e non è detto che possa trovarlo interessante.
Ritratto di PopArt
14 ottobre 2014 - 10:58
ma venderla tanto per togliersi il fardello evitando così una morte ingloriosa? I cinesi di Volvo potrebbero portarla a livelli eccellenti (le nuove volvo fanno il c*lo a qualsiasi tedesca). Anche gli indiani di Land Rover...
Ritratto di DS
14 ottobre 2014 - 11:32
Concordo, però quando Ford ha venduto Volvo e Land Rover non versavano certamente nelle condizioni di Lancia, entrambe avevano la loro bella gamma completa, chi compra lancia deve ripartire da 0 con zero progetti in cantiere, nessun stabilimento e nessun modello vendibile (la Y, ma per piacere...) in partica compra solo un marchio e nulla più.
Ritratto di PopArt
14 ottobre 2014 - 17:05
Potrebbero venderla a prezzo "stracciato" ma mi rendo conto di essere un esperto di economia.
Ritratto di PopArt
14 ottobre 2014 - 17:06
" di non essere "
Ritratto di Fedo
14 ottobre 2014 - 11:02
Forse in redazione dopo che la 500X aveva messo quasi tutti d'accordo, si stavano preoccupando che i loro articoli non venissero più riempiti di pagine e pagine di insulti e litigi e quindi subito pronti con un bell'articolo lanciato a caso (nessuna nuova notizia e nessun nuovo giudizio) giusto così per scaldare un po' gli animi... quindi fuoco alle polveri! Occhio però alla lunga questa politica di cercarsi il maggior numero di click a tutti i costi non paga...anzi!
Ritratto di SignorLoBorro
14 ottobre 2014 - 11:11
2
NON COMPRATE MAI PIU' FIAT. O QUEL CHE NE E' RIMASTO.
Ritratto di Boys
14 ottobre 2014 - 21:26
1
Perché? Se Fiat produce o produrrà auto belle (a mio giudizio) e ben fatte perchè no?
Ritratto di mgiver
14 ottobre 2014 - 11:27
Dopo che gli è stata "REGALATA" una fabbrica modello dal grande PRODI(il primo anno di utili è stato superiore al prezzo di acquisto!!!) dopo venti anni hanno deciso di chiudere. ci stanno togliendo ordini e vendendo il materiale a prezzo fuori mercato. Ovvio il cliente non compra e noi chiudiamo. I nostri clienti si riforniscono del materiale che si trova in Germania e che gli abbiamo in precedenza venduto noi sottocosto. ora in Germania stanno assumendo 200 operai e da noi ne mandano a casa quasi mille tra diretti e indotto. Magari potrò comprare una FIAT, magari prodotta in Italia, significa che avrò un LAVORO!!
Ritratto di marcoron
15 ottobre 2014 - 12:16
Quando la FIAT proporrà macchine all'altezza degli altri marchi, in caso di scelta, senz'altro seguirò il tuo consiglio.
Ritratto di onlyroma
15 ottobre 2014 - 17:53
Ti faccio un grosso in bocca al lupo. Speriamo che vengano tempi migliori per te e tanti come te.
Ritratto di giuliov
16 ottobre 2014 - 08:53
La Lancia, in condizioni economiche molto precarie, è stata venduta dal Gruppo Pesenti a Fiat nel 1969 quando Prodi andava ancora a scuola o poco più. Quella che è stata venduta a Fiat all'epoca di Prodi è l'Alfa Romeo. Comunque Prodi aveva praticamente venduto l'Alfa a Ford, ma in nome dell'italianità Bettino Craxi ha preferito Fiat. Come qualche anno dopo sempre in nome dell'italianità è stata impedita la vendita di Alitalia ad AirFrance. Comunque io ho avuto tre Alfa, la prima era un'Alfa 33 acquistata prima del passaggio a Fiat, auto bellissima dal punto di vista tecnico, costruita con i piedi. Un'intera pagina di difetti al primo tagliando. La seconda una 156, gestione Fiat, difetti "0". La terza ce l'ho da pochi mesi per adesso tutto ok.
Ritratto di zero
14 ottobre 2014 - 11:29
Se ne parlava nell'articolo sulla nuova Ypsilon Elle. Non è detto che il marchio sopravviva fino al 2018: la Ypsilon è nata già vecchia e non si parla neanche lontanamente di una nuova serie, la Flavia è già uscita di scena, la Thema credo che la seguirà presto e la voyager è un fantasma delle strade che anche lei non avrà vita lunga. Non si può neanche sperare in una vendita a cinesi o indiani perché FCA non ne ricaverebbe un soldo bucato (Lancia non ha fabbriche dedicate, non ha gamma, non ha progetti, non ha quote di mercato, non ha visibilità), per cui preferiranno piuttosto mandarlo a far compagnia a Innocenti e Autobianchi piuttosto che regalarlo ad una concorrenza che dispone di capitali praticamente infiniti. L'unica speranza è solo una speranza di lungo termine (2025), sempre che nel frattempo questa benedetta gamma Alfa Romeo l'abbiano effettivamente ricostituita.
Ritratto di DS
14 ottobre 2014 - 11:36
Tra l'altro la gamma Alfa Romeo annunciata ci sembra una grande cosa solo perchè ora come ora la gamma attuale è ridotta al nulla, ma se confrontiamo quanto in programma con quello che i principali competitor del marchio hanno già a listino ci rendiamo conto che i programmi per Alfa sono già di per se ben poca cosa, quasi una ca.ga.ti.na..
Ritratto di zero
14 ottobre 2014 - 11:52
Eh lo so, ma da qualche parte bisogna (ri)cominciare. Già tornare ad avere una berlina D, un suv medio, ammiraglia E e una berlina C rinnovata sarebbe una svolta epocale rispetto agli ultimi dieci anni. Vediamo se Marchionne rispetta i piani, almeno questa volta...
Ritratto di piccoloanto
14 ottobre 2014 - 11:34
e un peccato perché mi ricordo di vetture belle che potevano competere con altri marchi e solo la y mi pare troppo poco anche gli italiani passano ad altri modelli ma tutti a domandargli della auto avuta a chi possedeva una vera lancia la elogia ancora per lo stile e eleganza molti passano a a ricorda re i bei tempi e i concept fulvia e rendering della delta facevano sperare a chi non ricorda la suv lancia un bozzetto nato e abortito nella culla le lancia di oggi sono quasi delle mosche bianche quelle della chrysler che alcuni non piacciono per loro non hanno quel' animo di italianità
Ritratto di DS
14 ottobre 2014 - 11:38
Che poi l'elefantino, una volta rosso e blu, sta gridando vendetta per essere diventato rosa e fucsia..
Ritratto di pippo_78
14 ottobre 2014 - 17:46
fanno solo una macchina e quale fanno la più brutta si che non ce n'erano molte altre x non parlare dell'alfa romeo solo con giulietta e mito la C4 non penso che ne venderanno cosi tante anzi pochissime solo gli appassionati altre case che prima neanche tenevamo conto come le coreane giapponesi ecc, fanno dall'utilitaria al suv belle esteticamente a buon prezzo e con 5/7 di garanzia quindi spendere 20.000 euro x una mito o 16.000 x una y che più di 4 persone non ci entrano e quelle seduti dietro non devono essere troppo alti un bagagliaio piccolissimo x non parlare dell'estetica a mio parere bruttissime e normale che questi marchi vanno a morire e chiudere.
Ritratto di IloveDR
14 ottobre 2014 - 11:35
3
tutta incentrata sul "brand" "500", Lancia non ha alcun motivo di esistere...in alto di gamma bisognava far spazio a Maserati Ghibli e, forse, a un'"Ammiraglia" AlfaRomeo che devono saper coniugare sportività ed eleganza...queste sono i reali motivi per cui "Lancia Deve Morire".Io non credo alla scusa per cui si definisce Lancia sconosciuta nel resto del mondo. Lexus, Infiniti, Acura sono nati dal nulla e comunque, che vi piaccia o no, Lancia ha oltre 100 anni di Storia. Marchionne si muove solo ed esclusivamente in base alle esigenze del mercato USA. FCA è Americana, e basta!!!
Ritratto di anarchico
14 ottobre 2014 - 11:44
Questo vale il marchio Lancia all'estero.
Ritratto di Carlo Recla
14 ottobre 2014 - 13:54
Questo è quanto dice Marchionne. Mi piace ricordare che la Autobianchi Y 10 riscosse in alcuni Paesi un buon successo e che all'estero, quasi dappertutto, veniva venduta con il marchio Lancia. Poi, il valore di un Marchio pregiato e ricco di storia come quello Lancia dipende anche dalle strategie di marketing che possono essere illuminate o ottuse: ovviamente ognuno raccoglie ciò che semina.
Ritratto di anarchico
14 ottobre 2014 - 15:06
Dopo di questo successo, i flop della K, Lybra, Thesis, ecc. hanno rovinato tutto. Spero che la situazione venga ribaltata, ma quando e con quali soldi? Dalla mie parti si dice che chi vive sperando muore cakando.
Ritratto di Livio Lucaroni
15 ottobre 2014 - 18:35
Ottimista!
Ritratto di piccoloanto
14 ottobre 2014 - 11:47
tanto vale la pena accorparla alla fiat e cancellare il marchio lancia e rinominarla se marchione la vuole far produrre ancora come l'a autobianchi y10 per un marchio con un solo modello non ha senso!
Ritratto di TommyMichi
14 ottobre 2014 - 11:53
Potrebbero far rinascere Lancia solo per il settore sportivo. Magari... Solo così darebbero visibilità mondiale, da lì partirebbe poi il rilancio (ovviamente dato per scontato le vittorie)..
Ritratto di cris25
14 ottobre 2014 - 11:55
1
io ci avevo visto bene, il poco interesse verso il marchio Lancia da parte di chi amministra omrai è una cosa che continua da anni. MA vi ricordate l'ultima gamma Lancia? La Y, che non riesco a capire ancora come faccia a vendere, la Flavia nata e morta subito, la Thema di cui non si è vista ombra e la Voyager che con marchio italiano è stato un suicidio. Ah...dimenticavo la Delta, una buona auto che condivide tutto con la Bravo ma che come la sorella Fiat è stata abbandonata al suo destino, visto che non le hanno dato l'importanza che una Delta doveva ricevere! Rispondo alla domanda dell'articolo: tanto passato, presente inesistente e nessun FUTURO!
Ritratto di anarchico
15 ottobre 2014 - 10:51
Se non fosse perchè erano senza soldi, si potrebbe pensare che lo abbiano fatto apposta...
Ritratto di adodan45
15 ottobre 2014 - 16:02
hai ragione: la Y e la Delta sono quanto di più brutto sia stato disegnato, eppure ci sono masochisti che l'acquistano. Quando c'era la famiglia Lancia, qualcosa di buono per quei tempi è stato prodotto, poi " cessi ", a me personalmente non è piaciuta nemmeno la Fulvia coupé.
Ritratto di mecner
14 ottobre 2014 - 12:05
Appare totalmente inutile alimentare l'illusione di una possibile ripresa della produzione di vetture con marchio LANCIA sul mercato internazionale, se prima non si elabora - da parte di FCA - una strategia e pianificazione industriale credibile e seria. LANCIA non può continuare ad essere ciò che attualmente è. Quindi, è risibile alimentare inutili..............SOGNI
Ritratto di MatteFonta92
14 ottobre 2014 - 12:13
3
È un argomento che abbiamo già trattato e discusso più volte, e la mia opinione al riguardo è sempre la stessa: se FCA non ha in programma il rilancio del marchio, che lo venda ad un altro gruppo che abbia intenzioni più serie. Certamente ora come ora il marchio ha poco appeal, però anche Audi prima di finire in mano alla VW era in condizioni molto simili, eppure guardate cos'è diventato ora...!
Ritratto di Montreal70
14 ottobre 2014 - 12:42
Vw possiede Audi dal 1964. Nessuno la conosceva fino al 1982, quando vinse l'unico titolo rally nella sua storia. Già l'anno dopo fu dimenticata proprio per via del regno delle Lancia. Fino ai primi anni '90 aveva auto da nonni, brutte, squadrate, con motori appena sufficienti a smuoverle ma molto accessoriate in base al prezzo. Solo al finire del decennio iniziò ad avere un buon incremento delle vendite, successivamente al lancio della nuova denominazione "A". Negli anni 2000 conobbe un grande incremento di vendite e oggi è percepita appena sotto a BMW e Mercedes. Quindi, ci ha messo 50 anni. 5 decadi. Praticamente una vita. Anche tenendo in considerazione la realtà attuale in cui un cambiamento può avvenire in molto meno tempo, ci vorrebbero almeno 15 anni.
Ritratto di gilrabbit
14 ottobre 2014 - 14:15
in Audi c'è da sempre. Dopo la grande crisi dei marchi tedeschi dei primi anni 70 il gruppo Vw si ritrovò in casa il nuovo prodotto Golf. Per far lavorare anche Audi le ricarrozzò con nome A50 e successivamente fino alla A100. Solo con l'avvento della A4, visto il successo dell'auto, è divenuto famoso come marchio. Oggi Fiat se avesse i mezzi e i prodotti potrebbe creare una linea parallela ricarrozzata e rimarcata Lancia come ha fatto in passato ma poii ste macchine vanno vendute. A chi? Megli tenere i marchi nel cassetto e a proposito di tempo anche MINI è stato nel cassetto per 40 anni dopo il crollo di British Leiland. A tal proposito quando la Tatcher stese il tappeto rosso a Nissan i nostri CIGIELLINI gridarono allo scandalo ergendopsi al baluardo in europa contro lo strapotere giapponese. Rileggiamo tutti insieme la storia prima di parlare che forse è meglio!!!
Ritratto di Montreal70
14 ottobre 2014 - 16:27
"Rileggiamo tutti insieme la storia prima di parlare che forse è meglio!!!". Non ho capito. Cosa sarebbero l'Audi A50 e l'A100? Esistono Audi 50 (come hai riferito correttamente, una Golf) e la 100. E' nel '94 che si è cominciato ad usare il prefisso "A". Nonostante tutta la predisposizione di questo mondo ad imparare cose nuove, non esiste nessuna fonte che chiami la 50 come A50. Quindi non vedo il motivo per il quale mi si dovrebbe dire di rileggere la storia prima di parlare. Del tutto incomprensibile il resto. Cosa c'entri il CGL con me o le mie opinioni devo ancora capirlo
Ritratto di gilrabbit
14 ottobre 2014 - 17:41
Prendo spunto dalle discussioni lancia per fare un excursus sugli ultimi 50 anni. Ho nominato mini, tacher, Nissan e CGIL perché se il mercato italiano ha fatto la fine che ha fatto è grazie a chi a partire dall'interno delle catene di montaggio ha fatto di tutto per affossarci. Quanto alla Audi 50 o a50 basta farsi un giro sui motori di ricerca per trovare il nome 50 sempre o quasi con la A davanti. Sulla 100 era sparito. Quindi rileggere la storia deve servire a tutti i partecipanti del forum in generale per capire come ki marchi sono nati e morti o si sono trasformati. Basti immaginare che in Italia una azienda che faceva tubi ha iniziato a fare scooter e poi a costruire auto su licenza Austin e poi scomparire come sono scomparsi decine di carrozzieri e decine di marchi inglesi. Chi di voi ha mai viaggiato a bordo di una Hillman? Io si!
Ritratto di Montreal70
14 ottobre 2014 - 18:49
Fidati, la storia di Innocenti è tutto meno che sconosciuta, e in quanto alla mia cultura a riguardo, puoi rileggerti i miei commenti qui dentro con google per farti un idea. Non so se ci hai mai fatto caso cercando "Audi A50" con google, ma le parole in grassetto (i riferimenti alla tua ricerca) non te le trova come "A50" ma come "A" e "50". Nessuno parla di Audi A50. Per quanto riguarda la Hillman, molte furono commercializzate con marchio Talbot, era una di quelle?
Ritratto di gilrabbit
15 ottobre 2014 - 08:55
Era il 1967 e un parente tornato dall'inghilterra si presentò con questa auto.- Era della fine anni 50 o primi 60 ed era simile come linea, anche se più piccola, alla ns fiat 1400. Era bicolore blu e bianca con 2 sole porte e non ricordo bene se fosse anche cabrio. Insomma la tipica auto inglese di quegli anni.
Ritratto di Montreal70
15 ottobre 2014 - 09:10
Sunbeam e Hillman sono due marchi, ma in base alla tua descrizione, scommetto che si trattava di una sunbeam rapier di prima generazione. Era davvero una bella macchina. Erano gli anni d'oro dell'industria automobilistica britannica, un momento ideale per scegliere un'auto.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
14 ottobre 2014 - 17:33
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di gilrabbit
14 ottobre 2014 - 17:56
Giugiaro ha progettato sia Golf che 50 uscite nel 1974 o 75. Condividevano il motore 1100. Ho acquistato una delle prime Golf consegnate e ringraziando il buon d io ha deciso da sola di darsi fuoco. Come un cretin/o ne ho acquistata un'altra nel 78 svenduta per problemi elettrici e di motore. Per me che venivo dalle Alfa ricordare auto buone in quegli anni mi resta difficile. Oggi non le vorrebbero nemmeno gli sfasci.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
14 ottobre 2014 - 18:22
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Montreal70
14 ottobre 2014 - 18:54
"Per far lavorare anche Audi le ricarrozzò con nome A50". "(come hai riferito correttamente, una Golf)". Effettivamente avrei dovuto aggiungere l'aggettivo "piccola", non l'ho fatto, quindi accetto la critica ;-)
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
14 ottobre 2014 - 15:30
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di zero
14 ottobre 2014 - 13:12
Cinesi o indiano penso sarebbero ben contenti di rilevarlo, questo glorioso marchio. Ma il problema non è la mancanza di acquirenti, il problema è la mancanza del venditore. Perché in FCA dovrebbero vendere per un tozzo di pane un marchio che potrebbe arricchire la concorrenza? Ci vorrebbe tanto amore per la storia dell'auto.
Ritratto di MatteFonta92
14 ottobre 2014 - 19:45
3
Esatto, l'unico motivo che avrebbe FCA per vendere un marchio storico come Lancia è per il benessere del marchio stesso. In sostanza il gruppo dovrebbe guardare aldilà dei propri interessi, una cosa che sinceramente appare piuttosto improbabile.
Ritratto di adodan45
15 ottobre 2014 - 16:17
l' Audi era l' Autounion, se ben ricordo ed era un catorcio, inferiore alla Trabant. La VW ha saputo farla rinascere e risultare superiore alla Mercedes. Così pure per la Skoda, tanti anni fa chi si azzardava ad acquistarne una? solo per il prezzo forse, ora valida e cara. Stesso discorso per Seat, ottime vetture a prezzo contenuto. La Fiat ha ucciso anche l'Alfa Romeo che gli aveva regalato Prodi! Elkann e Marchionne guardano solo dove lucrare e se possibile, con contributi, da non restituire, speriamo che non " sputtanino " anche la Ferrari.
Ritratto di Williams
14 ottobre 2014 - 12:41
ma veramente il marchio Lancia all'estero non vale niente? Con un passato nei rally così vistoso, e poi con la Thema, la Delta.. possibile che non sia servito a niente?
Ritratto di NeroneLanzi
14 ottobre 2014 - 13:04
In una parola? No. La storia dei rally la conoscono gli appassionati di rally, che sono una porzione degli appassionati di motori, che a loro volta sono una porzione marginale della clientela. Oggi Lancia vive di Y e vende praticamente solo in Italia (con quote di mercato sul segmento buone). Se attraversi il confine, tolto qualcosa in Francia, nessuno sa bene cosa sia una Lancia.
Ritratto di Supertux
14 ottobre 2014 - 16:50
Alla domanda di top gear su quale fosse il marchio che negli anni ha fatto più grandi auto la classifica finale era: 1- Ford 2- Volkswagen 3- bmw 4- jaguar 5- alfa romeo 6- mercedes 7- audi 8- land rover 9- lamborghini 10- ferrari Però secondo hammond e clarkson ford ha fatto solo 4 auto memorabili, invece una ne ha fatte 7. E questa è proprio Lancia (votata da 9 persone su 350 milioni che hanno visto la puntata precedente)
Ritratto di NeroneLanzi
14 ottobre 2014 - 20:07
Proprio quello che si diceva. É un marchio buono (forse) per vendere auto a Clarckson e Hammond, più magari altre 9 o 10 persone. Non un marchio che vale la pena rilanciare quando devi ancora rilanciare Alfa Romeo, che invece ha appeal
Ritratto di Supertux
14 ottobre 2014 - 22:35
Ma questo evidenzia come il marchio sia apprezzato per la sua storia. Poi se non tirano fuori un'auto emozionante dagli anni 80 è evidente che il ricordo tende a sbiadire. Sono straconvinto che se tirano fuori una gamma fatta come si deve con una piccola ( Ypsilon), una sportivetta (delta declinata sia in versione stradale tranquilla che corsaiola [tipo A1-S1]), una sportiva (stratos equivalente z4-z4m / tt-tts-ttrs), una berlina (thema tipo serie5/serie5M), una cabrio (flavia) ed un voyager trasformato in versione crossover (tipo ciò che in renault hanno fatto con l'espace). Il punto è che in FCA ha tutto il necessario per poterlo fare ma se non lo fanno è solo per mancanza di volontà e questo (da ex cliente lancia) mi dispiace molto.
Ritratto di NeroneLanzi
14 ottobre 2014 - 23:20
Sinceramente, se ho un prodotto che molti mi chiedono e che costa 100 sviluppare e ho un secondo prodotto che nessuno mi chiede e che costa 100 sviluppare, io scelgo di sviluppare il primo. In questi termini sì, é questione di volontà: si vuole fare la cosa più razionale. E personalmente dubito vi siano le risorse per ricostruire due gamme allo stesso tempo.
Ritratto di Supertux
15 ottobre 2014 - 00:02
Ni...non è del tutto corretto. Per risollevare l'alfa è necessario ricreare una gamma ex novo ed i costi sono altissimi, invece il rilancio di Lancia potrebbe avvenire in 2 step.Il primo potrebbe essere una declinazione meno sportiva dei prodotti alfa (mito-Ypsilon; Giulietta-delta; giulia-flavia; nuova berlina- thema; 4C-stratos; crossover-voyager) dove nelle versioni "normali" si avrebbe le alfa votate alla sportività e le lancia votate all'eleganza. Invece nelle versioni speciali, "quadrifoglio verde" per le alfa ed HF per le lancia, potrebbe venir fuori una sportiva purosangue dalle alfa ed un'auto elegante molto veloce dalla lancia. Tanto se i pianali vengono fatti per reggere forze e cavallerie delle alfa sarebbero tranquillamente adatti per le lancia che sarebbero meno estreme. Infine potrebbero anche fare un alter ego del cherokee e del grand cherokee che diventerebbero a tutti gli effetti avversari di range rover evoque e sport. Quindi se per rilanciare alfa costerebbe 100 per il rilancio di lancia sarebbe 10 o 20. Per cui con un piccolo sforzo in più avrebbero 2 marchi rilanciati anziche uno solo.
Ritratto di NeroneLanzi
15 ottobre 2014 - 10:12
Le proporzioni purtroppo non sono proprio quelle in termini di costi (a meno che ovviamente tu non voglia cambiare solo il paraurti e i gruppi ottici). In più devi spenderci altre soldi in comunicazione, che non sono necessari (non in quella quantità) per Alfa. Perchè rimane sempre il problema del marchio. Il fatto che non sia solo una questione di prodotto te lo dimostra l'attuale Ypsilon: oggi Lancia già monoprodotto, ma la vettura incontra molto in Italia (per cui evidentemente il prodotto è ritenuto valido), e non esiste appena passi Chiasso. Nuovi prodotti Lancia possono sicuramente soddisfare una parte di appassionati italiani. Ma l'intenzione è di vendere a livello globale per riuscire a saturare le linee. Credimi, nel fare queste valutazioni le case non si affidano alla prima persona che si sveglia al mattino e sceglie guardando i fondi del caffè. Se GM sceglie di ritirare Chevrolet dal mercato o Renault decide di mettere un marchio piuttosto che un altro a seconda del mercato in cui vende o FCA decide di investire su Alfa piuttosto che su Lancia, è perchè queste case possono raccogliere sul mercato informazioni che i singoli appassionati non potranno mai vedere aggregate. In più sanno esattamente quanto costa vendere una vettura con un marchio piuttosto che con un altro, sia come produzione che come costo commerciale
Ritratto di Gino2010
15 ottobre 2014 - 14:12
non dovrebbero esistere,in quanto si è dovuti partire da zero.Ma proprio zero anche dal punto di vista storico,di conoscenza del marchio seppure tra un cerchia di appassionati ecc.Però rispetto a lancia,lexus e infiity avevano un vantaggio:due gruppi alle spalle con grandi possibilità economiche,a disposizone oggi anche di FCA invero,e l'idea di espansione dei propri prodotti verso le fasce alte del mercato anche scommettendo sull'ibrido,bel rischio,e su una concorrenza di marchi come audi,bmw,mb,cadillac,visto che il loro principale mercato sono gli usa.Dunque partendo da zero i due marchi hanno sfidato concorrenti temibili in un mercato fortemente competitivo puntando su di una tecnlogia nuova,Un compito molto ma molto più arduo del rilancio di lancia.Mentre qui sento solo scuse.Sai come si dice:il vincente trova sempre una strada,il perdente trova sempre una scusa.
Ritratto di Supertux
15 ottobre 2014 - 15:36
Creare un marchio da zero è molto più difficile che ridare lustro ad uno che invece ha una storia fatta di vittorie sportive e macchine di lusso. E proprio perchè Lancia ha nel DNA la costruzione di auto eleganti (alcune hanno fatto storia e scuola, tipo l'aprilia), per cui una thema "sorella elegante" di una berlina alfa è decisamente più invitante che una thema "gemella" di una 300.
Ritratto di Supertux
15 ottobre 2014 - 15:39
Siamo d'accordo sul fatto che le varie case abbiano dei dati che noi comuni mortali non abbiamo, ma resta il fatto che creare un'auto da zero è uno sforzo ben diverso dal ricarrozzare un auto già fatta. Per cui se alfa e lancia fossero la faccia sportiva e la faccia elegante di una stessa auto di base (creata in funzione di quella più esigente in termini di prestazioni, ergo alfa) si avrebbe il rilancio non di un solo marchio ma di ben due.
Ritratto di NeroneLanzi
15 ottobre 2014 - 16:30
Signori, io vi ho spiegato come funzionano i processi decisionali e vi ho dato un'idea delle proporzioni di costo. Ovviamente non posso dirvi quanto costo produrre un modello piuttosto che un altro, che si tratti di un modello totalmente inedito o un ricarrozzamento, perchè per la concorrenza non li conosco nel dettaglio e perchè per FCA non voglio essere licenziato. Personalmente penso che la politica dei ricarrozzamenti fatta in passato (per non parlare dei rebadge) non sia da seguire in questa fase, viste le incognite che ci sono già su Alfa. Solo due suggerimenti per chiudere: non prendete voi stessi come parametro per definire i clienti del settore. Esempio: se dovessi prendere me stesso per le motorizzazioni della prossima 124, l'auto uscirebbe con il 1750, e ne venderebbero una a me più poche centinaia di altre persone nel mondo. Ciò che è perfetto per un singolo cliente potenziale italiano non necessariamente è l'ideale per vendere le auto in tutto il paese, men che meno in tutto il mondo. Secondo, non cristallizzate in voi l'idea che nelle case costruttrici le persone passino il tempo a trovare il modo di non vendere le macchine e (ma questo è un approccio valido in tutti i contesti) non partite dal presupposto che una cosa che non capite sia necessariamente fatta da un tonto. Male che vada potete sempre controllare con mano: in questo momento FCA e altre case stanno assumendo, basta caricare il proprio CV sui rispettivi portali
Ritratto di Supertux
15 ottobre 2014 - 16:58
Sono d'accordissimo sul fatto di non basare se stessi come metro di paragone per il mondo ed infatti cerco di non farlo per quanto mi è possibile (per me non esisterebbero suv/crossover e monovolumi e, sebbene i secondi stanno quasi scomparendo, i primi vendono tantissimo). Infatti per questo motivo parlavo di suv alfa declinato in versione lancia, di grand cherokee versione lancia e di voyager in versione crossover (tipo espace nuovo). In sostanza rendere lancia una "maserati dei poveri". Poi, ripeto, io sono un signor nessuno ed oltretutto senza dati concreti in mano, però mi piacerebbe molto se Lancia fosse la versione elegante di un'alfa (e non la gemella di un'americana goffa).
Ritratto di Gino2010
16 ottobre 2014 - 10:53
in FIAT,se uno di noi muove una critica a fiat,magari con più libertà di quanto non possa fare lei,e lo capisco perfettamente,lei,in quanto dipendente,ha l'autorità di poter smontare questa critica perchè essa non può che essere dovuta a ignoranza in materia o carenza di informazioni?Ma guardi che non siamo a scuola.Già come lei esordisce:signori,io vi ho spiegato come funzionano i processi decisionali,e vi ho dato un'idea delle proporzioni di costo...ci manca solo che dica:quanti di voi pensano di prenotarsi all'appello dei fuori corso ad ottobre?Io le critiche che ho fatto le avrei fatto anche se ci fosse stato marchionne in persona dall'altra parte a rispondermi.Cerco di non prendere me stesso come parametro,ma solo di pormi delle domande e di darmi la risposta,in genere secondo i parametri della logica di Guglielmo da Okkam
Ritratto di Supertux
16 ottobre 2014 - 13:35
mi sa che hai preso un granchio...non sono io quello che lavora in fiat ma NeroneLanzi. Io esprimevo solo un mio desiderio dicendo anche come potesse essere fattibile...tutto qui.
Ritratto di NeroneLanzi
18 ottobre 2014 - 16:29
Gino, temo tu l'abbia presa sul personale ma credimi, non vi era nelle mie parole alcun intento di sminuire le opinioni che avevi espresso. Stavo solo cercando di evidenziare una tendenza, che in fondo è abbastanza diffusa, a dare un peso eccessivo alle opinioni indipendentemente dalle basi su cui sono maturate. Esempio: se ricordo bene da quello che scrivevi altrove, ti capita o ti capitava di frequentare spesso i tribunali. Ora, non so che lavoro tu faccia, ma mettiamo per ipotesi che tu sia un avvocato o un cancelliere. Immaginiamo che io venga da te (o da un qualsiasi avvocato) spiegando che il problema della giustizia italiana è che bisognerebbe portare il numero dei giudici a latere da 2 a 4 e introdurre la figura del GIP anche nel processo civile. Così facendo si ridurrebbero i tempi dei processi. Ora, io di giurisprudenza non so nulla e probabilmente ho scritto due belinate galattiche. Per cui se un avvocato o un giudice mi spiegano che le cose funzionano diversamente, io tendo a crederci. Non mi verrebbe da pensare che in fondo la mia opinione è confrontabile con quello che mi stanno dicendo. E non penserei mai che, avendo preso parte una volta ad un processo, in fondo capisco qualcosa di legge. Ma è esattamente quello che si sente dire chiunque lavori nel mondo dell'auto: "ne capisco perchè è una vita che guido e leggo alvolante". Anche io son più di 10 anni che ho rapporti con l'altro sesso (e ho pure visto materiale per adulti in vita mia, anche se forse meno dei numeri di 4R), ma non mi verrebbe mai in mente di spiegare a Rocco Siffredi come si gira una scena di un suo film. Sia chiaro, non sto dicendo di essere un esperto del settore. Anzi, credo non esistano veramente esperti del settore quando si parla di auto, perchè è un prodotto troppo incasinato per capirne pienamente tutti gli aspetti (tecnici, commerciali, finanziari e spesso anche sociali). Al tempo stesso, mi stupisce la facilità con la quale a volte esprimiamo certi giudizi. Se al bar qualcuno ci dice "hai visto che manovra ha fatto quell'imbranato di Vettel? Io in quel punto con una formula 1 saprei sorpassare con una mano sola grattandomi il mento", come minimo lo guardiamo con un po' di compassione e annuiamo. Se la stessa persona ci dice la stessa cosa, ma riferita ad un amministratore delegato, finiamo per classificarla come un'opinione normale. Ma alla fin fine non vi è alcuna differenza. Personalmente non mi sentirei mai in grado di giudicare le scelte di un Marchionne. Forse un giorno, se sarò a capo di un gruppo da 300.000 persone e sposterò miliardi con una semplice firma, potrò veramente giudicarlo. Per ora penso di dover imparare ancora tantissimo, prima di tutto dai colleghi che hanno più esperienza di me.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
14 ottobre 2014 - 15:37
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Ritratto di dumbo54
14 ottobre 2014 - 13:07
2
Temo che per Lancia i giochi siano fatti. Il mercato è cambiato. FCA si ritroverà con un alto di gamma coperto da Maserati, Alfa e in parte Jeep. Chrysler e Fiat saranno i marchi "generalisti", e alla lunga potrebbero ( in particolare Fiat) avere addirittura poco senso dal punto di vista commerciale. In cosa consiste oggi la gamma Fiat? Un modello nel segmento A, un paio nel B, stop. La Punto, che è palesemente obsoleta, sarà forse sostituita fra un anno. La Bravo, che doveva presidiare un segmento strategico...Boh ? Sopra, il nulla, a parte una Chrysler rimarchiata. Totale assenza dai segmenti Suv e monovolume. Io mi preoccuperei di Fiat, altro che Lancia !!
Ritratto di supernapolmen
14 ottobre 2014 - 13:31
..il feeemont...ti piace?!
Ritratto di Giuss
14 ottobre 2014 - 17:33
Stando all'ultimo piano annunciato di FCA la Bravo dovrebbe avere, a sorpresa, una triplice erede, nel senso che la successiva sarà una berlina a due volumi, una a tre volumi e una station wagon. E dovrebbe esser costruita in Turchia...
Ritratto di Gino2010
14 ottobre 2014 - 13:19
tirar fuori i soldi.Ci sono marchi che fino a dieci anni fa erano sconosciuti a livello globale,come lexus,infiniti,tesla,great wall,gonow,dacia,ecc Tanto per citarne alcuni.Ed oggi sono conosciuti da tutti.Come è stato possibile?semplice qualcuno ha tirato fuori i soldi dalla saccoccia,ha prodotto modelli innovativi,cercando di ritagliarsi uno spazio di mercato,per quanto piccolo fosse,ha fatto un'imponente campagna di marketing,ed oggi dacia,che fino a dieci anni fa conoscevano solo in romania e bulgaria,come lancia che oggi conoscono solo in italia e francia,mercati un po' più significativi di romania e bulgaria,sta diventando leader nel segmento low cost dell'automotive.Lexus viene fuori con l'ibrido.Ma dieci anni fa chi avrebbe speso più di 50.000 euro per una ibida?Ci hanno creduto ed ecco lexus.Che oggi sfida niente poco di meno che bmw e mb.Quale destino per lancia?semplice.Abarth è la variante sportiva di fiat giusto?ed allora lancia può essere la variante di lusso.Nei mercati dove fiat è più forte come non solo l'italia ma anche il brasile o la turchia,ha senso fare una fiat di lusso,da chiamarsi lancia.Ah già dimenticavo:anche abarth è stata abbandonata a se stessa.Ormai fa solo 500 superpompate.i vertici FCA sono troppo occupati a festeggiare l'ingresso in borsa per pensare a questo.
Ritratto di Carlo Recla
14 ottobre 2014 - 13:43
Pare segnato il destino di un marchio storico assorbito da Fiat e non adeguatamente valorizzato (dov'è la novità?) Vorrei aggiungere che in Italia la trazione anteriore era ampiamente snobbata, la Lancia, con la Flavia dei primi Anni Sessanta, decretò una importante inversione di tendenza. L'Autobianchi, già con la Bianchina aveva proposto una "nuova 500" di lusso, tradizione continuata con l'A 112 del 1969 e con la Y 10. Vorrei osservare che la prima versione della Panda aveva, per risparmiare, improponibili sospensioni a balestra che ovviamente la Y 10 non aveva: furono queste sospensioni decenti che vennero poi adottate anche dalla Panda mentre la gemella Marbella Seat continuò con le balestre.
Ritratto di lucios
14 ottobre 2014 - 15:01
4
.......in poi si sono impegnati a distruggere un marchio! Eppure Lancia le menava di brutto nei rally, senza sfruttare commarcialmente questa grande immagine che ne veniva: tutti pensavano alla mitica deltona, ma il modello da cui derivava ormai aveva più di 10 anni sul groppone e se ne uscirono con quel obbrobbrio di Delta Sud (il posteriore era un rifacimento del prodotto di Pomigliano, se la vedete bene).........poi la Lancia fu sacrificata per la Ferrari: c'era un'immagine del cavallino in pista da ricostruire, ormai persa nel lontano 1979.........peccato, una brutta pagina della storia automobilistica italiana, il classico esempio di una madre che per salvare un figlio, uccide l'altro............mamma mia..........che delusione!!!!!!........i tedeschi avrebbero agito diversamente......loro si che sanno piazzare e vendere, anche la paglia........>>>>>>>>:-S
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
14 ottobre 2014 - 15:19
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Ritratto di Giuss
14 ottobre 2014 - 17:40
Non è forse lo stesso destino che riguarda TUTTO il PATRIMONIO culturale,ambientale e artistico ITALIANO quello che anche la Lancia sta seguendo in quanto patrimonio storico del NOSTRO paese?
Ritratto di stefbule
14 ottobre 2014 - 18:48
12
mi sa che bisogna purtroppo fantasticare per l'ultimo scenario descritto, è proprio triste e insisto non motivata la fine che ha fatto. Il motivo che non sia conosciuta all'estero si potrebbe forse risolvere con buone pubblicità e prodotti raffinati ed esclusivi. Il made in Italy checchè se ne dica è ricercato all'estero. Il commendatore Lancia si rivolterà nella tomba...
Ritratto di Sportingheart
14 ottobre 2014 - 19:00
avevo appena 10 anni quando vedevo sfrecciare quelle che un tempo in Italia, venivano classificate come auto di lusso, e per me la Thema è stato un punto di riferimento, per quanto ne potessi capire all'epoca, per non parlare della 8.32. i primi modellini di auto (bburago) sono state una lancia Montecarlo e una Beta, e poi una Delta Martini... Cos' era a confronto un'audi 80???? Come si può dire che Lancia non ha appeal, se la politica di Fiat, è stata quella di campare di rendita proponendo prodotti non all'altezza? basti pensare alle vere Lancia....Beta, Montecarlo, Fulvia, Delta (quella vera) et cetera et cetera et cetera......e poi? Lancia Dedra, Delta (quella finta), Prisma, Thesis....La gente pensava di acquistare una Lancia, e poi si ritrovava i materiali delle Fiat...Allora a questo punto visto che Fiat non può far coesistere marchi come Lancia, Alfa, Maserati, che hanno ognuno una certa storia e Blasone, se non vuole creare concorrenza interna e se vuole evitare un effetto boomerang; visto che non può far coesistere tre marchi come riesce a fare VW per ovvie ragioni, in quanto Audi è il marchio sportivo premium, VW diciamo il generalista semipremium, e seat quello sportivo più economico; e quindi perchè non convogliare il marchio Lancia verso un mercato di nicchia?Ossia si potrebbero riproporre quei modelli che più hanno appassionato, rimanendo fedeli alle linee di quei stessi modelli in chiave moderno-retrò e qualche tocco vintage, tutte con motorizzazioni pepate, ma soprattutto il ritorno alle gare per ridare un pò di smalto, ovviamente con prodotti meccanicamente competitivi. Ne è un esempio il rendering, qui sopra, oppure la lancia fulvia di qualche anno fa (prototipo) o ancora una Stratos tipo quella che si è fatto costruire un certo Michael Stoschek (su base f430) e deisegnata da pininfarina se non erro. Auto di nicchia, che magari non farebbero grandi numeri, da vendere all'appassionato, ma sicuramente sarebbe una strategia, che ridarebbe un pò di smalto al Marchio, e lo porterebbe, grazie alla particolarità del prodotto sulla scena internazionale. Non dimentichiamo che il sig. Michael Stoschek è tedesco....Magari ho sparato la cazzata del secolo, e mi scuso con chi è di quest'idea però è pur sempre un idea....
Ritratto di Mattia Bertero
14 ottobre 2014 - 19:59
3
La Lancia è morta da molto tempo ormai e non mi stupirebbe se la dirigenza FCA non lo riabilitasse. Non si può pretendere di vendere ai clienti Lancia degli obbrobri quali sono le americane Thema e Flavia, si sapeva già dal principio che nessuno le avrebbe comprate. I clienti Lancia comprano le macchine del marchio per la loro eleganza e per la loro classicità cosa che i modelli Chrysler non potevano assolutamente trasmettere. Anche la Ypsilon non è una vera Lancia ma almeno ne conserva una parte dello spirito ed infatti è l'unico modello che vende qualcosa. Il problema è che il marchio ha solo una valenza italiana e non altro, un po' poco per i piani "planetari" di Marchionne. Per questo che il marchio italiano è stato liquidato in fretta. Vedremo in futuro cosa accadrà. A proposito la versione americana della Delta di questo articolo è quasi un'eresia. Quella non può diventare una Lancia!
Ritratto di Mattia Bertero
14 ottobre 2014 - 20:18
3
Secondo me l'unico modo per salvare la Lancia sia di farla diventare un brand in stile DS per la Citroen: così si riconquisterebbe il vero carattere della Lancia.
Ritratto di Necchi
14 ottobre 2014 - 20:12
VISTO pero' il continuo "ritorno" di mezzi storici, vedi mini, 500, maggiolone.... io non ci credo che a nessuno non sia balenata l idea di una "riproposizione" d un deltone...
Ritratto di Renys84
14 ottobre 2014 - 20:13
Più apprendo certe notizie e più esco fuori dai panni, come si suol dire... Mi si deve spiegare che senso ha vendere vetture americane in tutto e per tutto rimarcate con lo stemma Lancia, auto che non hanno nulla a che vedere con le eccellenze automobilistiche del passato fino agli anni '80. E' vero che all'estero questo marchio non ha mai avuto grande appeal (tranne forse per la innovativa, in termini di design, Y10 dell'epoca, parecchio venduta in Francia, e per la leggendaria e contemporanea Delta, forte dei successi sportivi), però farla a pezzi, mortificarla, snaturarla fino a farla sparire dal mondo automobistico proprio no. Se non fosse per la Giulietta che mi fa impazzire e che, per dinamicità di guida, stile e piacevolezza globale, la annovero tra le migliori della categoria se non al vertice, io le auto del gruppo FCA mai le considererei come alternativa da valutare al momento dell'acquisto di una macchina. Innanzitutto non mi piace proprio la gestione Fiat degli ultimi 20 anni, capace solo di far morire vecchie glorie del passato tra cui Alfa e Lancia. E poi francamente, tranne appunto la Giulietta, non vedo perché devo comprare "aborti" che di italiano non hanno nulla o vetture che, in rapporto al prezzo sì in linea con la concorrenza, in dote hanno ben poco rispetto ad essa (essendo molto attento alla dotazione tecnologica, di sicurezza e in termini di innovazione motoristica di un modello).
Ritratto di giovi11
14 ottobre 2014 - 21:17
3
Anche perché la Ypsilon attuale è un'auto da femmine (o senza offesa da gay)
Ritratto di ceccorapo
14 ottobre 2014 - 21:32
Questi luminari dell'auto, che credono ancora di fare cassa con 2 o 3 modelli di Giuliette Mi.To e 500, devono restituire tutti i contribaiuti di Stato, in primis,poi, si devono dimettere per assoluta incapacità! Le altre marche di auto hanno sempre nuovi modelli,questi qui piallano un pezzo di storia dell'automobile.
Ritratto di onizuka92
15 ottobre 2014 - 00:48
1
distruggere cosi la marca più bella di tutti i tempi... solo per una questione di soldi... è da criminali... fai schifo.
Ritratto di NeroneLanzi
15 ottobre 2014 - 10:14
"solo per una questione di soldi". Beh, dal tuo punto di vista, non essendo soldi tuoi, è facile imprecare. Essendo in parte anche soldi miei, io sono contento che vengano impiegati bene ;-)
Ritratto di Livio Lucaroni
18 ottobre 2014 - 20:29
?????
Ritratto di NeroneLanzi
19 ottobre 2014 - 22:55
Cos'è che non capisci?
Ritratto di Sepp0
15 ottobre 2014 - 08:44
era morente ben prima dell'arrivo di Maglionne. L'Italia non sono gli USA e un marchio che vende il 90% delle auto in Italia, tornata ai livelli di immatricolazioni di 40 anni fa non può sopravvivere nel mercato di oggi. Chi fa paragoni con Lexus, Infinity e altri marchi di lusso nipponici si dimentica che questi marchi sopravvivono solo grazie alle vendite in USA, cosa che Lancia non poteva evidentemente fare visto che produce(va) tipologie di automobili (come carrozzeria e volumi, proprio) che gli USA snobbano. Ricostruirne l'appeal da zero, soprattutto all'estero, è secondo me un'impresa titanica, molto dipenderà dal successo del rilancio di Alfa. Scordiamoci comunque, nel caso, modelli totalmente nuovi, si andrà avanti di modelli più o meno ricarrozzati su pianali comuni, come fanno oggi tutti i grandi multimarchi. Certo, sperare in qualcosa di un po' meglio di Flavia e Thesis sarebbe lecito.
Ritratto di Livio Lucaroni
18 ottobre 2014 - 20:33
Certo è una ripresa titanica, indubbiamente, ma guarda la PSA, per esempio, dopo la crisi degli anni '80, ne ha fatte di imprese titaniche!
Ritratto di gilrabbit
15 ottobre 2014 - 09:04
ricordo che la Lancia quando fi acquisita da Fiat era già bella che fallita e che la sua gloria si era fermata con auto tipo Fulvia (se si esclude il modello coupè). Oggi noi ricordiamo solo successi sportivi nei rally ma tutto ciò era a zero vendite. Fiat fino a che è stato possibile ha utilizzato il marchio come ricorrozzamento di lusso dei suoi modelli ma con la crisi fiat è stta conseguenziale la fine di Lancia. Marchionne...il maledetto, è arrivato dopo e se oggi abbiamo ancora qualche fabbrica in Italia dovremmo ringraziarlo.
Ritratto di Sepp0
15 ottobre 2014 - 09:18
qualcosa vendeva, ma sempre ben poco all'estero. Il problema di Lancia è sempre stato questo. Quando hanno iniziato a tirar fuori modelli non percepiti all'altezza dei corrispettivi di lusso crucchi, il marchio, non avendo mai potuto contare sull'appeal all'estero, è imploso. E peraltro i successi sportivi non vanno quasi mai di pari passo con quelli economici del modello in questione, ad esempio la Citroen C4 ha vinto non so quanti mondiali di rally di fila eppure ne han vendute ben poche, almeno in Italia, per dire che non è stato certo l'abbandono dei rally a far iniziare il declino del marchio.
Ritratto di anarchico
15 ottobre 2014 - 11:01
Chi di voi rischierebbe l'equilibro economico dell'azienda per rivitalizzare un marchi defunto? Meglio venderlo.
Ritratto di lele31
15 ottobre 2014 - 12:28
l'unica possibilità di salvezza della lancia, sarebbe quella di trasformarla in marchio superlusso, per intenderci alla bentley o rolls royce. sarò matto, ma in italia non abbiamo mai avuto un marchio che coprisse qual segmento di mercato, e FCA a tecnologia e personale per percorre questa strada per la lancia. la FCA coprirebbe tutti i settori del premium e extra-lusso
Ritratto di light70
15 ottobre 2014 - 13:07
Capisco che già stanno spendendo diversi soldi per rilanciare Alfa Romeo, ma una cosa non la capisco: una volta costruite le piattaforme per le nuove Alfa Rome, cosa ci vuole ad usarle per fare anche delle Lancia? Cosa per altro sempre fatta e che ormai fanno tutti i costruttori con più di un marchio. Se rispetteranno quel che dico, le nuove piattaforme avranno anche un certa qualità quindi sarebbero, stavolta, opportune per essere declinate in altri marchi. Sviluppati telai e motori, cambiare le forme per farne una Lancia penso sarebbe proprio il costo minore, anzi ammortizzerebbero meglio i costi di sviluppo.
Ritratto di CARLONI MASSIMO apai@assoc-apai.org
15 ottobre 2014 - 13:18
Con primo pensiero credo che molti abbiano pensato di riposizionare Lancia fra le lusso -super lusso. Poi intervengono altre riflessioni: che fine ha fatto la MAYBACH. Quanto ci hanno investito..? Quante ne hanno vendute..? Eppure le basi erano quanto di meglio si potesse avere che non è certo la posizione Lancia. Forse sarebbe meglio , come già scritto da altri, aspettare tempi migliori e ripensarci allorquando eventualmente si aprissero altri spiragli.
Ritratto di lele31
15 ottobre 2014 - 14:36
hai ragione, tuttavia la MAYbach non era nientaltro che una mercades classe s +lunga e con materiale + curato, il tutto per costi esorbitanti. se non ricordo male la più lunga costava quasi 500000euro. come ho scritto sopra io psizionerei lancia sul segmento bentley in + svilupperei ibride ed elettroniche, coniugando lusso e bellezza italiana con un aspetto che oggi interessa pure ai super fighettoni che comprano ste macchine il risparmio energetico. se ci pensiamo la ferrari l'ibrido la sviluppato, oltre alla ferrari LA Ferrari in quale altro modello lo monta. questa sarebbe un opportunita per coprire i costi di sviluppo. non solo potrebbe essere un modo per facilitare lo sviluppo. CHE NE PENSATE? troppo ARDITO?
Ritratto di Gino2010
15 ottobre 2014 - 15:16
Piazzare lancia al livello di bentley è una follia secondo me.Lancia dovrebbe collocarsi in realtà dove si collocano chrysler,jaguar,audi,volvo ecc insomma nella fascia premium,non di lusso.Io ci vedo in lancia la variante di lusso di fiat come abarth è la sua variante sportiva.Dato che fca non produce auto ibride ed una sola elettrica poco significativa,lancia poteva essere una opportunità per investire nelle auto elettriche ed ibride da piazzare nei mercati dove fiat è più forte:italia,spagna,francia,portogallo,romania,polonia,turchia,brasile,messico,argentina ed anche USA(comunità latina),proponendo lancia come un marchio nuovo come è stato fatto con lexus.Insomma fca dovrebbe fare con lancia quello che toyota ha fatto con lexus:la sua variante di lusso,dove lusso sta per tecnologia dell'ibrido ed io direi anche dell'elettrico.Niente a che vedere con il glorioso palmares rallistico insomma.Effettivamente puntare solo su quello signfica tenere lancia in perdita perenne.Meglio azzerare tutto e ricominciare daccapo.Mantendo versioni benzina/diesel solo per italia e francia.In fondo fca non copre questa fetta del mercato che però diviene sempre più importante.Il guaio è che marchionne non crede nell'elettrico e nell'ibrido.Lui crede solo nell'esistenza del paradiso......fiscale naturalmente.
Ritratto di autovonkleist
15 ottobre 2014 - 14:11
Vergogna !!! Hanno dissipato un patrimonio, e non da ora. E chi lo ha detto che il marchio non è conosciuto all'estero ? Probabilmente ora dopo un'opera di distruzione sistematica e continuata.
Ritratto di CARLONI MASSIMO apai@assoc-apai.org
15 ottobre 2014 - 14:35
Ci mancava ancora il solito protestatore. Ma se la Lancia era del Sig. Pesenti e stava fallendo ..chi si doveva vergognare..? La Fiat ( e non voglio difenderla) la acquistò o fu cortesemente invitata a farlo. Qualcuno si deve vergognare di questo passaggio..? Quindi la Fiat ( egemone la triade: proprietà. sindacati, stato) non fece altro che insistere (allora, non da 7/8 anni a questa parte) sugli aiuti statali fronteggiando scioperi su scioperi sino alla marcia dei 40 mila. Chi si deve vergognare..? E' difficile vero..? (anzi troppo facile) Arriva Marchionne che seguendo una propria logica salva il salvabile. Chi si deve vergognare..? In questo marasma italiano chi paga di piu' e' proprio Lancia. Non per scelte ma per priorità. Chi si deve vergognare..? Smettiamola di gridare o meglio starnazzare senza logica . Ma, urlando che la colpa è sempre degli altri, noi rimaniamo i campioni mondiali indiscussi delle lamentele, della maleducazione e proprio in questo forum, delle volgarità.
Ritratto di lele31
15 ottobre 2014 - 14:39
d'accordo con te al 100%, come sempre gli italiani sbagliano sempre bersaglio quando si tratta di addossare le colpe. la storia non mente mai
Ritratto di GP13
15 ottobre 2014 - 19:03
infatti stiamo "pagando" quello che in realtà siamo...ma difendere la famiglia Agnelli e Marchionne...incredibile!
Ritratto di onizuka92
15 ottobre 2014 - 18:05
1
che far chiudere un marchio cosi prestigioso che dai primi anni dell'automobilismo... ha fatto la storia della qualità e bellezza stilistica italiana... dove l'america ha copiato parecchie delle loro auto... tanto i soldi non li mancano... e se veramente sarebbe una persona con un minimo di principio morale.. avrebbe potuto benissimo lanciare nuovi modelli... come ad esempio una nuova Y... che in italia è sempre stata una tra le prime... auto più vendute... negli ultimi 20 anni... poi aggiungere una sportiva Stile lancia... magari ricalcando le orme della pensionata Delta... o qualcosa di simile.. sono sicuro che investendoci soldi... e ovviamente migliorando la delta ed eliminando la voyager ne avrebbe sicuramente tratto profitto... e risollevato la qualità delle auto italiane...
Ritratto di GP13
15 ottobre 2014 - 18:48
...seguiamo l'idea della Opel che non hanno voluto gli Agnelli e Marchionne...diamo in mano la Lancia, l'Alfa ed ora pure la Ferrari, ad altri grandi manager ed imprenditori (meglio se Italiani). Avete visto anche i bozzetti della A122? Carini...ma noi Italiani sappiamo fare di meglio con nuove idee e progetti....non facciamoci fregare dai francesi (che stanno sfornando modelli interessanti) e dai tedeschi....e POI INIZIAMO A COSTRUIRE VERE AUTO ECOLOGICHE...a partire con ottimi motori a metano
Ritratto di Livio Lucaroni
15 ottobre 2014 - 18:32
L'industria automobilistica italiana è MORTA e Marchionne ne è il becchino.
Ritratto di Roberto Carnevale
15 ottobre 2014 - 19:08
Ma perchè far morire Lancia? E perchè cercare di vendere a zero E. un marchio glorioso? Ora non si può rilanciare ma in futuro chissà. Meglio tenerla in vita con la sola Y (del resto in Italia vende bene) ed aspettare tempi migliori (dopo in rilancio di Alfa se sarà positivo). A quel punto si disporrà di pianali, motori ed altro di livello Premium. Basterà ricarrozzare alcune Alfa e farne delle degne Lancia (del resto Audi e altri ricarrozzano di tutto e vendono alla grande). Fare un progetto solo per Lancia è pura follia ora e sempre.
Ritratto di poyel38
15 ottobre 2014 - 19:38
Per quelli che invitano a comprare italiano io vorrei comprare italiano ma avrei bisogno di una SW mi dite dove posso trovarla?? Prima si devono fare le macchine e poi pretendere di venderle.Lancia è morta da tempo e sulla rinascita Alfa Romeo non ci credo proprio anche perchè sento parlare di questa cosa da anni ma i numeri di Alfa peggiorano sempre più e se veramente Marchionne nel 2018 lascerà il comando la vedo proprio dura perchè rilancio significa produrre e fare numeri anche non necessariamente fare utili ma se si produce e non si vende non si parla certo di rilancio anzi!!
Ritratto di CARLONI MASSIMO apai@assoc-apai.org
16 ottobre 2014 - 10:22
Quando ognuno di noi scrive cerca di essere il piu' chiaro possibile senza riscrivere l'odissea. Nei miei precedenti messaggi speravo di aver scritto in maniera comprensibile. - La realtà è davanti agli occhi di tutti se poi per amor di polemica si crede che che il Sig. Marchionne non abbia salvato il salvabile allora alzo le mani e lascio perdere. Andatelo a chiedere a quegli operai che ancora oggi hanno un lavoro ed uno stipendio. - Il Sig. Agnelli. Per la famosa famiglia la cosa è diversa. Non ho mai difeso il loro operato. Quando parlavo di triade intendevo che erano tutti d'accordo . Quindi a proposito di vergogna sappiamo dove cercarla, basta essere onesti e gaurdarci allo specchio. - Abbiamo dei Pico della Mirandola che prevedono il fallimento Alfa . Bravi fateci sapere dove vi sieti laureati , se avete avuto il bacio accademico sarebbe meglio. E' disarmante e triste leggere solo la voglia di denigrare e distruggere , mai costruire. Ma questi purtoppo sono troppi italiani (siamo) .
Ritratto di onizuka92
16 ottobre 2014 - 14:10
1
nessuno parte prevenuto con l'intenzione di denigrare o distruggere... la mia è solo mancanza di speranza riguardo al futuro delle auto italiane... e sono contrario al progetto alfa di marchionne... creare un arsenale di nuove alfa dal prezzo non competitivo... al posto di creare pochi modelli MA BUONI...
Ritratto di CARLONI MASSIMO apai@assoc-apai.org
16 ottobre 2014 - 15:45
Onizuka 92 il suo pensiero dovrebbe essere come il mio ( etimologicamente). Avere speranza su Lancia, ATTUALMENTE e con i soldini che non ci sono, tutto può essere, a mio avviso, tranne che un pensiero. Si chiama spesso pensiero , nel forum, ma non è, penso sia ....deduzione ( giusta o sbagliata). Le deduzioni devono essere il seguito dell'interpretazione personale di determinati fatti, e non capisco come Lei possa dedurre, (da che cosa..?) che avremo un' arsenale di Alfa ed a prezzi non competitivi. Caso mai aspetiamo: vediamo le auto , vediamo i prezzi e vediamo se vendono, questi sono fatti che producono deduzioni eventuali. Se non è un pensiero e se non è una deduzione suffragata da fatti come definerebbe, Lei stesso, penso sia un maschio, quanto scrive..? E' l'atteggiamento italico che è quasi sempre autolesivo e si cerca di definirlo ...libertà di pensiero. Mi permetta un'esempio che non ha nnulla a che fare con le auto. Lei forse avrà visto il secondo tempo di Italia Slovacchia (Under 21) . Sul 2 a zero ( 11 contro 10) siamo arrivati al 2 a 1. Poi l'arbrito ha negato un rigore sacrosanto agli slovacchi e sul 2 a 2 in finale sarebbero andati gli slovacchi che in 10 attaccavano e noi facevamo i filosofi. E' l'atteggiamento supponente e negativo che ci avrebbe fatto eliminare. E' un'atteggiamento remissivo nonchè anti sportivo. In altre parole è la libertà di PENSARE (senza basi serie e l'abbiamo visto) che avevamo già vinto ed invece avremmo meritatamente pareggiato. Dobbiamo (ALFA) impegnarci con piu' determinazione a vincere e non a giocare di rimessa o aver paura, PAURA, di attaccare. Questa è una situazione che dai secoli bui ci tiriamo dietro e non c'è nulla dare, purtroppo.
Ritratto di CARLONI MASSIMO apai@assoc-apai.org
16 ottobre 2014 - 16:03
Non c'è nulla dare... non c'è nulla da fare. Scusate.
Ritratto di Roberto Carnevale
18 ottobre 2014 - 14:01
Ma perchè dovrebbero fare le nuove Alfa come "generaliste" e farle costare poco? Per fare concorrenza a Hunday e compagnia bella? Invece devono fare concorrenza a Audi/BMW/MB, quindi fare auto di segmento premuim e costare di conseguenza (del resto in passato Alfa era al pari, se non di più di BMW). Mai ripeter l'errore di fare le nuove Alfa come vetture del popolo (vedi Arnia? o come si chiamava) per farle costare poco. Solo la qualità vera paga e rende! Le nuove Alfa dovranno costare caro perchè saranno PREMIUM.
Ritratto di nautilus24
25 aprile 2016 - 16:16
Se il beneamato Marchionne lascia andare alla deriva,l'unica marca di lusso insieme alla Isotta Fraschini,appunto come la Lancia,non ci può essere un rilancio vero.Dicono che ne occuperanno dopo il lancio Alfa Romeo,ci spero:ma ho poca fiducia del solo chiaccherare,almeno dovrebbero dare delle assicurazioni per il Marchi Lancia,non al più presto ma subito!Una Lancia tanto per intendersi dello spessore di Fulvia e Appia e Delta!

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