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Lavori utili: un diritto dell’automobilista

06 agosto 2015

In caso di guida in stato d’ebbrezza, il guidatore può sostituire la pena con lavori di pubblica utilità: lo ha ribadito la Cassazione.

Lavori utili: un diritto dell’automobilista
RICORSO ACCOLTO - La Cassazione, con sentenza 34090/15, fa chiarezza in materia di guida in stato alterato da alcol: la pena può essere  sostituita con lavoro di pubblica  utilità. E, soprattutto, non è richiesto dalla legge che l'imputato indichi presso quale istituzione intenda svolgere l'attività lavorativa: basta che non esprima la sua opposizione. In un caso, i giudici del tribunale non avevano dato l’ok alla conversione della pena in lavori di pubblica utilità, perché il guidatore non aveva indicato l’ente presso il quale svolgerli, e lo avevano condannato a 2.300 euro di ammenda: ma la Cassazione li ha contraddetti. La regola esiste da agosto 2010: vedi news qui e riguarda i casi in cui l’automobilista sia ubriaco (oltre 1,5 grammi di alcol per litro di sangue, contro un limite di 0,5), purché non abbia causato alcun incidente. L’obiettivo del legislatore è favorire, attraverso l’attività sociale, il recupero del guidatore.


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Ritratto di littlesea
6 agosto 2015 - 18:16
1
E ce ne sarebbero di lavori da fare!!...Pulizia delle strade, sistemazione della segnaletica, taglio dell'erba, distribuzione di volantini all'ingresso di locali per ricordare degli effetti dell'alcool alla guida...
Ritratto di RIOC
7 agosto 2015 - 07:43
Può essere una idea, sulla carta. Ma in realtà vista l'organizzazione tutta italiana, mandare l'autista ubriaco a svolgere lavori per i quali già ci sono persone addette. Da persone con problemi grossi di salute, a cassaintegrati, o volontari con una pensione minima, significa portare via il lavoro a chi lo ha per diritto. Invece chi si mette al volante dopo aver bevuto non solo dimostra di non rispettare le regole, ma di avere anche dei soldi da buttare, percui benvengano i lavori utili, ma utili davvero, dalla pulizia delle strade a quelle dei parchi, alla pulizia dei muri imbrattati, insomma lavori manuali che facciano riflettere.
Ritratto di rebatour
7 agosto 2015 - 11:25
Ma se anche riusciamo a mettergli n mano una ramazza o una spugna e questo fa solo FINTA di lavorare, cosa possiamo fargli? mica lo possiamo frustare o fucilare.
Ritratto di notasoccerplayer
9 agosto 2015 - 15:22
4
Sta lì finchè non finisce. La pena dei lavori utili non deve essere a tempo ("spazzi la strada per 2 mesi") ma a obiettivo ("spazzi tutta la strada provinciale XY").
Ritratto di onlyroma
7 agosto 2015 - 07:48
Non sono d'accordo. Può andar bene per tasse che non riesco a pagare o una multa x divieto di sosta,ma in stato di ebrezza prorpio no. Se uno beve e poi guida,non è stato un errore o una fatalità o una necessità,era consapevole di commettere un reato e anche molto pericoloso. Io nel mio lavoro ho l'obbligo di zero alcool. Bere e guidare non può essere ammesso e per me neanche il perdono. Se con la vostra famiglia state x prendere un aereo e il capitano prima di partire beve anche solo un sorso di birra voi che dite? O su un autobus? o se prendete un treno e il macchinista lo vedete con un bicchierino di grappa? Mica sono ubriachi,ma minimo lo prendo a calci. Quindi non vedo perché un automobilista deve poter bere e pagare con un servizio pubblico. Se io bevo in servizio non lavoro più senza se e senza ma ed è giusto.
Ritratto di RIOC
7 agosto 2015 - 11:37
Hai ragione, ma rimane un modo per "cercare" di mettere un po' di sale in zucca agli stupidi che bevono e poi guidando diventano un pericolo pubblico. Onestamente per conto mio li farei lavorare in una fonderia per tre mesi a 40 ore alla settimana. Comunque rimane il fatto che una persona che viene destinata ai lavori utili è seguita da un tutor che svolge il lavoro in quell'ambiente, non sono lasciati li al caso.