NOTIZIE A PIÙ VOLTI - Ci sono notizie che paiono dei diamanti per le tante sfaccettature che hanno. Una è arrivata dalle pagine del settimanale tedesco Bild am Sonntag che ha riportato un’intervista a Ferdinand Piech, presidente del consiglio di sorveglianza del gruppo Volkswagen. Piech ha parlato della situazione dell’industria automobilistica in Europa e più in generale dello stato in cui versa l’economia, dicendosi preoccupato per la condizione in cui si trovano molti giovani che non hanno lavoro, dicendo che lì che si deve intervenire, unendo le forze. E non si è limitato alla constatazione dolorosa ma ha ricordato l’iniziativa del gruppo Volkswagen per dare una chance ai giovani ingegneri spagnoli e portoghesi: un periodo di lavoro in Germania di due anni con possibilità poi di trasformare il rapporto in contratto a tempo indeterminato.
OFFERTA O RICERCA? - Ma non solo. Nella stessa intervista oltre a citare la proposta verso spagnoli e portoghesi, Piech ha annunciato che la stessa iniziativa varrà anche per i giovani ingegneri italiani. Anzitutto salta agli occhi la condizione del gruppo Volkswagen, che non solo non lamenta crisi ma lancia iniziative di assunzioni su larga scala (magari anche a coprire qualche carenza di reperimento in Germania).
ITALIANA IN VW - D’altra parte già oggi l’italianità nel gruppo Volkswagen è ben rappresentata: con il capo del design Walter Da Silva e con il responsabile marketing dell’Audi Luca De Meo, solo per citare i più noti. E forme di considerazione per ciò che è italiano sono state anche le acquisizioni della Lamborghini e delle italianissime Italdesign di Giugiaro e Ducati. Per non dire delle reitera manifestazioni di interesse per l’Alfa Romeo.
AMANTE DELL’ITALIA - Quanto a Ferdinand Piech, non è un segreto che ama l’Italia. Sul piano privato, è venuto spesso e viene a trascorrere le vacanze sulle nostre coste, ma non solo: ha ammesso di essersi comprato una moto Ducati per uso personale, mentre a sua moglie per il 15esimo anniversario delle nozze ha regalato una Ferrari.