La produzione della Lightyear 0, un’elettrica con pannelli fotovoltaici che coprono cinque metri quadrati di superficie, è cominciata a fine novembre presso il sito di Uusikaupunki della finlandese Valmet (qui la news). Verrà realizzata in soli 946 esemplari (una cifra simbolica che richiama la lunghezza di un anno luce, 9.460 miliardi di chilometri) ad un prezzo di circa 250.000 euro. Al Consumer Electronic Show di Las Vegas la società ha mostrato ad un pubblico selezionato il suo secondo modello, la Ligthyear 2 (di cui ha diffuso anche un’immagine teaser, qui sopra), destinata ad arrivare sul mercato entro la fine del 2025 ad un prezzo decisamente più accessibile: meno di 40.000 euro.
Come la sua progenitrice, la Ligthyear 2 sarà una vettura elettrica in grado si sfruttare l’energia solare: i potenziali clienti possono già iscriversi alla lista di attesa per diventare fra i primi a mettersi al volante della vettura, che promette fino a 800 km di autonomia, con tempi di ricarica complessivi tre volte inferiori a quelli di una “elettrica convenzionale”.
E la Lightyear 2 sembra partire già con il piede giusto dato che Arval, società francese laeder nel settore del noleggio e del leasing di veicoli ha formalizzato un'intesa con la Lightyear con la prenotazione di 10.000 auto: con questi pre-ordini, il costruttore dei Paesi Bassi ha fatto sapere di aver raggiunto quota 21.000 nel segmento B2B, ossia business to business, dopo aver concluso intese simili anche con LeasePlan, MyWheels e Athlon per un totale di 840 milioni di euro.
Il costruttore non ha diffuso dettagli relativi alla Lightyear 2: della Lightyear 0 appena entrata in produzione si sa che grazie al rivestimento fotovoltaico vengono ipotizzati fino a 70 km al giorno di percorrenza in più (fino a 11.000 l'anno), che si sommano ai 560 garantiti dalla batteria da 60 kWh che si rifornisce alla spina. L'aerodinamica gioca un ruolo determinante, visto che la Lightyear 0 è una berlina da quasi 510 cm di lunghezza e appena 144 di altezza: il Cx è di 0,175.