LE CHIUSURE - Già messa a dura prova dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, snodo cruciale dell’autostrada A10 perché garantiva il rapido passaggio delle auto da est verso ovest (e viceversa), la viabilità autostradale in Liguria è peggiorata ulteriormente a causa del maltempo dopo la chiusura di un tratto dell’autostrada A6 Torino-Savona, vietato alla circolazione dopo la frana che domenica 24 novembre ha travolto i piloni del viadotto Madonna del Monte ad Altare (Savona): hanno ceduto 20 metri di strada. Autostrada dei Fiori, la società che gestisce l’autostrada A6, è al lavoro per riportare la situazione alla normalità e ha fatto sapere che il ponte verrà ricostruito in 4 mesi, ma nel frattempo restano chiusi due tratti: in direzione Savona, tra Millesimo e Savona; in direzione Torino, tra Savona e Altare.
LIGURIA ISOLATA - Il terzo fronte di crisi per la viabilità autostradale in Liguria è l’A26 Genova-Gravellona Toce, dove lunedì 25 novembre Autostrade per l’Italia (che la gestisce) ha chiuso alla circolazione i viadotti Pecetti e Fado a poca distanza dal capoluogo ligure: le auto non potevano percorrere in entrambe le direzioni la tratta tra l’allacciamento con l’autostrada A10 e lo svincolo di Masone. Martedì 26 novembre è stata messa una “pezza”, perché Autostrade per l’Italia ha riaperto la circolazione nel tratto deviando il traffico in entrambe le direzioni su una corsia per senso di marcia, ma dalla sera del 25 al mattino del 26 la Liguria era tagliata fuori dai collegamenti autostradali con il resto d’Italia. La chiusura del tratto della A26 è stata resa necessaria per controllare lo stato di “salute” dei piloni di sostegno dei viadotti, dove in passato era già stata vietata la circolazione ai mezzi pesanti.