In seguito a un sinistro, la riparazione del veicolo incidentato coperto da assicurazione avviene in carrozzeria. Luigi Mercurio, presidente dell’AIPED (Associazione italiana periti estimatori danni), raccomanda l’utilizzo di specifiche linee guida per la riparazione a regola d’arte, seguendo le linee guida proposte da Assoutenti: “La vettura deve uscire dalla carrozzeria o dall’officina in condizioni tali da risultare sicura al 100%. Solo così l’Italia può davvero centrare il target europeo di dimezzamento delle vittime sull’asfalto. Invece, una riparazione alla bell’e meglio, con carrozzerie che lavorano in fretta e male, fa lievitare minacciosamente il rischio sinistro. E gonfia i prezzi Rca”.
Secondo Mercurio, tenendo conto del parco auto circolante in Italia, composto per il 37% di 39.823.000 unità con più di 15 anni di età alle spalle, il perito svolge un ruolo chiave, purché operi in modo chiaro e con procedure univoche. Le riparazioni devono infatti essere eseguite seguendo i criteri dei manuali della casa automobilistica. Partendo da questo principio Assoutenti ha elaborato delle linee guida da sottoporre all’attenzione delle istituzioni.
Luigi Mercurio afferma che per accertare e stimare un danno da incidente, il perito deve seguire delle linee guida univoche, chiare e trasparenti, così da tutelare sia l’automobilista danneggiato sia gli utenti in circolazione che viaggiano sulle stesse strade delle vetture riparate. Secco no quindi a perizie fatte male o, peggio, eseguite a distanza attraverso lo smartphone. L’obiettivo è quello di giungere alla certificazione del danno e alla certificazione della riparazione, ottenuta attraverso l’impiego delle linee guida.