UNA FERRARI MODERNIZZATA - Negli ultimi anni i restomod, ovvero i processi di restauro e ammodernamento delle auto d’epoca, sono diventati sempre più popolari: tanti appassionati sono alla ricerca dell’esperienza di guida analogica delle auto del passato, ma senza i grandi “difetti” che le contraddistinguono. E dopo le interpretazioni su base Porsche (come Singer e Emory), Lancia (una su tutte la Delta Futurista di Automobili Amos) e Alfa Romeo (come Alfaholics e la neonata Totem Automobili), anche una vettura del Cavallino è stata “rivista e corretta”: è la capostipite delle berlinette V8 Ferrari a motore centrale, la 308 GTB trasformata in Maggiore 308M.
I PROTAGONISTI - Gianluca Maggiore, l’ingegnere meccanico e fondatore dell'omonima azienda di Forte dei Marmi per realizzare la Maggiore 308M è intervenuto con un lungo processo di restauro e modifica volto a mantenere la filosofia e il carattere della vettura originale seppur aggiornandone la dinamica di guida e i dettagli estetici interni ed esterni. Per arrivare al risultato mostrato in queste foto, la Maggiore si è affidata alla consulenza di due aziende partner: la reinterpretazione del stile della 308 è stato affidato allo studio del designer olandese Stefan Scholten, mentre la parte motoristica e telaistica è stata curata dagli specialisti torinesi di Italtecnica.
CARBONIO E LED - Partiamo proprio dal design della Maggiore 308M, immediatamente riconoscibile, per quanto rivoluzionato nei particolari. I vetri, la parte alta della vettura, e le portiere sono originali, tutto il resto è di nuovo disegno e realizzato in fibra di carbonio. La 308M si fa immediatamente riconoscere dall'originale nella fanaleria: i fari a scomparsa sono stati abbandonati in favore di sottili elementi a Led disposti su due file, più in alto le luci di posizione, più in basso i proiettori abbaglianti e anabbaglianti. Dietro, i quattro elementi circolari tondi rimangono, ma sono portati al passo con i tempi con la tecnologia a Led e la finitura in carbonio a vista degli alloggiamenti. Non potevano infine mancare degli inediti cerchi in lega: Maggiore ha optato per delle più grandi unità da 17" - contro i soli 14" degli originali - ai quali si ispirano nel disegno delle cinque razze.
LE MODIFICHE ALL’INTERNO - L'abitacolo della Maggiore 308M mantiene l'impostazione classica della berlinetta Anni 70 ma ci sono nuovi pannelli delle portiere e comandi sulla consolle centrale, così come inedite finiture in pelle, carbonio e alluminio. Completa la trasformazione interna l’impianto audio Delta Sigma che si controlla attraverso un apposito display nascosto al centro della plancia.
CAMBIA L'EROGAZIONE - Per quanto riguarda la meccanica della Maggiore 308M, Italtecnica è intervenuta sulle caratteristiche di erogazione dell’otto cilindri e sull'assetto della vettura per migliorarne la guidabilità su strada anche ad andature più sostenute. Il propulsore è stato rivisto completamente: la cilindrata è passata da 2.927 a 3.146 cc e la potenza è aumentata è passata dai 255 CV originari a circa 300 CV. La coppia ora è distribuita più uniformemente a tutti i regimi: il picco massimo è di 300 Nm a 5.500 giri (contro i 284 Nm a 5.000 giri della normale 308) ma di questi 250 Nm sono già a disposizione a 3.000 giri. L’assetto della 308M poggia sul telaio originale della vettura, ma vanta carreggiate allargate ( 5 cm davanti, 10 dietro), ammortizzatori regolabili Koni e un nuovo impianto frenante Brembo - "il 50 percento già prestante dell'originale" dichiara Maggiore - con dischi da 280 mm a tutti e quattro gli angoli e pinze a quattro pistoncini all'anteriore. Come sull'originale non ci sono controlli elettronici di alcun genere: l'auto è completamente nelle mani del pilota. La Ferrari 308M sarà prodotta in un numero molto limitato su ordinazione al prezzo di circa 500.000 euro.