UTENTI INFEROCITI - Il risarcimento di massimo 300 euro concordato nei giorni scorsi tra le associazioni dei consumatori e Autostrade per l’Italia? Robetta. Almeno, per circa 150 automobilisti che, a causa della neve, si sono ritrovati bloccati in autostrada per oltre dieci ore nella notte tra il 17 e il 18 dicembre, insieme a qualche altro migliaio di “compagni di sventura”. Per questo, hanno deciso di portare l’azienda davanti al giudice con una class action, vale a dire una causa collettiva. L’accusa? Mancanza di prevenzione e omissione di assistenza.
FINO A MILLE EURO DI RIMBORSO - Secondo l’accusa, la società che gestisce i tratti autostradali interessati dai disservizi non avrebbe fornito informazioni adeguate, né soccorsi. Se il giudice di pace di Roma, nel corso dell’udienza fissata per il 16 marzo, dovesse accettare le richieste dei ricorrenti, Autostrade per l’Italia potrebbe dover sborsare tra 500 e 1000 euro a veicolo (in base a quante ore è rimasto bloccato).
NON MANCANO LE POLEMICHE - Le strade “maledette” sono state soprattutto l’A1 all’altezza di Firenze, l’A11 tra il capoluogo toscano e Pisa, e diversi tratti dell’A24. Come riportato dal quotidiano il Sole 24 Ore, a bocciare l’iniziativa ci ha pensato Carlo Rienzi, presidente del Codacons: “Non è altro che un’operazione speculativa. L’accordo che abbiamo siglato il 21 dicembre infatti prevede, oltre a un fisso, anche un risarcimento extra in caso di situazioni di particolare disagio, la cui entità sarà stabilita da un apposito collegio di conciliazione”.