FEDELI A SÉ STESSE - Due modi di intendere l’auto sportiva diametralmente opposti, a partire dalla posizione del motore: posteriore a sbalzo per la Porsche 911, tratto distintivo fin dalla sua nascita nel 1963, anteriore sotto a un lungo ed elegante cofano per la GranTurismo, così come lo è stato sin dagli albori della Maserati con la prima vettura stradale del Tridente, la A6 1500 GT del 1947. Ma mai come oggi queste due auto erano state anche così vicine per intenti: l’ultima Maserati GranTurismo ha infatti spostato l’accento molto di più sul piacere di guida, mentre la Porsche 911 come da tradizione continua a coniugare il divertimento di guida con un’usabilità quotidiana sconosciuta a gran parte delle auto sportive. Così abbiamo colto al volo l’occasione per guidarle sulle stesse strade di montagna in una bella giornata invernale e scoprire quali sono i loro punti di forza e soprattutto su quale puntare a seconda delle preferenze di chi guida.
QUAL È LA VOSTRA PREFERITA? Le nostre riflessioni dettagliate le trovate nel video qui sotto, ma vi anticipiamo che scegliere tra le due non è affatto facile: la Maserati GranTurismo offre un notevole comfort di marcia, merito soprattutto delle sospensioni a controllo elettronico con molle ad aria di serie, ma è più precisa rispetto a prima e, grazie alla trazione integrale, promette di essere efficace tra le curve e di infondere molta sicurezza. La Porsche 911 nella nuova variante GTS t-hybrid (protagonista anche della prova su strada in edicola sull’ultimo numero di alVolante) ha prestazioni che l’avvicinano molto alle varianti Turbo di soli pochi anni fa (ma l'ibrido l'avrà snaturata?) ed è agilissima. Merito del passo corto e di un'impostazione di base più sportiva rispetto all'italiana, ma quando si viaggia il comfort potrebbe non essere quello che ci si aspetta da una Carrera. Buona visione.