PER ORECCHI FINI - Non solo l’occhio vuole la sua parte, e la
Maserati Quattroporte l’occhio lo appaga moltissimo, ma anche l’orecchio pretende le sue soddisfazioni. Trattandosi di automobili la questione è un fatto di rombo del motore, e per chi è abituato a guidare propulsori a benzina, la “voce” del diesel spesso non è soddisfacente. Dunque alla Maserati hanno lavorato di fino nell’allestire la versione a
gasolio della ammiraglia del Tridente, la Maserati Quattroporte.
CI PENSA L’ELETTRONICA - Per soddisfare le esigenze di “sound”, alla sostanza del turbodiesel V6 di 3.0 (con 600 Nm di coppia), la Maserati Quattroporte vorrebbe associare anche una bella sonorità, grazie al Maserati Active Sound, il sistema che modula i toni del motore in base a come allo stile di guida. I rivelatori tengono sotto osservazioni appunto la guida e gli attuatori acustici (collocati vicino agli scarichi) intervengono modulando i toni più caratteristici del propulsore. E se si preme il pulsante Sport, il suono diviene ancora più intenso.
Nelle foto la Quattroporte griffata da Ermenegildo Zegna presente al Salone di Francoforte, che però sarà disponibile solo con il V8 a benzina.
CON MOLTA SOSTANZA - Ciò detto non bisogna pensare che la Maserati Quattroporte diesel sia solo un gioco di riproduzione del rombo. Tutt’altro. Il 6 cilindri prodotto dalla VM di Cento (vicino a Bologna) è un turbodiesel moderno, a iniezione diretta con common rail e iniettori che lavorano alla pressione di 2000 bar, con iniezioni sequenziali multiple. Il risultato sono le prestazioni di tutto rispetto, come l’accelerazione 0-100 km/h in 6,4 secondi. Quanto al turbocompressore è di tipo a geometria variabile, mentre tutte le fasi di funzionamento sono ottimizzate con le tecnologie più moderne. Per contenere i consumi la Quattroporte è dotata del dispositivo stop&start, in grado di diminuire secondo la Maserati i consumi del 6%, e quindi analogamente anche le emissioni di CO2.
DUE POTENZE - La nuova Maserati Quattroporte diesel sarà in vendita in due versioni: una con motore da 250 CV, specifica per il mercato italiano (in modo da non pagare il superbollo), e l’altra con 275 CV disponibile sia all'estero che in Italia.