È DIVENTATA UN'ICONA - Utilizzare il “c’era una volta” delle favole per presentare la quarta generazione della
Mazda MX-5 (qui per saperne di più), la spider più venduta al mondo, stonerebbe e non poco. Già, perché a distanza di 25 anni dal progetto iniziale, la filosofia costruttiva non è cambiata di molto: dimensioni contenute, trazione posteriore, perfetto bilanciamento dei pesi e massa introno ai 1000 kg sono i punti cardine oggi come allora. Caratteristiche che conferiscono alla spiderina giapponese un piacere di guida quasi unico e hanno contributo, insieme allo stile ispirato alle roadster inglesi del passato, a far diventare la Mazda MX-5 in una vera e propria icona. Certo, a guardare le forme più appuntite del nuovo modello, il salto generazionale appare evidente come mai prima d’ora. La causa o il merito ( a seconda dei punti di vista) va ricercato in un’azienda che ha deciso di dare un taglio netto al passato sia dal punto di vista stilistico, sia da quello tecnico. Ma vediamo l'evoluzione delle quattro generazioni della Mazda MX-5.
PIACQUE SUBITO - La storia della Mazda MX-5 (nota con il nome in codice NA, qui sopra) inizia nel febbraio del 1989 al salone di Chicago. Linea personale, con forti richiami alle spider inglesi degli Anni 60 (Lotus Elan su tutte), il “vezzo” dei fari anteriori a scomparsa, bassi costi di gestione e un piacere di guida sconosciuto in quella fascia di prezzo erano gli ingredienti essenziali di una ricetta d'immediato successo. Il motore era un quattro cilindri 1.6 aspirato da 115 CV abbinato ad un cambio manuale a 5 marce che scaricava la potenza sulle ruote posteriori, senza nessun aiuto elettronico. Solo nel 1994 arriverà un 1.8 da 131 CV seguito da un 1.6 da 90 CV. Negli Usa era (ed è) nota come Mazda Miata un nome che, a nostro avviso, non avrebbe sfigurato nemmeno in Europa.
ADDIO AI FARI RETRATTILI - La seconda generazione della Mazda MX-5 (NB, qui sopra) fu presentata nel 1997 prima al salone di Tokyo poi a quello di Ginevra. Era essenzialmente un'evoluzione della prima serie rispetto alla quale presentava alcune migliorie funzionali e tecniche, oltre ad uno stile evoluto. I fari a scomparsa lasciano posto a “occhi” di forma ovale mentre sotto il cofano esordiscono un 1.6 da 110 CV e un 1.8 da 140 CV che diventeranno 147 con il restyling del 2001. Tutto nuovo anche l'interno, con una plancia essenziale, ma più moderna.
ARRIVA L’HARD-TOP - La terza serie della Mazda MX-5 (NC, qui sopra) arrivò nel 2005 e non aveva parti in comune con la precedente NB. Carreggiate allargate, passo allungato e un design ispirato a quello della prima generazione, ma più “muscoloso”, trasformarono la spider giapponese. Per la prima volta era disponibile anche una versione con tetto rigido ripiegabile elettricamente in 12 secondi in alternativa a quello in tela. Nuovi erano anche i motori, un 1.8 da 126 CV e 2.0 da 160 CV. Il peso rispetto alla NC crebbe di 50 kg e nel 2011 fu tagliato il traguardo delle 900.000 unità prodotte dal 1989.
TUTTA NUOVA - Adesso toccherà alla quarta generazione appena presentata (qui sopra) superare il muro del milione di unità vendute. Ancora una volta la Mazda è ripartita da zero, con un nuovo telaio a trave centrale, sul quale viene ancorata la carrozzeria, e nuove sospensioni. Non sono ancora stati diffusi i dettagli tecnici di questa nuova Mazda MX-5, ma certamente anche i motori saranno differenti rispetto al modello che va a sostituire (potrebbero essere gli SkyActive 1.5 e 2.0). Il peso dovrebbe essere più contenuto e l'abitacolo sembra compiere un grande passo avanti in termini di stile, qualità costruttiva e disponibilità di un impianto multimediale all'altezza delle aspettative del pubblico odierno. Il debutto presso il pubblico è previsto a inizio ottobre al Salone di Parigi, dove saranno svelati anche le caratteristiche tecniche, mente sul mercato arriverà intorno alla metà del 2015.
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Mazda MX-5 2014
36%
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Mazda MX-5 2005
30%
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Mazda MX-5 1989
25%
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Mazda MX-5 1997
9%