LUNGA VITA ALLA “MIATA” - La Mazda MX-5 sarà più forte dei grandi cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo dell’auto e continuerà a popolare le nostre strade ancora per molto tempo. La notizia giunge da una fonte più che autorevole, visto che a tranquillizzare i tantissimi fan del modello, preoccupati che la piccola spider giapponese possa finire col cessare di esistere a causa delle sempre più severe norme europee sulla sicurezza e sulle emissioni inquinanti che penalizzano le vetture sportive a benzina, è l’amministratore delegato della filiale europea dell’azienda, Martijn ten Brink. Il quale, in una lunga intervista rilasciata al magazine britannico Autocar in occasione del salone di Bruxelles da poco conclusosi, ha detto che “la MX-5 non morirà mai”.
REGOLE “AMMAZZA-DIVERTIMENTO” - La Mazda, ha spiegato ten Brink, sta già facendo di tutto per rendere compatibile l’esistenza futura del suo modello simbolo dal 1989 con le regole della nuova mobilità dettate da Bruxelles. In particolare, sempre stando alle indiscrezioni raccolte da Autocar, a partire dalla fine del 2023 l’attuale Mazda MX-5, in vendita in Europa dal 2015, sarà resa conforme alle ultime norme generali di sicurezza stabilite dall’Ue. Regole molto stringenti che hanno già messo a rischio il prosieguo della carriera di un’altra auto giapponese amatissima, come la MX-5, per il divertimento di guida che sa regalare, ovvero la Toyota GR86. E che, se non allentate con qualche deroga, dal prossimo anno finiranno per limitare fortemente i volumi di vendita dell’ancor più sportiva Alpine A110.
SARÀ IMPORTANTE NON SNATURARNE LO “SPIRITO” - Non è ancora chiaro, però, dove e come i progettisti interverranno per adattare la Mazda MX-5 alle nuove norme europee sulla sicurezza e sull’emissione dei gas di scarico. Ten Brink ha spiegato che l’azienda non ha ancora stabilito il modo in cui rimarrà “fedele allo spirito originario del modello, traghettandolo verso le tecnologie di nuova generazione”. Il manager ha sottolineando l’importanza per la Mazda della MX-5, che spera esisterà “per sempre” ma dovrà “adeguarsi ai tempi”, affrontando una “super sfida” che la casa giapponese dovrà vincere, “perché nel mondo ci sono tantissimi appassionati di quest’auto”.