BUON INIZIO - I buoni risultati di vendita in Spagna, Germania e Francia danno slancio al mercato europeo delle automobili nuove e gli fanno chiudere il miglior resoconto per febbraio da dieci anni a questa parte: le immatricolazioni a febbraio 2018 sono state 1.125.397, il 4.3% in più rispetto allo stesso mese dall’anno scorso. Lo rivelano i numeri dell’associazione europea dei produttori di automobili, ottenuti sommando i numeri di vendita nei 27 paesi del continente (esclusa Malta) che fanno parte dell’Unione Europea. L’Italia ha chiuso in flessione il mese (-1,4%), al pari del Regno Unito (-2,8%), dove però la situazione è allarmante e si riflette nell’undicesimo mese consecutivo in flessione.
SEAT SUGLI SCUDI - L’aumento delle vendite ha riguardato quasi tutti i gruppi automobilistici. La Volkswagen ne ha approfittato più di altri, visto che le sue immatricolazioni sono passate dalle 249.429 di febbraio 2017 alle 272.758 del mese scorso (+9,4%). La Volkswagen è andata bene (+9,1%), ma ancor meglio hanno fatto la Skoda (+12,9%) e soprattutto le Porsche (+18,2%) e Seat (+20,4%). La Audi invece si è dovuta accontentare di un modesto +0,9%. Il secondo gruppo per vendite rimane la PSA (+67,6% a 193.738 unità), che risente però dell’ingresso al suo interno della Opel, entrata a far parte dell’azienda solo ad agosto e fin lì non conteggiata. Nella PSA hanno ben figurato le Peugeot (+16,2%) e Citroën (+7,9%), mentre la DS continua a faticare (-19,8%).
MALE LA FCA - Terzo per automobili vendute in Europa a febbraio è il gruppo Renault, che guadagna il 6,8% e sale a 120.024 esemplari nonostante la prestazione deludente della Renault: il marchio ha ceduto lo 0.4%. La Dacia però è cresciuta del 24,3% e ha trainato da sola le vendite del gruppo. L’unico gruppo a perdere terreno fra i primi è la FCA, in calo del 4,3% a 83.065 unità, che sconta la flessione della Fiat (-8,8% a 59.393 esemplari) pur ottenendo una spinta dalle Jeep (+52,2% a 11.788 unità) e Alfa Romeo (+17,3% a 7.117 auto). In quinta posizione c’è la Ford, con 74.683 esemplari (+9,0%), che precede il gruppo BMW (-0,9% a 64.326 unità) e la Daimler (+3,6% a 62.627 esemplari), il gruppo di cui fanno parte le Mercedes e Smart.