EUROPA CON SEGNO PIÙ - Il mercato dell’auto in Europa continua a crescere e l’Italia guadagna il secondo posto. I risultati di questa “gara” meramente economica si riferiscono a gennaio 2018 e riflettono un clima attuale sostanzialmente positivo per l’automotive. Secondo i dati diffusi dall’Acea, l’Associazione dei Costruttori Europei, l’anno si apre con il primo mese in grado di totalizzare 1.286.378 auto immatricolate che equivalgono a un +6,8% rispetto a gennaio 2017, quando il mercato dell’auto europeo era comunque piena crescita (+10,1%). I dati di gennaio sono in controtendenza rispetto alle previsioni dell’Acea che, per l’anno in corso, indicano una crescita di appena l’1%. In Italia, le 177.822 auto consegnate elevano il mercato del Belpaese al secondo posto nel ranking europeo; davanti, c’è solo la Germania con 269.429 nuove vetture immesse in circolazione. Rispetto al gennaio del 2017, le vendite in salsa tricolore sono salite di 5.788 unità (erano 172.034), con un aumento del 3,4%.
VOLSWAGEN DETTA IL PASSO - Tra i gruppi, in testa alle vendite europee c’è sempre la Volkswagen con 308.353 auto vendute; il dato equivale a un + 9,2% rispetto a gennaio 2017 (totale auto vendute 282.462). In seconda piazza, il gruppo PSA con 207.984 immatricolazioni con un aumento arriva addirittura al 73,4% rispetto a dodici mesi fa, quando le auto immatricolate sono state 119.968, grazie alla Opel che ora fa parte del gruppo francese.
SPAGNA E GERMANIA CORRONO - Nel quadro europeo, Spagna e Germania sono in crescita a doppia cifra (rispettivamente +20,3% e +11,6%). Nel primo dei due Paesi, a gennaio sono state101.661 le immatricolazioni di auto, cifra che permette alla Spagna di superare per la prima volta le immatricolazioni del 2008. Analogamente a quanto accaduto nel corso del 2017, anche a gennaio i canali società e noleggio sono quelli che crescono di più. In questo primo mese dell’anno, infatti, i privati archiviano oltre la metà delle vendite con 52.523 immatricolazioni ma con un incremento del 15,6% contro le società che, con 33.189 unità, aumentano del 26,4%. Performance altrettanto positiva per i noleggi che hanno registrato 16.219 immatricolazioni e una crescita del 24% rispetto al 2017. Questi risultati si spiegano anche grazie al rinnovo delle flotte in coincidenza con l’arrivo della stagione turistica. In Germania, il mercato dell’automobile del 2018 si apre con 269.429 immatricolazioni archiviate rispetto alle 241.399 di gennaio 2017. Di queste, il 35,1% è la quota che riguarda il canale dei privati (+24,5%). Sul fronte delle alimentazioni, infine, si segnala l’aumento del 32,1% per la benzina che rappresenta il 61,8% del mercato totale, a fronte di un calo del diesel del 17,6% rispetto allo scorso anno e una quota del 33,3%. Incremento del 108,9% per le elettriche (1% di quota), del 95% per le ibride (al 3,4% di rappresentatività), del 370,7% per il metano (0,3% di quota) e del 29,3% per il GPL (allo 0,1% di rappresentatività).
CRISI INGLESE - Male, invece, il Regno Unito che a gennaio vede calare le vendite del 6,3% dopo il dato negativo di tutto il 2017 (-5,7%). Il dato riflette l’atmosfera di incertezza legata alla Brexit. Il primo mese dell’anno in corso fa segnare la decima flessione consecutiva con 163.615 vendite contro le 174.564 di gennaio dello scorso anno. Il calo registrato riflette le difficoltà di tutti i canali di vendita: in particolare, crollano le vendite delle società che registrano un -29,7% rispetto a gennaio 2017 con 4.686 unità. I privati perdono invece il 9,5% con 69.416 immatricolazioni e le flotte, con un calo più moderato, perdono comunque l’1,8% con 89.513 vendite. La domanda di auto è calata in tutti i segmenti, ad accezione di quello dei suv, che registrano un quinto delle vendite e crescono del 6,6%. Sul fronte delle alimentazioni, infine, si sottolinea la crescita della benzina (+8,5%) e delle alimentazioni alternative che con un +23,9% guadagno 1,3 punti percentuali di quota rispetto allo scorso anno con 9.020 unità.