TENDENTE AL BELLO - A ottobre nei paesi dell’Unione europea le immatricolazioni di auto nuove a ottobre 2014 sono state 1.072.837, cioè il 6,5% in più rispetto allo stesso mese del 2013. Con ciò è positivo anche il bilancio dei dieci mesi da gennaio: con 10.645.907 unità ci sono quasi 600 mila veicoli immatricolati in più nei confronti del 2013, cioè il 6,1%. A ottobre non manca qualche paese che registra un arretramento, ma nell’intero anno è quasi “en plein”: solo l’Austria (-3,8%), il Belgio (-3,5%) e l’Olanda (-4,9%) accusano un calo delle immatricolazioni.
UN PO’ DI AFFANNO IN FRANCIA - A proposito di mercati nazionali, è da rilevare il segno negativo della Francia per il mese di ottobre (160.149 immatricolazioni, pari al 3,8% in meno), assieme a quelli del Belgio (38.115 unità nel mese, pari al 3,5%) e dell’Olanda (35.424, cioè -2,5%). In calo sono poi anche Bulgaria, Danimarca e Finlandia. Sostanzialmente dunque si direbbe che le cose siano favorevoli in maniera omogenea.
MUCHISSIMA GRACIAS INVENTIVI - A guardare più da vicino le cose però le differenze ci sono. L’incremento delle immatricolazioni ha infatti peso diverso da paese a paese. Per restare sempre nell’ambito delle realtà più “pesanti” (numericamente) a svettare è la Spagna, che con 76.073 nuove immatricolazioni a ottobre è cresciuta del 26%. E in questo caso il merito viene attribuito agli incentivi che il governo mantiene in vigore ormai da parecchi mesi.
MOLTO BENE I BIG - Anche senza incentivi va molto bene in Gran Bretagna, dove con 179.714 unità immatricolate il mercato a ottobre 2014 è cresciuto del 14,2%. Paese leader nella classifica delle immatricolazioni è sempre la Germania, con 275.320 unità a ottobre (+3,7%) e 2.556.991 da gennaio a ottobre 8+3,0%).
LA TOYOTA SCENDE - Se il mercato è molto omogeneo paese per paese, lo è ancora di più se valutato marca per marca. Nel lungo elenco delle case con i loro vari “brand” c’è solo un nome seguito dal segno negativo, ed è anche un po’ sorprendente: è infatti la Toyota, che con 43.855 unità r5egistrate nel mese di ottobre, lamenta un calo dello 0,9%. Tutti gli altri marchi sono in crescita.
MINI E SMART: DUE SFIZIOSE IN “ROSSO” - Diversa è la situazione nel periodo da gennaio a ottobre, dove i bilanci “in rosso” sono di più. A parte la scontata Chevrolet in via di uscita di scena totale, risultano in calo Mini (-2,2% in meno, ma a ottobre si direbbe che sia ripartita la riscossa, visto che è cresciuta del 22%), Lancia (-1,5%), Alfa Romeo (-9,5%), Smart (-20%) e Honda -4,8%).
AUDI TENTA LA FUGA - Ai piani alti del mercato il consueto confronto-sfida tra le tre tedesche delle vetture di prestigio vede leader l’Audi, che con 599.364 unità immatricolate da gennaio a ottobre è in aumento del 5,2%. Alle sue spalle c’è la BMW con 539.035 unità e il 4,2% di incremento, e poco lontano la Mercedes con 528.405 immatricolazioni, in crescita del 4,4% sul 2013.
VW ÜBER ALLES - La marca leader del mercato è la Volkswagen, con 1.308.955 unità nuove registrate, pari a una quota di mercato del 12,3%. E la Volkswagen è anche leader nella graduatoria per gruppi, con il 25,3%, cioè più del doppio del gruppo PSA Peugeot Citroën, secondo nella graduatoria.
JEEP DA BOOM - Quanto al gruppo Fiat Chrysler Automobiles, il totale delle immatricolazioni delle sue marche a ottobre è stato di 63.850 unità, con un incremento dell’8,4%; nei dieci mesi il totale è di 640.183 immatricolazioni, con un incremento del 3,2%. Tra le marche del gruppo fa sensazione la Jeep che cresce del 51,2%, con un totale immatricolato nei dieci mesi di 27.257 unità, contro 18.765 del 2013.