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Mercato dell’auto in Italia: +3,36% a gennaio

01 febbraio 2018

Il primo mese del 2018 ha chiuso i conti con un margine di miglioramento contenuto, per di più con il beneficio di un giorno lavorativo in più.

Mercato dell’auto in Italia: +3,36% a gennaio

ADAGIO, MA AVANTI - Meglio così che il “rosso”… Ma le 177.822 immatricolazioni registrate nel corso di gennaio 2018 non suscitano entusiasmi. Il primo mese dell'anno ha infatti offerto agli operatori un giorno in più per vendere e dunque le quasi 6 mila auto in più immatricolate rispetto al gennaio 2017 (allora furono 172.034) si può dire che rappresentino appunto il frutto di quella giornata aggiuntiva. Comunque, l’importante è cominciare l’anno positivamente, anche se non mancano le inquietudini. 

L’INCOGNITA “KM 0” - L’anno scorso si è concluso con un bilancio di 1.971.074 nuove immatricolazioni, un ottimo risultato, che però è fortemente appesantito dalle tante “km 0”, vetture immatricolate dalle concessionarie per poi essere vendute come usato. Un meccanismo ormai diffusissimo e ben noto, che permette di pubblicare dati positivi e di far quadrare in conti, ma certamente crea poi problemi al momento di dover vendere quelle auto ferme sui piazzali. E secondo le informazioni dell’UNRAE (l’organizzazione delle rappresentanze in Italia delle case estere) alla fine del 2017 le auto di questo tipo erano circa 180.000. Non poche.

LA JEEP CORRE - Valutando le tabelle delle immatricolazioni di gennaio 2018, a farsi notare e a creare altri interrogativi, è il fatto che l’andamento del mese non è omogeneo per tutti i costruttori. Nel panorama della quarantina di nomi presenti sul mercato si registrano diversi trend. Da chi a gennaio ha accusato un “profondo rosso” a chi invece beneficia di un momento particolarmente favorevole. Si fa così notare il dato negativo del marchio Fiat, che con 34.470 unità immatricolate nel mese accusa un calo del 7,95% rispetto al gennaio 2017. In seno al gruppo FCA c’è poi la più forte perdita della Lancia, con il 26,57% in meno nei confronti del 2017, ma ci sono anche i dati favorevoli della Jeep (+107,79%, con 7.439 unità immatricolate) e della Alfa Romeo (+28,34% con 4.520 nuove immatricolazioni). 

ALTI E BASSI - Il gruppo delle marche virtuose comprende le francesi della PSA (Peugeot +15,54% con 10.879 unità e Citroën +23,24% con 8.776 auto immatricolate). Il successo degli ultimi modelli delle due marche sta incidendo sull’andamento generale del gruppo. Altro nome in fase virtuosa è la Nissan, che con 6.446 immatricolazioni è cresciuta del 34,24% nei confronti del gennaio 2017. Il momento è anche molto favorevole per Suzuki, Skoda e Mazda: la prima a gennaio ha incrementato le sue immatricolazioni del 44,46%; la marca ceca è cresciuta del 33,10% (3.363 le immatricolazioni della prima e 2.260 quelle della seconda) e la Mazda ha totalizzato 1.157 nuove immatricolazioni. Bene è anche andata l’Audi, che ha chiuso il mese con un incremento del 14,11%, immatricolando 6.502 auto. La Mercedes è stata sostanzialmente stazionaria (+2,2%, con 4.758 unità) mentre la BMW accusa addirittura un arretramento, pari al 5,11%, con 4.832 immatricolazioni contro le 5.092 del gennaio 2017. Non buono è stato il gennaio della coppia coreana di Hyundai e Kia: la prima è calata del 9,42%, mentre la Kia ha perso il 15,59%. Non bene è anche andata la Renault, che con 9.503 immatricolazioni ha perso il 4,96%.

FORTISSIMAMENTE PANDA - Regina del mercato anche a gennaio si è confermata la Fiat Panda, con 11.237 unità immatricolate. Alle sue spalle la Fiat 500X, 5.734 immatricolazioni, e la Ford Fiesta con 5.388. Oltre le cinque mila unità immatricolate sono anche la Fiat 500 e la Fiat Tipo (rispettivamente 5.263 e 5.215). Molto bene sta andando la Citroën C3, di cui a gennaio sono stati immatricolati 4.829 unità.



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Ritratto di Moreno1999
1 febbraio 2018 - 21:38
4
Felice di aver contribuito per Mazda!
Ritratto di giorgionash
3 febbraio 2018 - 10:26
ahahahahahah e stai attento ai freni che allunga troppo la frenata..... ahahahahahahahah
Ritratto di Utente_1976
2 febbraio 2018 - 06:30
Il riposizionamento di FCA in Italia IMHO ha del miracoloso. 4 vetture FCA nelle prime 5 del Segmento C (500X-Tipo-Compass-Renegade - tutta roba dal prezzo minimo di 15.000 Euro e prezzo medio intorno ai 20.000 Euro – e quando mai gli italiani hanno spesso queste cifre “per una Fiat”???). Per me una roba del genere non succedeva dagli anni Settanta. Probabilmente nei prossimi mesi non sarà sempre così, ma il trend rimane. E ora arrivano pure 500X e Renegade ibride (entro fine 2018) a Melfi. Aspettando la nuova Segmento B (tutti parlano della Argo, ma io un pensiero a una 500 cinque porte non SUV ce l’ho fatto). E poi c’è chi parla di uomo di finanza e non di prodotto. Questo ha fatto le nozze coi fichi secchi, sia in Europa che in America. E sono pure nozze di tutto rispetto. Ha rimesso a nuovo tutti gli stabilimenti (pluripremiati) e riposizionato l'intera produzione in Italia verso l'alto. E così l’automotive made in Italy ha di nuovo un presente e soprattutto un futuro, cosa che 10 anni fa, quando Marchionne ha preso il timone, era molto dubbia. Dispiace per le percentuali di vendita, che crescono inesorabilmente fuori ormai da anni (Francia e Spagna, ma non solo – anche Austria e Svizzera e Portogallo), e calano in Italia. Ma fa nulla. Gli stabilimenti presenti verranno comunque saturati. Purtroppo probabilmente non verranno aperti nuovi stabilimenti in Italia. E con queste percentuali di mercato, vorrei anche vedere.
Ritratto di Utente_1976
2 febbraio 2018 - 06:44
In realtà coi prezzi sono anche stato di braccino corto. Tipo parte da 15.000 Euro, ma 500X da 19.000. Renegade da 20.000 e Compass da 25.000. Quindi il prezzo medio è molto probabilmente sopra i 20.000 Euro. Praticamente, se pensiamo in termini di "Punto e Panda", quelle 18.000 auto vendute a Gennaio valgono almeno 40.000 Segmento A-B. In termini di margini, almeno 50.000, probabilmente di più.
Ritratto di CiccioBe
2 febbraio 2018 - 15:14
500X e Renegade ibride da fine 2018????? AHAHAHAHAHA!!!! sarei curioso di leggerlo da qualche parte: mi daresti la tua fonte? Grazie
Ritratto di Luzo
2 febbraio 2018 - 18:38
che fai prima ridi e poi chiedi la fonte ( che non c'è, ovviamente, almeno non nei canli ufficiali che cmq sono sotto embargo )? poi non saranno solo quelle le ibride che presenteranno a breve e che saranno in commercio con i prossimi my
Ritratto di FOXBLACK
2 febbraio 2018 - 19:16
Da vari siti web dicono che stanno pensando renegade ibrido prima per mercato cinese poi probabilmente produzione a Melfi. ..però sono canali non ufficiali. .
Ritratto di IloveDR
3 febbraio 2018 - 09:38
3
una cosa buona c'è in FCA...pensano, o, almeno, qualcuno pensa...per il resto ci pensano le KM.0 a salvare le apparenze...
Ritratto di Mbutu
2 febbraio 2018 - 16:18
L'Italia per fiat (ed oggi per fca) è sempre stata un'oasi felice, il problema semmai da un po' di tempo a questa parta è stato convincere gli altri. Jeep in questo senso ha un respiro internazionale diverso. Sulla saturazione degli impianti, purtroppo pesa proprio la politica di abbandono del segmento B e la ricerca di più alti margini: Stelvio, Giulia e Levante non fanno i numeri necessari. Infatti abbiamo visto anche l'anno scorso che è servita la cassa integrazione e la sospensione della produzione.
Ritratto di FOXBLACK
2 febbraio 2018 - 11:14
Vendite si. ..ma percentuali come solito storpiate dalle flotte aziendali e noleggio lungo termine. ..quelle da privato sono. ..basse. ..
Ritratto di gjgg
2 febbraio 2018 - 16:21
1
Praticamente tutte le Punto che hanno deciso di non vendere + le Ypsilon in calo = riconvertite in Jeep e Alfa Romeo di alta gamma e maggior margine. Hai capito